PaoloNeoProp

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve sono nuovo del forum e anche di questioni di proprietà.

E' tempo di dichiarazione dei redditi la richiesta di aiuto è quiindi questa :

quali certificazione deve rilasciare l'amministratore per usufruire delle detrazioni previste per spese di manutenzione relative alle parti comuni?

E' sufficiente la richiesta delle rate con allegata scansione della fattura ?

Vi ringrazio
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
..... o più precisamente la certificazione della tua quota (saldata) corrispondente a quanto effettivamente pagato entro il 31.12.2016 dalla amministrazione al fornitore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se un amministratore incassa la quota e non paga il fornitore facendomi perdere o posticipare di 1 anno la fruibilità del bonus ... avrà modo di rimpiangere.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se un amministratore incassa la quota e non paga il fornitore facendomi perdere o posticipare di 1 anno la fruibilità del bonus ... avrà modo di rimpiangere.
E' effettivamente una situazione singolare, ma è quello che prevede la procedura: del resto l'amministratore dovrebbe raccogliere la cifra necessaria per le spese straordinarie prima di iniziare i lavori. E sarebbe sciocco se anticipasse i pagamenti rispetto all'avanzamento lavori. Ora se questi avvengono a cavallo della fine dell'anno, il nuovo obbligo di comunicare telematicamente alla Agenzia delle Entrate quanto bonificato per lavori condominiali ha come conseguenza questa spiacevole situazione.
 

basty

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Proprietario Casa
A scanso di equivoci, direi che non sarà mai l'amministratore a far perdere la annualità delle detrazioni: semmai sarà un eventuale ritardo nei pagamenti da parte del condòmino.
Il posticipo invece è eventualmente legato alla effettiva tempistica nella esecuzione e pagamento dei lavori
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chiariamoci: se scrivo che al proprietario/condomino spetta di detrarre quanto da lui saldato/versato è pacifico che vale per tutti quei pagamenti fatti in tempo utile e agevole perchè l'amministatore possa bonificare l'importo.
Se il proprietario paga il 30 o 31 Dicembre è più che ovvio che l'amministratore non riesca a fare il bonifico prima del nuovo anno.

Se il proprietario è "in ritardo" significa che non ha saldato.
La precisazione era inutile se si intendono le parole con il giusto significato.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Al solito sei troppo egocentrico: è ovvio che la precisazione non era per te, che a volte penso tu faccia l'amministratore. L'ho aggiunto per chi poteva capitare su questa discussione.
Su questa novità della dichiarazione telematica ad Agenzia delle Entrate da parte degli amministratori si è già discusso in altri 3D, e commentato le fastidiose conseguenze: purtroppo è sempre stato vero che erano per legge detraibili solo le "spese" fatte nell'anno solare: in passato in pratica si detraevano invece gli "acconti condominiali" versati nell'anno all'amministratore, senza riferimento ai flussi di cassa effettivi.

Adesso devono aver preteso un maggior rigore formale: ed è quindi inevitabile che succeda quanto stiamo dibattendo, quando i pagamenti e lavori sono a cavallo della fine anno: sarebbe folle l'amministratore che anticipasse i pagamenti rispetto ai lavori, salvo circostanze particolari (scadenza dei bonus)

Di buono c'è una precisazione della Agenzia delle Entrate: rientrano tra gli importi detraibili anche gli acconti dei proprietari versati in ritardo, oltre il 31/12, purchè si possa dimostrare che sono avvenuti prima della dichiarazione dei redditi dell'anno seguente: in sostanza i ritardi brevi (non le morosità) hanno un certo margine di tolleranza.
 

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