L'ho citato perché potrebbe essere una servitù per destinazione del padre di famiglia o usucapita.
Se non diversamente previsto dal Regolamento condominiale o da quello comunale si può stendere all'esterno del balcone. Quello che non si può fare è occludere la vista al balcone sottostante e/o sgoccialare. Basterebbero l'educazione e la centrifuga della lavatrice.
perché ti devi andare a leggere quali sono i compiti dell'amministratore. L'amministratore non deve mettere becco nelle questioni tra condòmini, Può solo mandare delle lettere di richiamo a coloro che non ottemperano al c.c. ed al Regolamento di Condominio. Se nonostante queste il condòmino trasgressore continua nel suo atteggiamento ledendo i diritti di un condomino se la vedono loro due. Se invece il trasgressore lede tutti gli altri condomini procederà per le vie legali ma solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione con la maggioranza assembleare previste dalla ultima legge sul condominio.
Ciao. il mio amico è stato dall'amministratore che ha provveduto ad inviare raccomandata con le gli articoli che riportano di non stendere la biancheria e non mettere vasi e fiori sul poggiolo. siccome non è cambiato nulla. Il mio amico è costretto ad andare dall'avvocato. spero per lui che questo risolvi il problema. mentre immagino che eventuali spese di avvocato gravino su chi non rispetta la legge. booo grazie ciao
Immagini male: in principio è il tuo amico a far fronte alle spese: che poi vengano addebitate al vicino sta alla decisione di un giudice. A volte scelgono la strada della compensazione: = ognuno si paga il proprio avvocato.......
Come mai la strada della compensazione. se sto poveretto si vede sporcare per mesi il suo porticato e si deve vedere i panni appesi. dice che ha tutte le macchie di fiori ovunque. non è giusto che lui paghi l'avvocato. spero di no.comunque ha preso contatti con l'avvocato che gli darà un appuntamento prox settimana.
fino più di un decennio fa nelle maggior parte delle controversie le spese legali venivano compensate tra le parti. Questo avveniva con grande "rosicamento" della parte vincitrice, sia attrice che resistente, nel giudizio. Tanto è vero che l'addebitamento delle spese processuali e legali veniva considerato come una specie di "onta" che sconsigliava alla parte soccombente di ricorrere in appello.
Quindi da un decennio in qua anche la magistratura ha cambiato atteggiamento riconoscendo alla parte vincitrice (attrice o resistente) il risarcimento delle proprie spese legali. In poche situazioni riconosce la compensazione delle spese legali e di giudizio.
Quindi da un decennio in qua anche la magistratura ha cambiato atteggiamento riconoscendo alla parte vincitrice (attrice o resistente) il risarcimento delle proprie spese legali. In poche situazioni riconosce la compensazione delle spese legali e di giudizio.
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