fiodor1

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, sono andato all'Agenzia delle Entrate per chiedere come gestire i contratti ad uso turististio che stipulo con gli inquilini, per usufruire della cedolare secca, mi dicono : anche se affitti brevi , registrare il contratto, con allegata ape.
Io purtroppo ho solo un Ace del 2011 rilasciata dal costruttore , sono ancora valide o bisogna fare un nuovo documento ape ?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è sarcasmo, e non ho niente contro ciò che giustamente hai ricordato.

Ma non ti sembra di vedere in quella disposizione la classica grida manzoniana?

Chi sarebbe quel "volontario" che va a farsi rifare a pagamento una APE per il semplice fatto di aver sostituito un vetro o fatto coibentare una parete? Se fosse condicio sine qua non per vendere o locare, lo capisco: ma se è solo per soddisfare un adempimento burocratico (= allegare al contratto di locazione una Ace/Ape), francamente non me lo riesco ad immaginare.
p.s.: Riconosco essere una vergogna, ma ormai fanno le APE senza nemmeno conoscere la caldaia, o consultare il libretto di caldaia ....
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ergo la certificazione non serve proprio a nulla se non a far guadagnare il tecnico che la redige. Domani ci sarà un'altra pseudo regola e così dice il saggio :fatta la legge trovato l'inganno .....
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo è stata banalizzata, almeno finora. Non si può nemmeno parlare di inganno: un conto è chiedere che i nuovi edifici rispondano a determinati requisiti, magari anche associando un fattore economico premiante. Altro è certificare il patrimonio edilizio italiano dimenticando che siamo il paese della Domus Aurea, il Colosseo, i Trulli, i Sassi di Matera, le torri di San Giminiano e Mura di Montemaggi....: consoliamoci: per ora non hanno ancora preteso copia della loro licenza edilizia.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
A patto che nell'appartamento non sia stato modificato nulla per ciò che concerne impianti di riscaldamento o quant'altro riguardi il consumo energetico.
L'attestato di prestazione energetica ha una validità temporale massima di dieci anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione che modifichi la classe energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare. La validità temporale massima è subordinata al rispetto delle prescrizioni per le operazioni di controllo di efficienza energetica dei sistemi tecnici dell'edificio, in particolare per gli impianti termici, comprese le eventuali necessità di adeguamento, previste dai regolamenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74, e al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75. Nel caso di mancato rispetto di dette disposizioni, l'attestato di prestazione energetica decade il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui è prevista la prima scadenza non rispettata per le predette operazioni di controllo di efficienza energetica.
 

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