O

Ollj

Ospite
Salve a tutti,
volevo confrontarmi con voi su questo quesito.
Ex amministratore di Condominio con Partita IVA, attività cessata. Dal prossimo anno sarà amministratore di condominio solo nel proprio immobile. Non intende diventare un Co.Co.Pro. nè riaprire partita IVA.
il suo compenso per fare l'amministraotre sarebbe ompenso annuo per amministratore di 380,00 Euro/anno.

Cosa ne pensereste invece di questa soluzione?
- amministratore di condominio a titolo gratuito
- compenso una tantum (con ritenuta d'acconto) paria 380,00 Euro per assolvimento pratiche fiscali: Mod 770, Certificazione Unica, Modello Ac
A mio avviso non lederebbe alcuna disposizione di legge.
Saluti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Formalmente nessuna infrazione.

Poi nell'improbabile caso di un controllo di un (poco meno) improbabile "avvoltoio" che si fregia di una "fiamma" e si ispira ai dettati di Visco & Company...quelli son capaci d pensare ad una "elusione/aggiramento".

Meglio che il "compenso" sia per ogni singola operazione come accadrebbe per un "facente funzioni".
 
O

Ollj

Ospite
Certo Dimaraz.
Pensavo in effetti a tre fatture distinte. rientrerebbe nel lavoro occasionale a tutti gli effetti: le prestazione fiscali su indicate non competono all'amministratore e spesso si delegano, su compenso, ad un conmercialista.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Questi sono consigli spiccioli che dovrebbe fornire un commercialista. Ma è possibile che fra noi non ce ne sia uno che possa fornire un consiglio a titolo gratuito?
 

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