Fabia

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Buongiorno,
abito nell'abitazione di mio padre da più di 8 anni con un comodato d'uso verbale. Quest'abitazione è anche l'abitazione dov'è nato mio figlio (6 anni e mezzo). A seguito del divorzio con mia madre ora mio padre vuole rientrare in possesso dell'immobile (lui attualmente vive con la nuova compagna a 8 km di distanza). Preciso che finora ho sempre pagato un affitto di € 200 in nero. Io sono ragazza madre con mio figlio e il mio ex non lo vedo da anni. Mio padre (e nonno di mio figlio), può buttarci fuori di casa? Ora io lavoro ma chiaramente il mio stipendio non mi basterebbe più se dovessi pagare un affitto più alto.. Come devo comportarmi?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Se paghi un affitto non sei in "comodato".

E per fortuna che sei sua figlia!!!

Hai sempre pagato in contanti?

Sbagliato.

Troppe le variabili da appurare per darti consigli.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se tu non acconsenti a liberare spontaneamente la casa mi sa che tuo padre dovrà andare da un giudice. In questo caso, se riesci a dimostrare che pagavi un affitto in nero, emergerà che non era in atto un "comodato gratuito" pertanto se trovi un giudice con un alto grado di solidarietà sociale può darsi che applichi il contratto d'affitto libero (4+4) a partire dalla data che lui riuscirà a stabilire di inizio affittanza.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
1.) La casa e' di tuo padre. OK 2) L'unica soluzione , bonaria e' proporre a tuo padre un regolare contratto, dove pagheresti, un affitto un po piu' basso del normale, mettiamo 550 anziche' 700, altrimenti , 3.)resta il giudice in un massimo di 12 mesi con il comodato gratuito devi sloggiare
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per dimaraz, intendevo dire ,che, con l'intervento del giudice , visti i tempi tecnici di udienza, al massimo, avrebbe potuto trattenersi in casa 12 mesi
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Per dimaraz, intendevo dire ,che, con l'intervento del giudice , visti i tempi tecnici di udienza, al massimo, avrebbe potuto trattenersi in casa 12 mesi

Non esiste un "tempo massimo" perchè non ne esiste uno "minimo".
Solitamente, se si arriva davanti al Giudice, questi concede un paio di mesi per sloggiare.
Quanto si dilunghino i tempi prima della decisione non è dato sapere.

La questione poi diventa ancor più "spinosa" se l'occupante fa opposizione o se ci sono "minori" od animali.
 

Fabia

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ho un minore nato in quella casa, accanto abita la nonna (è una trifamiliare e accanto abita mia madre) e una cagnolina nata lì che vive con me. Non sapevo che anche gli animali contassero in questo caso..
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
(è una trifamiliare e accanto abita mia madre)

Allora in questo caso valgono a nulla...hai un posto dove lasciarli.

Alla stessa stregua pure tu hai un posto dove andare (da tua madre o da tua nonna) e persino nelle immediate vicinanze.

Il tuo racconto ora appare un pi' come quello della figlia che non si vuole assumere le proprie "responsabilità".
 

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