fotonico

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il tentativo in assemblea non l'ho fatto. Visto che le due termografie sono state fatte nel 2014 e 2015 e successivamente sono stati fatti dei lavori che non hanno cambiato la situazione pensavo di procedere in questo modo. Ditemi se sbaglio.
Faccio fare una termografia nuova a mie spese e se tutto è rimasto uguale, diffido il condominio e se non succede nulla passo alle vie legali mettendo nel risarcimento anche la termografia.
Sbaglio ?
 
O

Ollj

Ospite
Non avendo mai informato l'Assemblea, ritengo corretto farlo.
Si procuri una nuova termografia, assieme a questa e ai risultati ottenuti dalle precedenti faccia convocare dall'Amministratore un Assemblea Straordinaria (o utilizzi quella ordinaria se prossima) inserendo nell' O.d.G. la relativa problematica.
Non ottenesse nulla e/o non fosse nemmeno convocata l'Assemblea, senta legale e proceda come consigliato; notificata la diffida la Condominio, l'Amministratore dovrà convocare l'Assemblea e far prendere una decisione in merito.
Nel risarcimento può inserire anche la nuova termografia.
Sappia che la procedura giudiziaria non sarà affatto semplice e breve (si dovrà prima passare anche in conciliazione obbligatoria), ma se non vi sono altre strade, inevitabile percorrere anche questa
 
O

Ollj

Ospite
P.s. Dato che il problema non riguarda solo lei, ne sia il portavoce ma non l'esclusivo artefice: avrà più peso e possibilità di riuscita in Assemblea.
 

fiorsue

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vorrei riallacciarmi a questa discussione in quanto ho avuto una esperienza simile, in questa sequenza:

infiltrazioni nel mio appartamento sottotetto,

metto in mora l'amministratore e cocondomino tramite avvocato e faccio fare mia perizia su tetto a mie spese, per provare il mio danno,

l'amministratore resta inerte per alcuni mesi adducendo mancanza di fondi personali,

all’improvviso l'amministratore convoca l'assemblea condominiale e si decide rifacimento tetto,

poco dopo si rompe tubo di sfiato del riscaldamento centralizzato, che aggrava mia situazione infiltrazioni,

a questo punto l'amministratore sostiene che anche prima tutto era dovuto a quel tubo che già perdeva e non al tetto.

Ora il tetto è stato fatto, io devo avere il ripristino dell'appartamento e il condominio si assume l'onere dei lavori in base al danno del tubo impianto riscaldamento, in quanto il mio avvocato sconsiglia di fare inchiesta per dimostrare danni anche dal tetto fatiscente.

Qualcuno puo’ dirmi come fare per ottenere anche rimborso di perizia e avvocato ?


Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' sufficiente che la richiesta del risarcimento fosse riconosciuta valida. Poi sta all'avvocato richiedere il risarcimento se l'amministratore non riconosce la richiesta.
 

fiorsue

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi devo chiedere all'amministratore di farmi fare i lavori di ripristino e di rimborsarmi anche queste spese?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il problema è imputabile al condominio, fatti fare una perizia da un tecnico abilitato e proponila all'amministratore del condominio. Se non risponde, occorre un sollecito di un legale, dopodiché, se urgente provvederai ad eseguire i lavori e li imputerai al condominio, altrimenti dovrai attendere il responso del giudice, sperando che non sia un perditempo. Comunque, se non ottieni risposta immediata, devi farti assistere da un legale e dotati da tanta pazienza.
 

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