s.billi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera, ringrazio tutti coloro che mi hanno già dato qualche risposta. In effetti ho omesso (mi scuso) di chiarire che, prima della compravendita, il notaio ci ha fatto fare la separazione dei beni, poichè a me non poteva essere intestata la casa nemmeno in comproprietà, per via della convenzione edilizia (che sarebbe scaduta due anni dopo) tra il Comune di residenza e la Coop.va edilizia che l'ha costruita. Rispetto alla tracciabilità del pagamento, la situazione non è meno incresciosa, perchè mi sembra di ricordare (ma controllerò subito domattina, grazie per la dritta) che feci affluire per comodità delle somme importanti da due miei conti correnti al conto corrente cointestato con mia moglie (di altra banca) usato più frequentemente per le spese familiari, consegnando al notaio un assegno da quest'ultimo conto. La situazione è in realtà ancora meno limpida (usato anche il "salvadanaio" di un libretto di prestito sociale sempre intestato a mia moglie ma finanziato da me nel corso di 20 anni perchè aveva un rendimento buono e senza spese), quindi anche su questo fronte della tracciabilità la situazione appare se non disperata, almeno molto complicata, come mi confermò la moglie avvocato di un mio caro amico...... quindi, tornando al mio quesito iniziale: posso ora trovare un modo , da "separarato in casa- ospite non gradito in casa mia", per garantirmi almeno il diritto di usufrutto?
Grazie in anticipo per i contributi che vorrete darmi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Si dirà che a posteriori è facile dirlo: certo che sei stato molto ingenuo o tua moglie è stata molto furba. Non ti resta che esaminare attentamente tutta la documentazione, magari facendoti assistere da un commercialista ed un legale, molto pazienti, possibilmente amici, perché per loro potrebbe essere una miniera d'oro.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Naturalmente se divorziaste il soggetto forte "con reddito" saresti tu? Penso di si, quindi l'uso dell'abitazione non ti verrebbe assegnato!
Comunque sia richiedi subito gli estratti bancari dove si possano ricostruire i flussi di capitali che hai fornito a suo tempo, inoltre non sarà difficile dimostrare che tua moglie non aveva redditi a sufficienza. Tua moglie, d'altra parte sosterrà che tu le hai voluto regalare la casa e questo porterebbe a due possibilità:
A) In caso di divorzio tu dove andresti ad abitare? Se hai l'altra casa non hai appigli.
Affronta la situazione in due modi, o vai da Lei con la forza dell'oggettività e le proponi di ricomprarle casa ad un valore ragionevole e scontato, una buona uscita fa sempre miracoli.
B) Trova il miglior avocato divorzista e falla nera!
 

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