meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'assemblea del condominio non ha approvato le tabelle millesimali relative alla quota fissa dei consumi per il riscaldamento redatte da un tecnico certificatore che ha eseguito la diagnosi energetica. Un condomino ha sostenuto in assemblea che gli edifici condominiali che praticano la contabilizzazione del calore da prima dell'entrata in vigore del DL 102/14 possono usare il criterio di riparto già adottato in precedenza.
In pratica poichè nel 2011 sono stati installati valvole e ripartitori e da quel momento le spese vengono suddivise per il 25% secondo la vecchia tabella millesimale di riscaldamento e per il 75% secondo i consumi singoli rilevati si può continuare in tal modo.
Mi chiedo se tale interpretazione sia corretta o se sia obbligatorio applicare le nuove tabelle millesimali inerenti la quota fissa o se sia possibile non approvarle e continuare ad usare quelle vecchie.
Confido in una vostra risposta. Grazie e cordiali saluti a chi mi legge.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi chiedo se tale interpretazione sia corretta

A quanto mi risulta è concesso, dopo l'adeguamento, 1 anno di gestione col criterio precedente...poi imperativo l'entrata a regime del criterio determinato dal tecnico incaricato.

Ovviamente se tutti (unanimità dei proprietari) concorda per un creterio difforme...dubito vi siano controlli di terzi.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ovviamente se tutti (unanimità dei proprietari) concorda per un creterio difforme...dubito vi siano controlli di terzi.
Grazie Dimaraz.
Io concordo, però il problema è il solito. Chi si è visto aumentare i millesimi non concorda affatto. Per questo chiedevo se era obbligatorio adottare la tabella millesimale stilata dal tecnico per la quota fissa. Poi mi sorge anche un altro dubbio, questa tabella va usata anche per le spese non afferenti ai consumi (manutenzioni ecc.)?
Io ho provato a leggere le varie norme e decreti, ma forse non mi sono applicata abbastanza e non ho trovato risposte ai miei dubbi.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chi si è visto aumentare i millesimi non concorda affatto. Per questo chiedevo se era obbligatorio adottare la tabella millesimale stilata dal tecnico per la quota fissa

La Legge prevede obbligo perchè considera decaduto qualsiasi criterio precedente anche se previsto in un RdC contrattuale.

Si è discusso, privatamente, su come e chi potesse contestare/sanzionare una nuova decisione presa all'unanimità (1000/1000) per un criterio che ripetesse il precedente.

Nel tuo caso...se l'assemblea non approva quanto previsto dal tecnico...è ovvio che coloro che trarrebbero vantaggio dal nuovo criterio possano impugnare la questione difronte ad un Giudice...e ottenere ragione.

La Legge ha lo scopo di far risparmaiare...rendendo tutti più "coscienziosi" addebitando quanto si "vuole" consumare.
 

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