f_sonata

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I canoni sono stati pagati regolarmente, sul conto cointestato al genero e figlia di signora chi la badava in pieno, fatti sempre con bonifici bancari e ricevute ho tutti salvati. Per i lavori fatti in casa alcuni sono stati concordati con le spese condivise con la figlia, altri abbiamo fatto noi con spese nostre ma senza pretendere delle somme, perché alla fin fine abbiamo fatto anche per noi per stare meglio, sapendo di poter stare un certo tempo. Non credo che qualsiasi giudice mi può fare la sorpresa con questo affitto, veramente, anche se lo dichiarano nullo.
Semplicemente non so ancora come comportarmi meglio.
In più firmando il contratto in agenzia ho ricevuto pure il foglio tipo la delega, ma veramente ora guardandola meglio noto che è stata stampata e poi firmata da forse signora (non è che conosco la sua firma, ma c'e la firma) ma senza autentificazione, è vero.
 

f_sonata

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Conduttore
io aspetterei prima di farmi la bocca buona con la restituzione di più di 3 anni di affitto.
Come ha scritto @Ollj se il contratto è nullo tu avresti occupato "sine titulo" e tu dovresti risarcire il danno subito dai legittimi proprietari per l'occupazione abusiva dell'appartamento.
Nel frattempo hai inserito il tuo intervento.
Allora tu hai fatto un contratto con il genero della proprietaria il quale non aveva una delega autenticata; ma almeno un foglio di carta con scritto che la proprietaria lo autorizzava a stipulare il contratto di affitto c'era?
I soldi della pigione a chi li versavi? Con assegno o bonifico bancario o in contanti alla proprietaria o al genero? Poi sembra che tu abbia patteggiato con lui di non pagare alcuna pigione per un certo periodo di tempo perché la abitazione necessitava di lavori di ristrutturazione. Ma questo accordo è stato un accordo verbale oppure scritto?
Ti ripeto di non farti la bocca buona con l'idea di farti restituire dei soldi perché la ricostruzione giudiziaria potrebbe riservarti delle sorprese poco gradite.
In ogni caso non credo che proprio IO sono in difetto.
 

f_sonata

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A proposito, ho trovato su internet articolo di un avvocato che ha vinto la causa e parla di contratto di affitto nullo, precisamente questo:

"La prestazione compiuta in esecuzione d'un contratto nullo costituisce un indebito oggettivo, regolato dall'art. 2033 c.c., e non dall'art. 1458 c.c.; l'eventuale irripetibilità di quella prestazione potrà attribuire al solvens, ricorrendone i presupposti, il diritto al risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., od al pagamento dell'ingiustificato arricchimento ex art. 2041 c.c.."

Fonte: Affitto: se il contratto non è registrato, l'inquilino può chiedere indietro i canoni versati
(www.StudioCataldi.it)
 
O

Ollj

Ospite
"La prestazione compiuta in esecuzione d'un contratto nullo costituisce un indebito oggettivo, regolato dall'art. 2033 c.c., e non dall'art. 1458 c.c.; l'eventuale irripetibilità di quella prestazione potrà attribuire al solvens, ricorrendone i presupposti, il diritto al risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., od al pagamento dell'ingiustificato arricchimento ex art. 2041 c.c.."

Conosco la sentenza e nulla dice di nuovo rispetto a quanto già indicatole.
Cassazione 25503/2016 afferma che un contratto di locazione nullo è inutilizzabile per avanzare pretese verso il "conduttore": non essendovi contratto produttivo di effetti, non vi sarà nemmeno un locatore da tutelare ed un conduttore moroso da aggredire; anzi chi ha versato i canoni non dovuti ha il diritto di vedersi restituito il tutto.
Questo la garantirà dagli eredi? Come da lei sperato, nulla sarà dovuto? Ma nemmeno per sogno ;)
Gli eredi possono pretendere legittimamente l' indennizzo per l’occupazione dell’immobile da lei svolta (se non c'è contratto di locazione ci fu occupazione sine titulo): avvieranno autonomo giudizio il cui risarcimento sarà definito dal giudice; diversamente lei si sarebbe avvantaggiata (ingiustificato arricchimento) a spese dei proprietari dell'immobile e questo la legge non lo consente
Faccia bene i suoi conti...
 

f_sonata

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Conduttore
Conosco la sentenza e nulla dice di nuovo rispetto a quanto già indicatole.
Cassazione 25503/2016 afferma che un contratto di locazione nullo è inutilizzabile per avanzare pretese verso il "conduttore": non essendovi contratto produttivo di effetti, non vi sarà nemmeno un locatore da tutelare ed un conduttore moroso da aggredire; anzi chi ha versato i canoni non dovuti ha il diritto di vedersi restituito il tutto.
Questo la garantirà dagli eredi? Come da lei sperato, nulla sarà dovuto? Ma nemmeno per sogno ;)
Gli eredi possono pretendere legittimamente l' indennizzo per l’occupazione dell’immobile da lei svolta (se non c'è contratto di locazione ci fu occupazione sine titulo): avvieranno autonomo giudizio il cui risarcimento sarà definito dal giudice; diversamente lei si sarebbe avvantaggiata (ingiustificato arricchimento) a spese dei proprietari dell'immobile e questo la legge non lo consente
Faccia bene i suoi conti...
Va bene, penso un po', però intanto io non sono in difetto avendo pagato tutti canoni stabiliti nel contratto? Di quale ingiustificato arricchimento si tratta? Caso mai procedono gli eredi per risolvere. Per ora mi chiamano per mediazione, ma nelle carte che sono arrivati per conoscenza a me due fratelli accusano la sorella ed il genero che hanno affittato la casa che ora deve diventare la proprietà di tutti tre e chiedono che proprio la sorella libera la casa, non lo chiedono a me, mi chiamano forse per risolvere pacificamente. Forse non mi sono spiegata bene finora, non lo so. Grazie comunque.
 
O

Ollj

Ospite
io non sono in difetto avendo pagato tutti canoni stabiliti nel contratto?
Certo che no
Di quale ingiustificato arricchimento si tratta?
Di quello che lei avrebbe se, causa nullità, pretendesse indietro quanto pagato (come sopra aveva accennato.
Ripeto: se loro voglion vendere e a lei non interessa rimanere nell'immobile, trovi un accordo = tutti saranno soddisfatti.
 
Ultima modifica di un moderatore:

f_sonata

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Conduttore
Certo che no

Di quello che lei avrebbe se, causa nullità, pretendesse indietro quanto pagato (come sopra aveva accennato.
Ripeto: se loro voglion vendere e a lei non interessa rimanere nell'immobile, trovi un accordo = tutti saranno soddisfatti.
Infatti, sarebbe bene a capire come meglio fare in questo caso.
Debbo sentire cosa propongono.
Liberare immobile 15 mese prima della fine del contratto non mi pare tanto giusto.
Devo cercare altra casa, fare il nuovo contratto, pagare al agenzia, mese morti, fare trasloco, ecc... Se loro vogliono chiudere il contratto, dicendo che dall' inizio è nullo, io non posso chiedere niente?
Due fratelli la responsabilità della situazione la danno a sorella, ma sono io quella che alla fine deve subire i danni?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Per ora mi chiamano per mediazione, ma nelle carte che sono arrivati per conoscenza a me due fratelli accusano la sorella ed il genero che hanno affittato la casa che ora deve diventare la proprietà di tutti tre e chiedono che proprio la sorella libera la casa, non lo chiedono a me, mi chiamano forse per risolvere pacificamente.
scusa, è quello che avevo scritto nel mio intervento , mi sembrava strano che i fratelli si rivolgessero a te per il pregresso ante mortem della proprietaria. Tu sei stata chiamata a testimoniare che hai preso in affitto la casa di proprietà della madre sottoscrivendo un contratto con il genero della proprietaria il quale non aveva una delega autenticata. Oppure perché secondo i due fratelli tu stai occupando illecitamente l'appartamento oro diventato in parte anche loro?
Con la morte della proprietaria gli eredi contestano la validità dell'atto da te sottoscritto e quindi ti chiedono di liberare in tempi brevissimi l'appartamento.
Siccome tu hai pagato regolarmente l'affitto al genero secondo un contratto presentatoti da una agenzia immobiliare, e siccome la legittima proprietaria era consapevole dell'affittanza dell'appartamento di sua proprietà, avendo sottoscritto una delega, anche se non ha autenticata la firma, la situazione si presta a diverse interpretazioni che corrispondono ad altrettante sentenze.
Ora tu ti trovi nella fase di Mediazione, se hai una soluzione abitativa a brevissimo termine potresti chiedere, dopo aver fatto un pò di resistenza, una buona uscita che tenga presente tutti i costi che sopporterai (trasloco, affitto locali dove mettere temporaneamente il mobilio, almeno tre mensilità per il preavviso ecc. ecc..) altrimenti resisti, non accettare il giudizio della mediazione a te sfavorevole e fatti portare davanti al tribunale civile. Prima che verrà emessa la sentenza sarà trascorso il naturale decorso del contratto e tu lascerai come previsto l'appartamento a fine contratto (continuando a pagare).
 

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