Elisabetta48

Membro Senior
Non so se questo mio intervento può dare una dritta o crei solo confusione, ma ho pensato questo (sulla base del fatto che a me era capitato una volta che il foglio di sintesi IMU si discostava dal Regolamento deliberato). Provo a spiegarmi.

Nelle istruzioni di quest'anno (di Torino) viene ancora richiamato il Regolamento IMU 2016:

"Ai sensi dell'art. 4 comma 2 del regolamento IMU della Città di Torino per l'anno 2016 sono state deliberate riduzioni d'aliquota qualora per tali tipologie d'immobili sia intervenuta una riduzione del canone di locazione entro i limiti indicati. Il proprietario, per godere dell'agevolazione, dovrà dichiarare tale situazione tramite il modello 8 bis entro il 16 dicembre dell'anno d'imposta, corredandolo di copia del contratto di locazione dal quale risulti la riduzione del canone per la rimanente durata del contratto."

Il Regolamento IMU 2016 richiamato infatti diceva che (art.4, comma2):
"Ai sensi del Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con la Legge 11 novembre 2014, n. 164 può essere deliberata la riduzione dell'aliquota di base con i limiti di cui al comma 1 anche per le unità immobiliari già locate "a canone libero" a condizione che, entro il termine del versamento del saldo d'imposta IMU, venga presentata apposita comunicazione, corredata di copia del contratto di locazione da cui risulti la riduzione del canone per la rimanente durata del contratto."

Quindi il Regolamento non mi sembra cambiato dall'anno scorso, è solo nel modello 8 bis che qualcuno dell'ufficio ha aggiunto la richiesta di allegare l'accordo di riduzione del canone, secondo me interpretando il Regolamento in maniera più realista del Re, come si dice dalle mie parti.
mod 8 bis: "(allegare copie del contratto originale e dell’ accordo riduzione canone registrato presso l’Agenzia Entrate)"

Secondo me, spero di non sbagliarmi, hai gli estremi per provarci, compilando l'8bis ma accompagnandolo con un foglio dove scrivi la storia della tua riduzione (corredata dalle mail di cui parlavi, da cui emerge che il cambio di contratto è stato fatto nello spirito di riduzione del canone, e dai due contratti, il vecchio e il nuovo) e, citando il Regolamento da loro stessi invocato, fai presente che ti pare di rientrare a pieno titolo nel caso considerato.

Ti dirò che, quando era capitato a me, l'Ufficio mi aveva dato torto ma poi la Commissione tributaria provinciale aveva dato torto a loro. Tra le tante cose
avevo scritto nel ricorso qualcosa come "ponendo una limitazione non prevista dal Regolamento l'Uffico Tributi era andato oltre le sue attribuzioni, essendo la competenza della approvazione dei regolamenti per la gestione dei tributi locali attribuita al Consiglio Comunale (L.267/2000 –art.42, c.2) e che quindi una richiesta aggiunta dall'ufficio era emanata in carenza di potere e come tale illegittima e annullabile". Ma questo quando ormai eravamo alla guerra dichiarata...

Tutto questo...ammesso che io abbia capito bene. Auguri
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
è una regola nazionale?
Mi risulta che l'unica "regola nazionale" è il cosiddetto sconto statale: la riduzione del 25% dell'aliquota IMU, eventualmente già agevolata se il Comune la prevede. Ma questo riguarda le locazioni concordate stipulate ai sensi degli Accordi Territoriali (abitazione principale di inquilini con residenza anagrafica, studenti universitari fuori sede).

Nel caso di cui stiamo parlando (riduzione canone accordata all'inquilino in caso di contratto libero) non so se la riduzione dell'IMU sia prevista solo qui a Torino: ogni Comune delibera come vuole!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
hai gli estremi per provarci, compilando l'8bis ma accompagnandolo con un foglio dove scrivi la storia della tua riduzione (corredata dalle mail di cui parlavi, da cui emerge che il cambio di contratto è stato fatto nello spirito di riduzione del canone, e dai due contratti, il vecchio e il nuovo) e, citando il Regolamento da loro stessi invocato, fai presente che ti pare di rientrare a pieno titolo nel caso considerato.
Grazie per il tuo consiglio, è quello che forse faremo.
Però la proprietaria non sono io, è un parente un po' anziano che ha sempre pagato le tasse correttamente e non se la sente di rischiare.
Io gli faccio tutte le pratiche, ma le decisioni di come procedere ovviamente le deve prendere lui.
Questa è la cosa che più mi fa incavolare: locatore e conduttore anziani che sono sempre andati d'accordo e pensavano di aver agito nel modo migliore.
Invece arriva il Comune con questo stupido cavillo e il locatore si sente preso in giro!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Invece arriva il Comune con questo stupido cavillo
Si, il fatto è che, a mio parere, non è un cavillo del Comune ma un qualcosa nato dalla solerzia di un impiegato, che magari è convinto di aver fatto una ottima cosa aiutando a precisare bene il caso mentre invece ha un po' snaturato le buone intenzioni del Comune.
Nel frattempo ho visto la tua richiesta di verifica a @Nemesis. Hai fatto bene. Lui ci azzecca...
Ancora auguri
 

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