Vincenzor83

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti.
Ho un bar in affitto da 5 anni con relativo plateatico per il quale non mi è MAI stata fatta richiesta di corrispettivo economico al condominio ne a me ne al proprietario delle mura(ho pagato solamente il comune per l'occupazione di suolo privato adibito a pubblico passaggio €65 annui).
Ho appena acquistato un locale commerciale nel medesimo condominio e nell'ultima assemblea mi sono stati chiesti oltre 1000 euro di "contributo al condominio" per poter ricollocare i miei tavoli qualche metro più in là rispetto a dove sono adesso. Una vera e propria estorsione tentata da un paio di condomini, alla quale non intendo sottostare. Per adesso la decisione è stata rimandata alla prossima riunione data la mia opposizione. Come devo comportarmi? Esistono dei criteri per valutare correttamente lo spazio che occupo?
Grazie a chiunque voglia aiutarmi
 
O

Ollj

Ospite
Se si tratta di un bene comune condominiale, difficilmente potrà pretendere qualcosa e nemmeno un Giudice potrà tutelarla. Del bene comune lei intende servirsi commercialmente ed in modo esclusivo a dispetto della diversa natura/funzione che il bene, in quanto condominiale, deve avere; non si potrà nemmeno parlare di uso più intensivo e quindi lecito da parte sua.
Ergo o accetta le condizioni del Condominio, oppure le faranno togliere il tutto (salvo lei non abbia titolo per mantener lì i tavoli e di certo non lo è l'autorizzazione della P.A.)
Se addiviene ad accordo, si tuteli con specifico contratto commerciale, sì da non esser sottoposto ed esposto al continuo e mutevole volere delle assemblee...
 

Vincenzor83

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie della risposta, ma vorrei chiarire che del bene comune non intendo servirmi in modo esclusivo, poiché il passaggio resta libero! È quanto emerge dalla sentenza (869, depositata il 23 gennaio 2012) con cui la Corte di Cassazione ha stabilito che se non c'è una vera e propria appropriazione dell'area, la revoca dell'autorizzazione concessa al titolare di un bar ad occupare una parte del cortile del condominio, con i tavolini, è illegittima se basata su generici motivi, come il presunto abuso del condominio. Se non viene alterata la destinazione dell'area condominiale, l'apposizione dei tavolini nella stessa è legittima.
Nel caso questi soggetti volessero proseguire con la richiesta, in che misura possono decidere? Devono avere la maggioranza dei millesimi oppure superare i 2/3 ? Conta anche il voto degli astenuti e degli assenti?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie della risposta, ma vorrei chiarire che del bene comune non intendo servirmi in modo esclusivo, poiché il passaggio resta libero! È quanto emerge dalla sentenza (869, depositata il 23 gennaio 2012) con cui la Corte di Cassazione ha stabilito che se non c'è una vera e propria appropriazione dell'area, la revoca dell'autorizzazione concessa al titolare di un bar ad occupare una parte del cortile del condominio, con i tavolini, è illegittima se basata su generici motivi, come il presunto abuso del condominio.

E ti metti a disquisire con un "vate" di sentenze?
Fai errata/parzile lettura della sentenza cui riferisci.

In quel caso, da quanto si legge nel test integrale della sentenza, la "società " aveva già una autorizzazione all'uso dell'area...il Condominio aveva ingiustificatamente approvato una delibera per annullare il permesso sul pretesto che la società aveva locato ad un terzo.

Comunque solo un Giudice, carte alla mano, potrebbe valutare se l'uso dell'area comune superi il normale livello impedendo il "parimenti uso".
 
Ultima modifica:

Vincenzor83

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Proprietario Casa
Anche io sono già in possesso dell'autorizzazione da circa 4 anni, sia del condominio che del comune riferite entrambe allo stesso condominio ove ho acquistato. Mi sposto solamente di 5 metri e mi chiedono la cifra che preferiscono?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho appena acquistato un locale commerciale nel medesimo condominio
Mi sposto solamente di 5 metri e mi chiedono la cifra che preferiscono?

Nulla ti si può chiedere per la parte di cui già possiedi autorizzazione/..ma per la "nuova" parte devi ottenere identica concessione.

Il "controvalore" in questi casi è a discrezioni delle parti: loro propongono un prezzo ...tu puoi offrirne un'altro.
Se i valori non coincidono la "compravendita" non si conclude.

Hai una attività commerciale...queste cose dovresti ben conoscerle.
 

Vincenzor83

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Del bene comune lei intende servirsi commercialmente ed in modo esclusivo a dispetto della diversa natura/funzione che il bene, in quanto condominiale, deve avere;
Servirmi commercialmente ok, in modo esclusivo non penso, in considerazione del fatto che di 4,5 metri di larghezza del marciapiede ne restano liberi per il pubblico passaggio 2,5 (considerando i 2 metri minimi richiesti per il passaggio dalla PA) e per il passaggio dei condomini che continuano ad usufruire della loro proprietà senza alcun cambiamento della natura/funzione che il bene ha, né parcheggio né cortile, solamente pubblico passaggio. In pratica, con i tavoli o senza si passa ugualmente ove si può solamente passare.
Se addiviene ad accordo, si tuteli con specifico contratto commerciale, sì da non esser sottoposto ed esposto al continuo e mutevole volere delle assemblee
Per ottenere contratto di locazione c'è bisogno del parere unanime del condominio, mentre per avere parere favorevole per il piazzamento dei tavolini a fronte di un offerta economica al condominio è sufficiente la maggioranza. In pratica se siamo antipatici ad un condomino, ci tocca sottostare al suo volere in caso di locazione, per la seconda ipotesi, in caso di maggioranza, dovremmo arrivare ad un accordo.
Documentandomi sono arrivato a queste conclusioni sbaglio per caso?
 
O

Ollj

Ospite
Servirmi... in modo esclusivo non penso... di 4,5 metri di larghezza del marciapiede ne restano liberi per il pubblico passaggio 2,5 (considerando i 2 metri minimi richiesti per il passaggio dalla PA)
Documentandomi sono arrivato a queste conclusioni sbaglio per caso?
A mio avviso, sì. Trattasi di uso non adeguato del bene condominiale, visto che più del suo 50% è occupato stabilmente da uno solo dei condòmini.
Non oso immaginare cosa possa accadere se quell'area fosse da sempre utilizzata anche per il legittimo parcheggio provvisorio delle auto dei condòmini: ora parcheggieranno nei rimanenti 2,5 metri? I pedoni ed i suoi avventori cammineranno sulla sede stradale?
Sappia che un giudice valuterà tutto questo...
 

Vincenzor83

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
più del suo 50% è occupato stabilmente da uno solo dei condòmini
4,5 metri di cui 2,5 restano liberi = MENO del 50% del suolo occupato parzialmente (dato che tavoli e sedie vengono chiusi alle 19) da uno solo dei condomini ma potenzialmente da tutti i condomini trattandosi di un locale aperto al pubblico... E da questa sua risposta deduco che lei non è un matematico.
se quell'area fosse da sempre utilizzata anche per il legittimo parcheggio provvisorio delle auto dei condòmini
Da quest'altra risposta deduco invece che lei non è neanche un vigile urbano, poiché non è mai apparsa in nessun manuale di scuola guida la definizione di "LEGITTIMO PARCHEGGIO PROVVISORIO SUL MARCIAPIEDE"....Chiunque violi l’art 158 comma 1 lettera h sarà obbligato a pagare un costo multa sosta marciapiede pari a una cifra che va da euro 40 a euro 163 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, mentre per tutti gli altri veicoli da euro 84 a euro 335! Inoltre verrà applicata una decurtazione di 2 punti patente... E ciò per essere saliti con 1 o 2 o 3 o 4 ruote o parte di esse sul marciapiede, sia esso comunale o privato adibito a pubblico passaggio.... Sappia che queste due affermazioni un giudice non ha bisogno di valutarle poiché i conti ti insegnano a farli in seconda elementare, e dove parcheggiare te lo spiegano a 14 anni a scuola guida
 

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