Situazione ambigua con una società

Buongiorno a tutti,
Avrei bisogno di consigli su come procedere riguardo una situazione che normalmente saprei risolvere da solo (se il proprietario fosse una persona singola), ma dato che è una società non so bene che fare e pensare.

Cercherò di essere super breve spiegando l'antefatto e il problema attuale, se servono altri dettagli chiedete pure..

Abbiamo affittato un appartamento da una società e tutta la trafila (tramite agenzia) è stata un travaglio poichè l'agente non voleva dirci che l'appartamento era di una società, dopo mille difficoltà e litigi siamo riusciti a firmare un contratto in regola.

Oggi siamo stati contattati da un familiare dell'amministratore della società, dicendo che non ha ricevuto nessun pagamento di affitto da quando ci siamo trasferiti qui (5 mesi). Ci dice di fare i versamenti su un altro Iban e qui sorgono i problemi e i miei dubbi.

- Primo, questa persona pur essendo un familiare non è parte della società ne ha diritto di rappresentanza legale della stessa (ho controllato).

-Secondo, l'IBAN a cui abbiamo fatto i versamenti è quello scritto sul contratto, quindi è ovvio che facessimo i versamenti lì.

Ovviamente qui non ci piove che non mi metto a fare versamenti su altro Iban perchè una persona (anche se parente) al telefono me lo ha detto, sopratutto perchè io ho il contratto con la società non con la persona fisica e qui sorge il dubbio..

Se ricevessi un lettera da parte della società che mi dice di fare i versamenti sul conto di questa altra persona che dovrei fare? è legale?

La società in questione è piccola (2 persone) e l'amministratore è una persona anziana..per questo il parente in questione si sente in diritto di chiamare e dire queste cose però non fa parte della società e io non posso..tecnicamente è una persona del tutto esterna.. e se questa persona scrivesse di suo pugno la lettera spacciandola come scritta dal propietario? Devo provvedere io a certificarne l'autenticità?

Scusate se sembro paranoico ma la trattativa per la firma del contratto è stata piena di menzogne e mezze verità quindi non so più cosa pensare..

Adempi a quanto disposto nel contratto sottoscritto e nulla più.
Ne un "parente"e nemmeno un generico "socio" potrebbe importi di cambiare "beneficiario" o conto.

Ensa ha scritto:

se questa persona scrivesse di suo pugno la lettera spacciandola come scritta dal propietario? Devo provvedere io a certificarne l'autenticità?

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Premesso che concordo con @Dimaraz, aggiungo che se ricevi una comunicazione scritta dall'amministratore della società locatrice in cui ti si dice di fare i bonifici ad un Iban diverso, devi prenderla in seria considerazione.

Il locatore può legittimamente chiedere che il pagamento sia effettuato in modo diverso.
Se tu non sei sicuro dell'autenticità della comunicazione, puoi chiedere un incontro con l'amministratore durante il quale firmate una specie di appendice al contratto in cui viene stabilito che con decorrenza da una certa data i pagamenti andranno domiciliati su di un altro c/c bancario.

Se l'amministratore è impossibilitato (perché anziano, malato, risiede altrove e non può spostarsi, ecc) deve presentarsi in sua vece una persona munita di regolare procura.

Io come inquilina mi comporterei come ho detto, proprio per essere ragionevolmente certa di pagare al legittimo beneficiario dei canoni di locazione!

Se la richiesta venisse dalla società, ti dovrebbe arrivare tramite raccomandata A.R., il mittente dovrebbe essere la società, proprietaria dell'immobile e la sottoscrizione dovrebbe essere accompagnata dal timbro.

Io propongo tale soluzione.
Devi osservare strettamente le modalità di pagamento come stabilite in contratto.

Nel caso ti giunga la richiesta di pagare il canone ad altro soggetto, chiedi incontro con il l.r. della società per la modifica del contratto mediante sottoscrizione scrittura integrativa del contratto originario.

Gianco ha scritto:

la sottoscrizione dovrebbe essere accompagnata dal timbro.

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Sì, tutto giusto.
Ma @Ensa teme che possa essere un falso: il parente della parte locatrice potrebbe procurarsi la carta intestata e il timbro della società, e falsificare la firma dell'anziano amministratore.

Meglio proporre un incontro di persona, e vedere chi si presenta.

è quello che io ho proposto: INCONTRO con il Legale rappresentante della società che ritengo sia lo stesso che ha sottoscritto il contratto originario per sottoscrivere una scrittura di modifica del contratto.

vitantonio.giuliani ha scritto:

è quello che io ho proposto

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L'ho proposto anch'io (post n. #3).

E ho aggiunto che si potrebbe presentare all'incontro un'altra persona, nel caso l'anziano amministratore-legale rappresentante sia impossibilitato.

Quindi ritengo che in quest'ultimo caso la terza persona (parente o estraneo che sia) deve essere munita di regolare procura.

Prendo atto.
Ogni soluzione non è perfetta; si presta a punti deboli.
Portato il caso alle estreme conseguenze, anche la procura potrebbe essere falsa.
Se il conduttore non è convinto può chiedere la visura camerale per verificare chi sia il legale rappresentante della società ed insistere perchè sia lui e non altri a sottoscrivere alla sua presenza il documento modificativo del contratto.
Francamente non so che altro dire.
Il conduttore deve fare appello a tutte le sue virtù ed eventualmente chiedere l'assistenza di un legale se da solo non se la sente.

Se la societa' e' in difficolta' economiche , la richiesta di bonificare su un altro conto corrente non intestato alla societa' , sarebbe utile alla societa' per dribblare i creditori e la banca stessa .
E pur vero che una societa' possa cambiare banca allora il nuovo IBAN deve essere intestato alla societa' e non diversamente . Se le cose sono nebulose rivolgiti al SUNIA o ad altre associazioni a tutela dei consumatori ecc.. Hanno in sede un avvocato che analizzando il tuo contratto ed effettuando due ricerche sulla societa' potra' consigliarti al meglio .