GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non sono i coeredi a dover fare l'offerta a Fulvia ma è lei che deve inviare una raccomandata a ciascun erede con il prezzo che vuole. Se nessuno accetta può vendere la sua quota. Se però vende a una cifra minore i coeredi possono subentrare all'acquisto a quel prezzo. Così c'è scritto nel l'indirizzo indicato.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il problema è subito risolto, stipula un preliminare con i coeredi e fatti dare una caparra sostanziosa.

se ci sono delle "regole" le mettiamo sul tavolo e decidiamo, "X" mi offre una cifra, voi avete il diritto, (reale o campato in aria) di avere una prelazione, datemi la stessa cifra ed è vostra, mi volete dare un € di meno, la vendo ad altri,

credo che sia parecchio che questa offerta sia in ballo, se sono veramente interessati, facciano l'offerta e vadano a ratificarla dal notaio, e la storia finisce.

Non sono i coeredi a dover fare l'offerta a Fulvia ma è lei che deve inviare una raccomandata a ciascun erede con il prezzo che vuole. Se nessuno accetta può vendere la sua quota. Se però vende a una cifra minore i coeredi possono subentrare all'acquisto a quel prezzo. Così c'è scritto nel l'indirizzo indicato.

Sembra di essere in un "rondò" stradale dove si continua a girare e nessuno prende un'uscita, non vedo la necessità di scrivere e sottoscrivere raccomandate e proposte d'acquisto varie quando bastano cinque minuti di chiacchierata dove Fulvia dice la sua cifra e gli altri danno la loro risposta.
Non si sta comprando il duomo di Milano.......
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ma questo "diritto di prelazione" c'è o non c'è? dove sta scritto o sono solo supposizioni oppure c'è una regola che lo stabilisce, se una cosa è mia e decido di venderla controllo se posso, poi la vendo a chi decido io e a chi mi offre quello che voglio in cambio, se ci sono delle "regole" le mettiamo sul tavolo e decidiamo, "X" mi offre una cifra, voi avete il diritto, (reale o campato in aria) di avere una prelazione, datemi la stessa cifra ed è vostra, mi volete dare un € di meno, la vendo ad altri, volete avere le prove? quando la vendo chiedete una coppia dell'atto di vendita e vedrete il prezzo, questa storia per me è gia conclusa, non vedo la necessità di pretendere di sapere chi compra e a che cifra, La richiesta di Fulvia è chiara, o la ritirano loro o verificano a cose fatte se Fulvia ha dichiarato il falso.

Ho letto tutta la sentenza, ma dato che delle circostanze della stessa si differenziano non riesco a capacitarmi totalmente. Al momento con il mio acquirente, che sulla carta è molto ben spendibile, ci siamo presi un po' di tempo, dato che l'abitazione era già prenotata, in genere lo si fa in primavera, per il periodo estivo, quando non avevo ancora alcun contatto, è avvenuto alla fine di maggio. Il terzo nel manifestarmi il suo interesse, mi ha chiesto con una mail di fissare un appuntamento per visionare la casa, e in via subordinata chiederebbe anche un frazionamento della proprietà. Le mie credenziali si fermano qui, e vorrei con tutte le mie forze che rimanessero spendibili. Io credo, è una mia ipotesi, che i coeredi non si aspettassero che questa opportunità mi potesse capitare, con la congiuntura immobiliare, e diffidano che possa essere vero. Ecco come spiego l'accanimento di conoscere le generalità "legali", non ho ben capito a cosa si riferiscono ; tra l'altro verbalmente, io ho detto loro chi sia, e come l'ho conosciuto. Ingenuamente mi sembrava volerli mettere al corrente di una situazione e chi stava sviluppando, ma che solo ora capisco avrei fatto bene tenermi per me. Loro sanno chi è. Ho citato anche l'azienda che dirige, di che località sia. Alla richiesta di girare loro la mail d'interessamento, il mio contraente a cui ho chiesto il permesso di ciò, ha risposto negativamente, perché non gradiva che altre persone a lui sconosciute potessero accedere al sua account personale telematico. E' lì che si è scatenata la battaglia. Mi parlate di un atto formale, e anche un mio coerede si accanisce con qs. "legalità" Cosa s'intende per atto formale? Ho pensato al compromesso, che al momento è del tutto prematuro. Aggiungo che la mia intenzione a vendere è partita come una comunicazione scritta, citando anche la cifra, perché ero dissonante dal loro immobilismo "affettivo". Per tenermi buona, mi dicono che anche loro hanno contattato un'agenzia immobiliare x vendere tutto l'immobile, ma per una cifra così alta che renderà di fatto inattuabile tale transizione. Sempre che sia vero! Capisco da lì che mi vogliano tenere ferma e buona, tanto non si venderà mai. Un anno fa anch'io contattai un'agenzia per la vendita ma gli acquirenti che l'agenzia mi ha portato nel corso di qs. periodo sono stati scartati dai coeredi perché la cifra per loro era troppo bassa. Ho dovuto subire la fuga di due acquirenti xké ritenuti inidonei.
In sintesi: non voglio essere insistente con il mio acquirente, mi renderebbe debole ed antipatica, ma così facendo non posso documentare niente di ufficiale ai miei parenti, serpenti
Fulvia
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Sembra di essere in un "rondò" stradale dove si continua a girare e nessuno prende un'uscita, non vedo la necessità di scrivere e sottoscrivere raccomandate e proposte d'acquisto varie quando bastano cinque minuti di chiacchierata dove Fulvia dice la sua cifra e gli altri danno la loro risposta.
Non si sta comprando il duomo di Milano.......

La risposta è stata un affastellamento di richieste in nome della "legalità" Le do la mail del parente così si renderà c/ di che pasta sia fatto. Mi creda anch'io pensavo fosse semplice, tant'è che ho detto, all'inizio, cose che potevo tenere per me. Grazie cmq
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
A questo punto affidati ad un legale che trasmetterà "in forma perfettamente legale" ogni tua ragione, con tanto di cifre e tempi di esecuzione, se poi il tuo acquirente è disposto anche ad aspettare qualche tempo ci sono sistemi, (qualcuno li definisce poco corretti) di concordare il prezzo al di sopra di ogni aspettativa da parte dei tuoi "parenti", non lasciarti prendere dallo sconforto perchè c'è pieno di gente che pensa gli si debba tutto, credo che queste persone di fronte ad una lettera con intestazione "studio legale" abbassino la loro boria, e ti faccio di nuovo gli auguri.
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
A questo punto affidati ad un legale che trasmetterà "in forma perfettamente legale" ogni tua ragione, con tanto di cifre e tempi di esecuzione, se poi il tuo acquirente è disposto anche ad aspettare qualche tempo ci sono sistemi, (qualcuno li definisce poco corretti) di concordare il prezzo al di sopra di ogni aspettativa da parte dei tuoi "parenti", non lasciarti prendere dallo sconforto perchè c'è pieno di gente che pensa gli si debba tutto, credo che queste persone di fronte ad una lettera con intestazione "studio legale" abbassino la loro boria, e ti faccio di nuovo gli auguri.

Grazie per la comprensione. Era la possibilità che prevedevo
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Perché regalare soldi a dei professionisti che possono essere omesse? Il problema è di una semplicità estrema. Devi mandare una raccomandata A.R. con allegato il compromesso, occultando il nome e gli identificativi dell'acquirente, dove risultano tutti gli estremi dell'accordo che saranno riportati nell'atto pubblico.
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Grazie per la comprensione. Era la possibilità che prevedevo

Adesso ho chiaro quale dovrà essere il percorso legale di trattazione. Alla base, ho capito, che deve esserci il compromesso che il tribunale invierà, con la condizionale del diritto di prelazione, e solo allora i coeredi, potranno esercitare tale priorità o rinunciare. Al momento, quando il mio contraente visionerà l'abitazione e sarà ancora interessato, stipuleremo qs benedetto compromesso, anche con un prestanome o nome da definire (non è la dicitura esatta ) e finirà la diatriba.
All'inizio pensavo che una informativa ai miei coeredi potesse essere sufficiente, ma è anche giustificabile che loro facciano di tutto per non sborsare alcun centesimo ed ostacolare la trattativa, con richieste indifendibili. Il nodo è il compromesso, che solo ora ho compreso, sarà inviato dal tribunale. Grazie tante per i suggerimenti e l'incipit che mi sono stati forniti per aver chiara la situazione.
 

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