SILVANDOS

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Proprietario Casa
Buongiorno
ho un quesito da porre: a ottobre è mancato mio papà. Egli era proprietario del 50% della casa di residenza e al 100% di una seconda casa.
Ora la moglie superstite titolare di assegno sociale vorrebbe chiedere la reversibilità però l'importo spettante sarebbe inferiore al limite di sopravvivenza quindi verrebbe integrata (la sociale so che non ne ha più diritto). Poiché la moglie eredita il 50% della seconda casa, che quindi costituisce reddito personale, come calcolare a quanto sarà integrata la pensione di reversibilità? Conviene chiedere la reversibilità? Conviene fare rinuncia dell'eredità? Grazie
 

Gianco

Membro Storico
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A tua madre, se sei figlio unico, spetta il 50% di tutto il patrimonio che era di tuo padre, per cui se della seconda case le spetta il 50% della prima deve ottenere il 25% del 50% più il suo 50%, ovvero diviene proprietaria del 75%.
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
come calcolare a quanto sarà integrata la pensione di reversibilità? Conviene chiedere la reversibilità?
Vai a un Caf o ad un patronato con i dati della pensione di tuo padre e i dati catastali delle proprietà di tua madre comprese quelle appena ricevute in eredità. In 20-30 minuti possono farti tutte le ipotesi possibili e le decisioni da prendere a seconda del risultato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il consiglio del CAF può essere importante ma lo è maggiormente quello di un tecnico che verifica la situazione urbanistica e catastale per evitare di trovarti a dover rettificare le successioni o gli atti pubblici che seguiranno.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
L'intervento del tecnico è senz'altro indispensabile, ma solo in un secondo momento. Ora ciò che interessa è verificare (basta la rendita catastale) l'ammontare del reddito in caso di accettazione dell'eredità e di conseguenza quale sarebbe l'ammontare della pensione di reversibilità e l'eventuale perdita (molto probabile) di quella sociale.
 

SILVANDOS

Membro Attivo
Proprietario Casa
Purtroppo al Caf/patronato sono già stata e non hanno gli strumenti per fare alcuna simulazione, anzi a dir la verità ho ricavato notizie più io cercando nel web rispetto a quello che mi hanno detto al Caf/patronato. Purtroppo mi pare di capire che è un salto nel buio: sarà l'INPS a fare i suoi calcoli e una volta fatti non si può più tornare indietro. Al solito siamo trattati da poveri servi della gleba! Peccato che mio padre non è stato un politico altrimenti sia io che mia madre prenderemmo il vitalizio!
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo al Caf/patronato sono già stata e non hanno gli strumenti per fare alcuna simulazione,
Secondo al personale di quel CAF mancano gli strumenti "intellettuali" ed "intellettivi" per sedere in quelle sedie. Molto probabile che facciano parte dell'infornata di operai simil !forestali di certe Regioni piazzati dai soliti maggiorenti in periodo elettorale.
Però, mi sono accorto solo ora che scrivi da Torino, ed in una città così importante di Patronati e di Caf ne trovi ad ogni angolo di strada. Prova presso un altro Patronato.
Google
 

SILVANDOS

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio A. Bianchi per i link. Ha ragione nel dire che a Torino c'è un Caf ad ogni angolo e io ne ho girati ben tre ognuno di un "colore politico" diverso, ma mi creda tutti hanno dato le medesime risposte: cioè il nulla.
 

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