RickRB

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Non vendo serramenti, è solo qualcosa in più che mi aiuta nella spiegazione a voce dellìAPE (che non faccio io) compreso qualche suggerimento.
 

Luigi Criscuolo

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Non vendo serramenti, è solo qualcosa in più che mi aiuta nella spiegazione a voce dellìAPE (che non faccio io)
va bene, tuttavia scusa se insisto l'APE è l'Attestato di Prestazione Energetica di un edificio, o appartamento, in pratica dice quanta energia, teorica, ci vuole per climatizzare un edificio. Io che ho redatto questa certificazione quando si chiamava ACE non mi sembra che tra i parametri analizzati ci fosse l'umidità e la muffa, quante volte e per quanto tempo si aprivano le finestre.
 

RickRB

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Cerco di spiegarmi meglio.
I nuovi inquilini, persone giovani che fino a poco tempo fa abitavano insieme ai genitori nelle case costruite negli anni 60/70, possono non aver chiaro le differenze di costruzione e isolamento (es. muri e serramenti) da dove provengono rispetto ad un edificio recente (in discreta classe energetica). Essendo tutto più “sigillato” c’è bisogno di prestare più attenzione al ricambio di aria.
 

Luigi Criscuolo

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Essendo tutto più “sigillato” c’è bisogno di prestare più attenzione al ricambio di aria.
su questo punto hai ragione: arieggiare può evitare di creare un ambiente proficuo al proliferare delle muffe. Ma non puoi combattere la formazione di muffe se il problema è nell'intonaco e nell'isolamento dei muri esterni.
 

andreag86

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Ciao Mamma2017

Non penso di aver ancora visto una situazione grave come la tua... Sì, non è salutare abitare in quella casa. La muffa ha delle spore che si staccano facilmente e vanno poi a depositarsi su altre zone dei muri. Questo fa peggiorare la situazione perché la permette di crescere rapidamente e respirare in un ambiente pieno di spore e muffa non fa bene.

Secondo me non è stata colpa tua all'inizio ma dovevi immediatamente pulirla e ripulirla appena iniziava/ogni volta che iniziava, in questo modo non saresti mai arrivata al punto in cui ti trovi adesso.

La soluzione immediata: Pulisci i muri nelle aree in cui c'è muffa prima con uno straccio bagnato in acqua calda (in questo modo le spore della muffa non si staccheranno dal muro per andare a depositarsi su altre zone.), poi ripassa lo straccio bagnato con candeggina o al massimo ammoniaca. Mettiti una mascherina prima di iniziare per non respirare le spore e proteggerti dall'odore della candeggina/ammoniaca.

Vista la quantità, sarà un processo veramente lungo. Ma ameno che non traslochi domani vale assolutamente la pena farlo. Se non vuoi farlo tu, ingaggia qualcuno. Non dovresti vivere nemmeno un giorno in una situazione del genere.

Il fatto è che l’inverno in una casa non ristrutturata è in realtà una lotta contro l’umidità: è questa che provoca la muffa. Si forma quando le pareti interne dei muri della casa sono fredde e umide. Questo succede quando i muri non sono ben isolati.

Contro la muffa le nostre principali armi sono il riscaldamento e l’arieggiamento. Nei casi estremi come il tuo queste soluzioni non serviranno a molto: se le superfici sono troppo fredde, l’umidità si condensa. L‘unica alternativa è quella di migliorare l’isolamento termico.

Ci sono diversi tipi di materiali per l’isolamento termico. Capisco che sei in affitto è non porterai avanti un lavoro d'isolamento termico per una casa che non è tua ma
l’altra cosa che potresti fare è controllare gli infissi. In inverno le correnti d’aria fredda degli spifferi di porte e finestre raffreddano gli ambienti e favoriscono l’umidità. Se vuoi tenere le stanze calde, ridurre l’umidità e in più non sprecare energia, un controllo sugli spifferi potrebbe essere essenziale. Ci sono delle soluzioni originali e che costano poco per coprire gli spifferi, sii creativa.
 

Luigi Criscuolo

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Secondo me non è stata colpa tua all'inizio ma dovevi immediatamente pulirla e ripulirla appena iniziava/ogni volta che iniziava,
ma una persona può scopare il pavimento e togliere la polvere da casa tutti i giorni ma non puoi pretendere che si metta a fare i trattamenti che anche tu hai suggerito.
L'unico sistema per impedire la formazione di condensa sui muri è quello di avere i muri che hanno una temperatura superiore a quella del'aria che gli va a contatto. Quindi è sull' isolamento da applicare sulla tamponatura interna e sulla qualità dell'intonaco che bisogna agire. Molti risolvono il problema mettendo una parete in cartongesso staccata dalla tamponatura e risolvono brillantemente il problema.
In un appartamento c'è all'incirca la stessa umidità che c'è all'esterno; però alcuni locali come cucina e bagno, dove si può produrre vapore acqueo ed aumentare la temperatura, l'umidità di queste stanze, sopratutto se piccole, può essere di gran lunga superiore della umidità esterna fino a raggiungere valori compatibili con la formazione della nebbia per la temperatura creata: pensa ai bagni turchi.
L'umidità è una gran brutta bestia che regola la sensazione del confort.
Forse non ci hai mai fatto caso ma con 21°C di temperatura ed una umidità del 35% tu puoi stare seduto davanti al pc per ore. Con la stessa temperatura ed una umidità del 60% dopo un'oretta senti il bisogno di coprirti oppure di alzarti e muoverti.
Allo stesso modo d'estate ci sono 35° di temperatura ma se ne percepiscono 38/39 se l'umidità è del 60%. L'estate appena passata non ci ha fatto molto soffrire il caldo perché l'umidità è sempre stata sotto al 40% .
 

Gugli

Membro Attivo
Scusate se mi inserisco per portare la mia esperienza esponendo come ho risolto un problema simile.
Innanzitutto c'è da dire che il fenomeno della muffa si sviluppa sia per difetti di progettazione in quanto manca il ricircolo d'aria in senso trasversale sia perchè dobbiamo avere sempre cura di aprire dopo aver soggiornato diverse ore negli ambienti e sia per il contributo dei materiali scadenti in particolare la qualità della tinta usata dell'imbiancatura.
Quello che mi sento di suggerire è che l'uso della varichina potrebbe in certin casi peggiorare il risultato per il semplice motivo che la muffa è composta da microrganismi che proliferano velocamente se trovano l'ambiente adatto e che per impedire questa proliferazione non è adatta la varichina in quanto puà solo igienizzare ma non serve nella fase iniziale... solo con determinati prodotti in commercio si possono distruggere ed eliminare del tutto.
Purtroppo questo fenomeno accade per una serie di circostanze tra cui c'è sempre in parte una mancanza di attenzione alla gestione della casa basta poco e la muffa si forma e prolifera.
Ti consiglierei di munirti di prodotti adatti quindi igienizzare (cioè distruggere le spore della muffa) facendo attenzione a passarlo da tutte le parti e ripassare dove si deve insistere far asciugare bene il prodotto dopodichè passare una mano di antimuffa trasparente + la tinta oppure usare una tinta di qualità che ha già all'interno l'antimuffa.
Credimi funziona!

PS lascia perdere i periti l'usl i conciliatori e gli avvocati perchè non vorrei sbagliarmi ma potrebbe essere dura dimostrare difetti di costruzione....
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
PS lascia perdere i periti l'usl i conciliatori e gli avvocati perchè non vorrei sbagliarmi ma potrebbe essere dura dimostrare difetti di costruzione....
non mi sembra proprio questo il caso. Ma hai visto le foto? E' il risultato di quello che hai scritto: impiego di materiali scadenti e assenza coibentazione dell'intonaco interno piuttosto che di pitture per tinteggiare.
Ti consiglierei di munirti di prodotti adatti quindi igienizzare (cioè distruggere le spore della muffa)
la maggioranza di questi prodotti sono a base di cloro attivo (cioè alla concentrazione massima commercializzabile senza dover richiedere il patentino per l'impiego di sostanze tossico nocive; valenza del Cloro 5) la varechina o candeggina è ipoclorito di sodio (cioè sempre cloro, ma come dice il prefisso ipo, a concentrazione bassa, valenza del Cloro 1)
Infatti il Cloro a secondo della sua valenza può generare: ipocloriti con valenza 1; cloruri con valenza 3; clorati con valenza 5; perclorati con valenza 7.
 

Gugli

Membro Attivo
@Luigi Criscuolo
Mi spiego meglio:
la candeggina agisce solo in superficie, mentre nel profondo (2-3 mm) la muffa rimane viva, e dopo qualche mese si ripresenta.
Ci sono dei prodotti specifici che si trovano dai venditori di vernici (non nei supermercati) che sono miscele di due o tre prodotti chimici "tiazolici"......
Uccidono la muffa, e possono anche essere mescolati alla vernice qundo si pittura la parete.
La candeggina distrugge la membrana cellulare di batteri, spore, muffe. è il disinfettante più potente che ci sia (è la liberazione del cloro che ha l'effetto biocida definitivo). quando stendi la candeggina questa impregna anche a 2-3 millimetri eliminando alla radice la muffa.
ATTENZIONE:
Ma il problema è che la candeggina evapora e perde effetto, sulla parete dopo qualche giorno non ci sarà più l'effetto biocida e se le condizioni termoigrometriche non sono cambiate le spore della muffa che sono ubique riattecchiranno.
 

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