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Ollj

Ospite
Forse non ci capiamo; che il suo atto riporti quello che lei dice, non lo metto indubbio; risponda però solo a questo: chi fu il suo dante causa? La Coop? o il Comune che dispose il vincolo? Orbene se suo dante causa fosse la Coop (e la Coop avesse acquistato dal Comune con vincolo), anche se la Coop si fosse dimenticata d'indicare a rogito tal vincolo, non per questo il vincolo non sussisterebbe anzi, giaccè il Comune cedette alla Coop solo il diritto di superficie; come le dicevo, lei ha il possesso di superficie, ma non quello del sottosuolo; ora per usucapire il sottosuolo lei lo deve possedere, ma non sulla base del titolo che lei ora rivendica giacchè lo stesso si riferisce solo alla superficie; per possedere uti dominus il sottosuolo del Comune, avrebbe dovuto operare un interversione del suo titolo: lei però non dà prova di aver fatto ciò; se invece avesse acquistato direttamente dal Comune e questi si fosse dimenticato del vincolo non indicandolo a rogito, ok, nulla quaestio. Che poi il Comune si dimentichi di lei altra cosa... ma a mio avviso per usucapire realmente si deve dimostrare quel possesso del sottosuolo che sino ad oggi non si è mai realizzato
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
anche io avevo acquistato una villetta a schiera con il vincolo di dover concordare il prezzo di vendita con il comune . Pero' nell' atto era indicato che tale vincolo sussisteva solo per 25 anni . Siccome la tua concessione edilizia e' del 1988 e questi atti normalmente sono antecedenti al rilascio della concessione edilizia , molto probabilmente sono gia' passati 30 anni e percui se il vincolo temporale e' stato gia' assolto la banca non puo' subordinare la surroga ad un atto gia' scaduto . Ti conviene verificare bene l'atto perche' molto probabilmente il vincolo del prezzo di vendita ha una scadenza . saluti Giuseppe
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Forse non ci capiamo; che il suo atto riporti quello che lei dice, non lo metto indubbio; risponda però solo a questo: chi fu il suo dante causa? La Coop? o il Comune che dispose il vincolo? Orbene se suo dante causa fosse la Coop (e la Coop avesse acquistato dal Comune con vincolo), anche se la Coop si fosse dimenticata d'indicare a rogito tal vincolo, non per questo il vincolo non sussisterebbe anzi, giaccè il Comune cedette alla Coop solo il diritto di superficie; come le dicevo, lei ha il possesso di superficie, ma non quello del sottosuolo; ora per usucapire il sottosuolo lei lo deve possedere, ma non sulla base del titolo che lei ora rivendica giacchè lo stesso si riferisce solo alla superficie; per possedere uti dominus il sottosuolo del Comune, avrebbe dovuto operare un interversione del suo titolo: lei però non dà prova di aver fatto ciò; se invece avesse acquistato direttamente dal Comune e questi si fosse dimenticato del vincolo non indicandolo a rogito, ok, nulla quaestio.
Usucapione abbreviata a 10 anni: quali condizioni?
 
O

Ollj

Ospite
Ma il possesso vale titolo di cui all'art.1153 Cc non le si può di certo applicare: in lei vi sarebbe carenza di buona fede; infatti per la buona fede non basta un errore in atti, la buona fede richiede sempre attenzione e diligenza (avesse fatto una semplice visura in Conservatoria avrebbe scoperto il vincolo già trascritto ed esistente a favore del Comune)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Difatti la visura in conservatoria non riportava e non riporta quel vincolo. probabilmente omesso da parte del o dei notai precedenti.
 
O

Ollj

Ospite
Quale visura? Quella del trasferimento dalla Coop a lei o quella dal Comune alla Coop? È la seconda che deve considerare. Come su scritto: solo se il Comune avesse scordato di riportare in atti e trascrivere il vincolo, lei potrebbe stare tranquillo.Dobbiamo porre un punto fermo di partenza. Ripongo la domanda su posta: chi fu suo dante causa? Fosse stata solo la Coop e non il Comune, cosa è indicato in atti in tal trasferimento e cosa fu trascritto a favore/contro il Comune?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il responso è degli avvocati di un notaio e dal sottoscritto, oltre alla scomparsa del comune che avrebbe eventualmente avuto diritto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La cooperativa ha realizzato i fabbricati sull'area avuta dal comune forse in diritto di superficie, ma, una volta edificati gli edifici a schiera sono stati ceduti ai soci in proprietà esclusiva. A questo proposito sia gli avvocati che il notaio interpellati mi hanno confermato che non c'è dubbio sulla proprietà come risulta in conservatoria ed in catasto sin dal 1985.
 

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