f_sonata

Nuovo Iscritto
Conduttore
Salve! Ho un contratto di locazione registrato, ma dopo la morte di proprietaria gli eredi lo dichiarano nullo, perché è stato stipulato con me dal genero della proprietaria senza la delega autentificata. Contratto stipulato nell' agenzia immobiliare, registrato nell'ufficio dell'entrate, dal 2013. Pagato il canone regolarmente. Un anno fa muore la proprietaria e oggi gli eredi mi chiamano dal mediatore giudiziario per dichiarare che il contratto è nullo e farmi liberare l'appartamento.
Come mi devo comportare?
Grazie per tutte le risposte!
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Il contratto è registrato nel 2013....
La proprietaria non ha mosso un dito per 3 anni sul fatto che è stato firmato dal genero.
O dimostrano che la proprietaria era incapace di intendere e volere già nel 2013 o è tutta fuffa...
Non andare dal mediatore giudiziario .
Paga regolarmente il fitto.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Eh eh..gli eredi fino ad ora hanno riscosso il canone.....e poi..
d'improvviso si svegliano ,e cambiano idea..?
Eh NO!.. con la riscossione tacita hanno accettato,
te come inquilino dell'immobile.Paga Regolare sei in una botte di ferro.. ripeto paga altrimenti si possono attaccare anche a quello
 

f_sonata

Nuovo Iscritto
Conduttore
Salve, grazie per la risposta, ma mi hanno scritta nella lettera dal suo avvocato che controllando i documenti risulta che il contratto stipulato senza la delega autentificata e quindi nullo dall' inizio. Siccome fratelli sono tre, ma la madre aveva accudito solo una sorella, ed altri due fratelli non avevano i rapporti buoni con lei, ora dopo la morte sono scatenati contro e la mia famiglia in mezzo di loro litigi... Il contratto era fatto fino ad aprile 2018. Ma mi vogliono fare uscire .
Ho letto che se il contratto risulta nullo, posso chiedere restituzione dei canone pagato, è cosi?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non andare dal mediatore giudiziario .
non credo che si possa esimere dal presentarsi. Può invece rifiutare il risultato della mediazione se fosse a lei avverso ed andare al tribunale civile.
dopo la morte sono scatenati contro e la mia famiglia in mezzo di loro litigi
ma infatti i due fratelli maschi possono al limite far causa alla sorella che ha riscosso, se li ha riscossi, i soldi dell'affitto dell'appartamento. Se poi risultasse che i soldi dell'affitto sono stati intascati dalla proprietaria o serviti per il mantenimento e la cura della stessa, si risolverà tutto con una bolla di sapone. Se invece sono stati semplicemente intascati dalla figlia dovrà restituire 2/3 dell'incassato, al netto delle spese documentate, agli altri due fratelli. Tra l'altro l'agenzia che ha curato il contratto d'affitto doveva, professionalmente, accertare che chi affittava aveva le caratteristiche per siglare il contratto d'acquisto. In un'altra discussione analoga @Nemesis aveva sostenuto che non era necessario avere titolo per sottoscrivere un contratto d'affitto: questi poi sono i risultati.
Comunque il contratto scade nel 2018 si tratta di aspettare 15 mesi; tu intanto incomincia a vedere altri appartamenti.
 

f_sonata

Nuovo Iscritto
Conduttore
Eh eh..gli eredi fino ad ora hanno riscosso il canone.....e poi..
d'improvviso si svegliano ,e cambiano idea..?
Eh NO!.. con la riscossione tacita hanno accettato,
te come inquilino dell'immobile.Paga Regolare sei in una botte di ferro.. ripeto paga altrimenti si possono attaccare anche a quello
Il canone fino alla morte di signora aveva a disposizione tutto suo solo la sorella che badava la madre, due fratelli non avevano nulla. Possono dire che non sapevono come stavano le cose. Che casa è stata affittata lo sapevano, perché uno di loro sta nel appartamento accanto, nello stesso piano dello stesso palazzo. Ma il contratto non avevano visto prima. Dice. Sono bisticciate...
 

f_sonata

Nuovo Iscritto
Conduttore
Il contratto è registrato nel 2013....
La proprietaria non ha mosso un dito per 3 anni sul fatto che è stato firmato dal genero.
O dimostrano che la proprietaria era incapace di intendere e volere già nel 2013 o è tutta fuffa...
Non andare dal mediatore giudiziario .
Paga regolarmente il fitto.
Mi pare che proprietaria era malata, non si alzava da anni dal letto. Gestivano tutto la sorella con marito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
non credo che si possa esimere dal presentarsi. Può invece rifiutare il risultato della mediazione se fosse a lei avverso ed andare al tribunale civile.
E' capitato a me in qualità di CTP in una mediazione dove la controparte, convocata non si è presentata, il mediatore, ovviamente non è potuto intervenire ed il mio cliente ha dovuto pagare i diritti per la tentata mediazione.
Sto ancora cercando di capire quale utilità abbia questa nuova perdita di tempo con conseguente incremento degli oneri. Il mediatore, se le parti non trovano l'accordo, non può emettere un giudizio!? A cosa serve?
 
O

Ollj

Ospite
L'intento era buono. Il risultato pessimo.
Meglio rendere obbligatorio il lodo arbitrale: fai causa per questioni di poco conto? solo arbitro e in modo inapellabile.
 
O

Ollj

Ospite
@f_sonata.
Si tranquillizza e si presenti dal mediatore eccependo la validità del contratto ex art.2028Cc:
Chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui, è tenuto a continuarla e a condurla a termine finché l’interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso.
L’obbligo di continuare la gestione sussiste anche se l’interessato muore prima che l’affare sia terminato, finché l’erede possa provvedere direttamente.

Vi sarà gestione di affari se presenti due elementi:
- absentia domini: compimento spontaneo di atti giuridici nell’interesse altrui in assenza di obbligo legale, ovvero la realizzazione di atti senza che vi sia opposizione o divieto dell’interessato;
- utiliter coeptum: la produzione di un vantaggio in capo al gestito
 

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