sagredo

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Buongiorno a tutti,

abbiamo incaricato un geometra per rifare i millesimi del nostro condominio. Sorge ora un problema con la proprità all'ultimo piano che è posta su due piani il 4° e il 5°. Poichè la proprietà è molto grande circa 300 mq il geometra l'ha classificata al 5° e ultimo piano poichè a quel piano è posta la cucina della proprietà stessa individuando li la zona giorno saloni e cucina e al 4 piano la zone notte con le camere. Tuttavia ne computo millesimale ha valorizzato tutta la proprità al 4° piano poichè quattro sono i piani scale dello stabile e da li, dal 4° piano si ha accesso all'appartamento tramite scala privata. A me pare una contraddizione in termini considerare lo stabile di 5 piani e poi valorizzarne i piani come se fossero quattro. La mia proprietà sta al 1° piano e lo stabile è senza ascensore. Il mio dubbio è appunto come qualificare i valori dei piani in termini millesimali. Non è lo stesso infatti considerare lo stabile in 5 piani e quindi valorizzare tutto l'appartamento al 5° o al 4°. I valori millesimali di piano per ogni singola proprietà cambiano e di parecchio.

Grazie per le risposte
 

Dimaraz

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Forse non ho compreso ma la contraddizione in termini è nella tua spiegazione.

Cosa intendi con "ha classificato al 5° piano" ma "valorizzato tutto come fosse al 4°"?

Non è lo stesso infatti considerare lo stabile in 5 piani e quindi valorizzare tutto l'appartamento al 5° o al 4°. I valori millesimali di piano per ogni singola proprietà cambiano e di parecchio.

Forse non hai conoscenza dei criteri utilizzati per la determinazione dei millesimi.
Nel caso del tuo edificio, privo di ascensore, ilf ato che abbia valorizzato tutto come se fosse 4° piano è perfettamente lecito e logico.
Premesso che in generale la differenza di valore attribuita ai piani superiori al 3° è risibile se non nulla...nel vostro vi è uno svantaggio evidente per le proprietà posti in altro rispetto al tuo 1° piano (e certi criteri invertono la penalizzazione con coefficenti più alti per i piani bassi).

Visto che al 5° piano il proprietario del 4° accede solo tramite scala interna è quantomeno giusto aver valutato come fosse tutto al 4°.
 

sagredo

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Grazie per la risposta che ha chiarito il mio dubbio.
Chiedo un'ulteriore delucidazione: il geometra ha individuato le eree delle singole proprietà definendole (salotto, cucina, camera corridoio etc) ma a ciascuna area ha dato la stessa valorizzazione cioè 1.00 non distinguendole di fatto per l'uso ad esse destinate. A me non sembra corretto poichè penso che l'indice di valorizzazione di un salotto sia diversa da un corridoio o da un bagno. Esatto? Almeno così ho visto in alcune tabelle nel web. Esiste una tabella di valorizzazione d'uso legalmente riconosciuta? Grazie
 

Dimaraz

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Non esiste un "criterio di Legge" e se chiedi una compilazione a 10 professionisti diversi potresti avere 10 risultati diversi. Ovviamente saranno diversità "risibili" (salvo errori clamorosi) perchè se valorizzi come hai spiegato ogni area con lo stesso valore...tale valutazione si ripeterà per ogni proprietario.

Puoi divertirti a fare tutte le simulaizioni che vuoi usando le tabelle reperibili in rete o i vari programmi (pochi gratuiti).

Alcuni fra i tanti link possibili
Tabelle Millesimali

Normativa vigente sulle tabelle millesimali
 

Luigi Criscuolo

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il geometra l'ha classificata al 5° e ultimo piano poichè a quel piano è posta la cucina della proprietà stessa individuando li la zona giorno saloni e cucina e al 4 piano la zone notte con le camere.
è alquanto discutibile: secondo me fa testo l'ingresso dell'appartamento. L'ingresso è al 4° piano l'appartamento deve essere classificato al 4° piano sopratutto se per raggiungere il 5° non c'è una scala condominiale ma una scala interna.
 

sagredo

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Proprietario Casa
Dimenticavo: chiaramente non sono un tecnico quindi la terminologia che uso probabilmente non sarà quella apppropriata
Non esiste un "criterio di Legge" e se chiedi una compilazione a 10 professionisti diversi potresti avere 10 risultati diversi. Ovviamente saranno diversità "risibili" (salvo errori clamorosi) perchè se valorizzi come hai spiegato ogni area con lo stesso valore...tale valutazione si ripeterà per ogni proprietario.

Puoi divertirti a fare tutte le simulaizioni che vuoi usando le tabelle reperibili in rete o i vari programmi (pochi gratuiti).

Alcuni fra i tanti link possibili
Tabelle Millesimali

Normativa vigente sulle tabelle millesimali
Penso che nella pratica non sia del tutto vero. Un appartamento grande ha molte zone di transito, entrata, corridoi, sgabuzzi, forse più di un bagno mentre un appartamento piccolo può avere soltanto camera cucina e bagno. Va da se che se ci sono aliquote che differenziano l'uso chi ha un appartamento più grande avrà un abbattimento maggiore della sua quota millesimale in proporzione all'area reale rispetto a quello più piccolo. Ci può essere anche una variazioned del 15% in meno per quello più grande.
 

Luigi Criscuolo

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il geometra ha individuato le eree delle singole proprietà definendole (salotto, cucina, camera corridoio etc) ma a ciascuna area ha dato la stessa valorizzazione cioè 1.00 non distinguendole di fatto per l'uso ad esse destinat
le aree sono locali con diversa destinazione d'uso; non è corretto attribuire lo stesso coefficiente al salotto, alla cucina, al corridoi,o allo sgabuzzino ecc... ecc... . Ma tutti i salotti, tutte le cucine, tutti i corridoi ecc... ecc.. di tutti gli appartamenti devono avere lo stesso coefficiente che è il coefficiente di destinazione d'uso del locale.
Questo dovresti farlo notare sia al professionista sia in separata sede che nella assemblea condominiale.
Mi pare strano che un professionista sia incappato in un errore del genere.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Penso che nella pratica non sia del tutto vero...
Va da se che se ci sono aliquote che differenziano l'uso chi ha un appartamento più grande avrà un abbattimento maggiore della sua quota millesimale in proporzione all'area reale rispetto a quello più piccolo.

Nella "pratica" succede di tutto e se, come nel tuo caso , non si è usato una aliquota per la valutazione dell'uso...non si commette alcun illecito.

Anche le tabelle riportano valori di aliquote ...sviluppate quando si costruiva con criteri ben diversi di adesso (ora difficilmente trovi corridoi d'ingresso...e tante "zone" non esistono più) e pure le, parimenti datate, norme emanate dal Ministero sono "cogenti" solo per gli edifici costruiti da cooperative con contributo pubblico
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Nessuna Legge vieta di farlo..
però se un singolo condòmino impugna le tabelle millesimali adducendo come motivo l'uniformità di attribuzione dei coefficienti per tutti i locali di cui sono composti gli appartamenti per quanto concerne la destinazione d'uso degli stessi il CTU nominato dal Giudice non penso proprio usi lo stesso sistema.
 

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