MarioCT

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Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo su queste pagine anche se in passato ho sempre tratto interessanti consigli su come gestire parecchie problematiche immobiliari.
Il problema che espongo è il seguente: avendo in corso una pratica per la concessione edilizia in sanatoria presso il Comune, per un appartamento che ricade in "zona di attenzione" per il rischio idraulico, valutato in R3 dal Piano Assetto Idrogeologico (PAI) emesso dalla Regione Sicilia nell'anno 2007 (successivo alla costruzione dell'immobile), gli uffici comunali, con nota particolare, mi indicano che per il superamento del "vincolo" occorre produrre uno studio idraulico geologico con inquadramento dell'edificio da sanare.
Da cio' mi rivolgo ad un geologo, e con la lettera del Comune che lui ha letto e trattenuto, prende l'incarico per effettuare lo studio. Andando per le vie brevi, mi rilascia una bella relazione idro-geologica che il mio geom. presenta alla Regione, giusto per il superamento del vincolo. Risposta della Regione: insufficiente, incompleta e mi indica una serie di criteri a cui sottostare per effettuare lo studio (prettamente idraulico).
A quest punto devo rivolgermi ad un ing. idraulico. Mi chiedo e chiedo alla comunità se il geologo, visto che il suo studio è stato qualificato carente dalla Regione, è tenuto a ridarmi indietro la salata parcella che nel frattempo ha incamerato? Cosa posso fare per ottenere rimborso? Rivolgermi all'Ordine? Oppure ritenete che non deve restituirmi niente?
Comunque grazie per l'attenzione,
 

Gianco

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E' molto più semplice, portagli la risposta negativa dell'ufficio regionale. Lui dovrà procedere ad integrare e/o rettificare quanto dichiarato, essendo stato pagato per risolverti il problema. Sarebbe stata sua cura verificare che la sua relazione sarebbe stata accettata.
 

Luigi Criscuolo

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situazione imbarazzantissima. Già dalla richiesta avresti dovuto capire che dovevi rivolgerti ad un professionista che già frequenta l'ambiente municipale e che di relazioni idrauliche- geologiche , e non solo idrogeologiche, finalizzate al superamento del vincolo PAI ne avevano già fatte.
I geologi liberi professionisti sono come i medici o gli avvocati sono specializzati in determinati settori: se per farti patrocinare una causa di lavoro ti rivolgi ad un avvocato la cui attività prevalente è quella di seguire le cause di incidenti automobilistici i risultati saranno alquanto aleatori. Lo stesso si può dire se vai da un ortopedico per farti esaminare dei foruncoli che ti sono comparsi sulle guance.
Non so se la Regione Sicilia nel richiedere una relazione atta a superare il vincolo PAI abbia spiegato con delle note quali siano gli argomenti indispensabili da trattare nella relazione.
Una cosa è certa che l'idraulica ambientale è una specialità che da sempre è stata trattata dagli ingegneri, i quali studiano geologia ed hanno anche nozioni di idrogeologia. Se ci fai caso i risanamenti idraulici delle zone acquitrinose sono stati progettati dagli ingegneri, solo da alcuni decenni si sono ammessi alcuni idrogeologi, non solo geologi, a completamento del lavoro che è multidisciplinare.
In pratica la sistemazione idraulica studia lo scorrimento delle acque superficiali; l'idrogeologia studia le acque sotterranee. Entrambe non possono essere trattate con il paraocchi: cioè non puoi fare uno studio di sistemazione idraulica se non tieni presente le condizioni idrogeologiche del sottosuolo. Allo stesso modo non puoi fare uno studio idrogeologico se non tieni presente l'idraulica di superficie.
Secondo me il geologo al quale ti sei rivolto non aveva fatto prima del tuo incarico altri lavori dello stesso tipo; poi può anche darsi che il tecnico comunale che ha seguito la tua pratica vedendo il lavoro fatto da un non ingegnere idraulico abbia cassato la relazione a priori. La conferma sta nel fatto che la relazione fatta da un ingegnere idraulico è passata.
Secondo me hai sbagliato due volte: la prima volta, a fronte di una richiesta idraulico-geologica, è quella di esserti rivolto ad un geologo; la seconda è quella, a fronte del respingimento della relazione, di rivolgerti ad un altro professionista. Dovevi contattare il primo professionista e dirgli "io ti ho pagato per un lavoro e quindi me lo devi fare altrimenti mi restituisci i soldi". A questo punto il geologo, o ti restituiva l'onorario, oppure avrebbe dovuto contattare lui l'ingegnere idraulico che gli avrebbe dovuto integrare la sua relazione deficitaria. Ovviamente a sue spese.
 

peopeo

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Fatti spiegare dall'ufficio regionale che ha emesso il parere se il problema è dato principalmente dalla qualifica professionale del tuo consulente. Le competenze di ingegneri idraulici e geologi possono sovrapporsi quando si tratta di corsi d'acqua. Se l'ufficio regionale pretende la figura professionale dell'ingegnere idraulico, fatti indicare la normativa di riferimento (circolare, delibera ecc.), in tal caso il geologo avrebbe preso un incarico fuori competenze e puoi avviare un'azione contro di lui.

Se invece per gli uffici regionali sono dichiaratamente indifferenti le due figure per la pratica di cui si tratta, sarebbe stata una buona idea riferirsi al primo professionista incaricato e richiedere la produzione della documentazione integrativa, questa volta gratuitamente.

Oppure è un fatto soggettivo, magari il funzionario è ingegnere non vuole vedere lavori fatti da geologi. In questo caso andrebbe informato, attraverso il tuo primo consulente, l'ordine professionale dei geologi.
 

MarioCT

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Grazie a tutti voi per le risposte. A questo punto vorrei sottolineare alcune cose: 1) al geologo incaricato ho fatto avere la risposta negativa della Regione e contestualmente in maniera chiara gli ho detto che doveva integrare lui la relazione facendo anche ricorso ad un ing. idraulico. Non mi ha detto mai di no, però non ha mai dato seguito a cio' rimandando di volta in volta.
2) Per quanto riguarda il contatto con altro prfessionista ing. idraulico, sono ancora fermo alla richiesta di un preventivo per lo studio da farsi.
Grazie ancora
 

Gianco

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Professionista
Il tecnico incaricato dovrà attivarsi per risolvere il problema e se del caso verificherà la validità della richiesta dell'integrazione e la richiesta della professionalità differente dalla sua. In definitiva, sono problemi che deve risolvere lui.
 

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