martinez

Membro Attivo
Conduttore
Buongiorno cari amici del forum ,
ho acquistato una nuda proprietà più di quattro anni fa da un conoscente .
Nei giorni scorsi mi è stato comunicato che il venditore aveva un problema con una banca per diecimila euro circa e che se non partecipo alla soluzione del problema possono fare una revocatoria della vendita fattami.
Questo venditore non è fallito ,aveva un contenzioso non so con precisione se questo contenzioso con la banca è nato prima o dopo aver effettuatomi la vendita .
La mia domanda è semplice quanti anni devono passare affinchè ci sia una revocatoria ?
Perchè qui in sostanza mi sembra che non si può acquistare niente da nessuno a quanto pare .
Ringrazio anticipatamente chi mi illuminerà
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ho acquistato una nuda proprietà più di quattro anni fa

Tranquillizzati.
Una "revocatoria" su un bene che tu hai comprato e pagato al giusto prezzo non è azione tanto semplice a compiersi...dovranno dimostrare la tua malafede.
Ciò premesso, decorsi 5 anni dall'atto di acquisto non potranno più esercitare revocatoria.

Questo venditore non è fallito

Ps.
Se il bene era di una impresa (un privato non "fallisce") allora l'azione si prescrive in tempi anche inferiori.
 
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martinez

Membro Attivo
Conduttore
Grazie Dimararaz ,quando mi dici
Ps.
Se il bene era di una impresa (un privato non "fallisce") allora l'azione si prescrive in tempi anche inferiori
.
Mi viene spontaneo dirti ,
La vendita mi è stata effettuata da un privato che aveva una srl artigianale e il suo debito con la banca era stato della sua società che poi ha liquidato e lui era fidejussore.
Scusami spero di essermi spiegata bene.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Temo che il titolo dell'articolo linkato sia un classico esempio di becero giornalismo.
Una Srl è una società di capitali...per definizione NON esiste un socio illimitatamente responsabile.

Nello specifico però ...il venditore oltre che socio (o uniproprietario) era anche fidejussore.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Una Srl è una società di capitali...per definizione NON esiste un socio illimitatamente responsabile.
Si, in effetti hai ragione, la legge italiana ha dovuto adeguarsi ai principi comunitari.
Nello specifico però ...il venditore oltre che socio (o uniproprietario) era anche fidejussore.
Bisognerebbe avere più informazioni al riguardo per trarre delle conclusioni. Quanto alla SRL, se esiste una fideiussione da parte del socio ed altri debiti, la società è ancora in fase di liquidazione.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Si, in effetti hai ragione, la legge italiana ha dovuto adeguarsi ai principi comunitari.

Nessun "adeguamento"...una Srl è sempre stata una società dove i soci sono responsabili limitatamente al capitale sociale.

giustissimo ma cosa è stato messo nel capitale sociale? Non tutti mettono liquidi (capitale interamente versato).

Non importa se liquidi o "immobili"...la responsabilità è sempre fino al controvalore del capitale dichiarato.
Se qualche socio non ha vesato il capitale sottoscritto...si farà richiesta o lo stesso verrà estromesso.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessun "adeguamento"...una Srl è sempre stata una società dove i soci sono responsabili limitatamente al capitale sociale.
Ti sbagli. A cosa servirebbe aver scritto tanti libri sulla materia ? A cosa servirebbero le varie interpretazioni della legge che non prevede espressamente l'esclusione dal fallimento del socio illimitatamente responsabile ( anche se in casi specifici). ?
In Italia non vige la Common Law, dove il Giudice interpreta da sè la norma e la applica. Non come succede in Italia, dove, se manca una virgola, occorre mandare il tutto alla interpretazione della corte costituzionale che, poveretti membri, devono intervenire per guadagnarsi i 600.000 Euro di prebenda annuale.
Le SRL e le Spa con socio unico sono nate circa una ventina (1993) di anni fa e ciò ha creato "il dubbio sulla responsabilità illimitata o meno del socio unico.
La conclusione è stata che "la responsabilità illimitata" del socio esiste ma non può essere dichiarato il suo fallimento.
Altra cosa era la norma che abbiamo studiato a scuola o all'università, più di 40 anni fa, epoca in cui non esisteva la figura del "socio unico" di una società di capitali.
 
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