Locazione c2 ad uso "magazzino/deposito"

La seconda non contrasta la prima, dice che un ambiente (vuoto tecnico) accettato urbanisticamente, nel momento in cui è dotato di impianti elettrico ed idrico, diventa utilizzabile, pertanto, quantomeno locale di sgombero.

Goffredo1 ha scritto:

in virtù di un regolare contratto di affitto ad uso deposito, si intrattiene nello stesso più del dovuto (per esempio per fare i propri bisogni fisiologici nel wc annesso, oppure si intrattiene momentaneamente con altra persona utilizzando una brandina), può essere sanzionato dall'autorità preposta in caso di eventuale ispezione e se si, che tipo di sanzione?

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il trattenersi nel locale deposito per il propri bisogni fisiologici (compreso l'attività sex) non credo possa essere sanzionato da alcuna autorità almeno che il deposito sia il luogo dove si commettono reati. Siccome tu parli sempre di usare il locale non come deposito ma come "garconniere" gli unici guai che tu puoi passare è quello che il conduttore ci porti delle minorenni, anche se consenzienti, oppure che il conduttore medesimo usi il locale dove esercitare o far esercitare la prostituzione. In questi casi, se emergessero dei fatti penalmente rilevanti, potresti essere coinvolto; altrimenti se tutto viene svolto con discrezione non credo che ci possano essere problemi.
Quando avevo vent'anni insieme ad altri 3 amici prendemmo in affitto un locale seminterrato ad uso deposito. Il contratto fu stipulato da uno di noi che già lavorava e dichiarò di usare il locale per metterci gli oggetti da campeggio e le attrezzature per arrampicarsi in montagna. In effetti nel locale c'erano la tenda a casetta, opportunamente ripiegata, con tavolino e sedie da pic nic, corde, caschetti, piccozze. Ma c'era anche un divano letto, che usavamo per portarci le nostre ragazze: avevamo deciso una turnazione e dopo i primi incontri le ragazze collaboravano portando delle lenzuola e portandole via per lavarle. Unica precauzione era l'oscurare la finestra su strada con una tenda nera, già montata, e chiudere la porta di ingresso dall'interno. La storia è andata avanti benissimo per 5/6 anni.
Non capisco tutti questi problemi che ti poni: che mi sembra trovino l'alimentazione in una mentalità clericale ed ipocrita.
In questo forum nessuno ti dirà che quello che vuoi fare è lecito ed esente da problemi.

Ogni lasciata è persa!

Posso affittare il locale deposito, ogni volta, per massimo soli quattro settimane e non registrare il contratto (perchè inferiore a 30 gg.)?
L'affittuario sarebbe sempre una persona diversa, discreta e che non esercita attività economica, ovvero lo userebbe in maniera strettamente personale (poi, come si è detto, ci fa quello che vuole a suo rischio però).
Dichiarerei il canone annuo complessivamente percepito.
E' fattibile?

Goffredo1 ha scritto:

E' fattibile?

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Sì, è fattibile.
Se affitti il locale uso deposito ad un privato che non esercita attività imprenditoriali, la durata del contratto viene stabilita liberamente dalle parti.
E se il contratto è di durata inferiore a 30 gg non deve essere registrato.

Ma non capisco quale possa essere il vantaggio per te, visto che dichiareresti comunque i canoni percepiti pagandoci le tasse.
A me pare che questa soluzione (ogni 4 settimane il locale viene affittato ad una persona diversa, che probabilmente ne fa un uso parzialmente abitativo) possa essere ancora più "sospetta" per i condòmini che noterebbero un viavai di inquilini e loro ospiti sempre diversi.
Se qualcuno (condòmini, amministratore, autorità varie che intervengano per qualsiasi motivo) ti chiedesse spiegazioni, dovresti comunque esibire i contratti di locazione per dimostrare che tu hai escluso l'uso abitativo dell'immobile.
Mi pare un po' strano cambiare inquilino tutti i mesi, affittando a persone che in realtà ne fanno un uso "strettamente personale" nel senso di parzialmente abitativo: sembra quasi un'attività di affittacamere!

Per non subire sanzioni nel caso optassi per questa soluzione, ricordati di dotare l'immobile di un'apposita scorta di preservativi!

Il pomeriggio, di solito, dopo che ho finito di lavorare, mi reco presso questo magazzino (c2) per stendermi un paio d'ore, prima di tornare a casa per cena. Essendoci il bagno, magari, ogni tanto, mi faccio anche una doccia veloce. Secondo voi, questo mio comportamento, ai fini del carico urbanistico, determina un uso abitativo del locale (e quindi vietato) o parzialmente abitativo (idem)?
Può essere invece considerato semplicemente, entrare ed uscire da un deposito, dopo che ci si è intrattenuti un pò più del dovuto, senza arrecare disturbo ad alcuno? Argomenterei che abito, comunque, altrove (in caso di controllo).
E se tale comportamento venisse attuato anche dall'affittuario, in caso di regolare contratto ad uso deposito?
Risposte serie!

Goffredo1 ha scritto:

mi reco presso questo magazzino (c2) per stendermi un paio d'ore, prima di tornare a casa per cena. Essendoci il bagno, magari, ogni tanto, mi faccio anche una doccia veloce.

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Secondo me questo è un uso parzialmente abitativo del magazzino, soprattutto considerato che tu ci vai "di solito" (quindi abbastanza spesso, non sporadicamente) per fare la doccia e stenderti a riposare (cose che potresti fare nella tua abitazione quando rincasi dal lavoro).

Se invece tu (o l'inquilino) usassi il magazzino come deposito di merci e ci andassi per caricare/scaricare/imballare/ecc. quelle merci, sarebbe logico farsi la doccia quando è necessario ripulirsi dopo aver lavorato.
Nei magazzini dove lavorano delle persone ci sono i servizi con le docce, ma che io sappia non ci sono letti o brandine per stendersi a riposare. E non è permesso ricevere estranei.

Da quanto hai scritto finora, mi pare di capire che tu o i tuoi inquilini abbiate in realtà intenzione di fare un uso parzialmente abitativo di questo locale.
Non so quali siano i problemi urbanistici connessi a questo uso.

Il mio obiettivo è mettere a reddito questo piccolo locale c2 con regolare contratto di affitto uso magazzino e senza rischiare nulla. Il problema è che, quasi tutti gli interessati, vorrebbero non usarlo per caricare/scaricare/imballare/ecc merci e quindi ho necessità di capire come muovermi, per via delle possibili coseguenze. Attualmente lo uso io come meglio credo, forse un po' rischiando.
Grazie per le risposte!

Goffredo1 ha scritto:

ho necessità di capire come muovermi, per via delle possibili coseguenze.

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Hai ragione! Fino a quando lo utilizzi tu come ti pare, sai cosa rischi in base all'uso effettivo che ne fai. Però dopo averlo affittato non puoi controllare assiduamente e sapere con esattezza cosa ci possa fare un inquilino.

Io come proprietaria NON affitterei un magazzino a persone che fin da subito mi dicono volerne fare un uso anche solo parzialmente e limitatamente abitativo. Senza stare ad indagare se l'inquilino occupa il magazzino da solo per dormire e lavarsi, oppure lo utilizza per incontrarsi con altre persone estranee al contratto di locazione.
Ma io sono prudente, non mi piace rischiare. Quindi non critico chi pensa e decide diversamente!