Gli immobili accatastati A11 devono sottostare agli standard richiesti per avere l'agibilità?

Buonasera a tutti,
Avrei una curiosità: gli immobili accatastati A11, per essere adibiti ad abitazioni e ottenere l'agibilità, devono sempre rispettare i parametri standard richiesti?
Inoltre quali caratteristiche deve avere un immobile per rientrare in questa categoria?

Eriprando ha scritto:

gli immobili accatastati A11, per essere adibiti ad abitazioni e ottenere l'agibilità, devono sempre rispettare i parametri standard richiesti?
Inoltre quali caratteristiche deve avere un immobile per rientrare in questa categoria?

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Le norme prevedono:
A/11 - Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi,
Rifugi di montagna, trulli, sassi, baite, casoni, ecc. (Circolare 14 marzo 1992 n. 5).
Se possano ottenere l'agibilità dipende da tanti fattori, un tecnico locale ti potrà dare le delucidazioni che cerchi.
Comunque, certamente dovrai verificare se il fabbricato rispetta i minimi previsti per altezza interna, altezza totale, superficie minima dei vani, rapporto aero-illuminante, presenza dei servizi igienici con o senza anti bagno ed infine la presenza di impianto idrico, elettrico e fognario.

Se l'immobile originariamente era un stalla tipica di una baita Walser, trasformandola in abitazione i parametri, ad esempio igienico sanitari li devi rispettare. Se invece la stessa baita la mantieni inalterata nel suo complesso , la stalla resta un magazzino, è ovvio che non li devi rispettare. Se si volesse adeguare l'immobile agli standard attuali non sarà più un immobile tipico. Pensa ai trulli di Alberobello, ai sassi di Matera, ecc.

certo, ma in un trullo che viene mantenuto nella sua integralità e originalità può essere adibito ad bitazione e quindi mettervi la residenza?
La mia domanda è per capire se riesco a modificare l'accatastamento di un immobile portandolo alla categoria A11, per mantenere la sua funzione originale di abitazione, in passato era la casa per la servitù, e lo è stato per almeno due tre secoli, pur non avendo oggi le caratteristiche necessarie, ossia l'altezza.
Potrei credo tranquillamente scavare nel pavimento, per raggiungere i 2,70 m richiesti, ma mi sembra di snaturare e violare una tipica e ormai rara architettura presente in città. La prox settimana avrò appuntamento con il tecnico responsabile di zona, e mi farò accompagnare da un ptofessionista, e vediamo se ne uscirà fuori qualcosa di positivo a tutela e salvaguardia di questo immobile, intanto se qualcuno ha dei suggerimenti, ben vengano. L'immobile non ha vincoli.

A/11 - Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi,
Rifugi di montagna, trulli, sassi, baite, casoni, ecc. (Circolare 14 marzo 1992 n. 5).
Ma " ecc." cosa altro stà ad indicare? Vuol dire che la lista può essere integrata anche con altre tipologie non presenti nell'elenco?

La categoria A11 è assegnata a quella categoria prevista. Non è richiesta l'altezza interna di m 2,70 che prevedono le norme sanitarie, salvo tipologie differenti dovo questo limite è adattato alle norme locali. I trulli , le baite ed i rifugi di montagna hanno differenti altezze, senza peraltro non essere abitabili.

Gentile Gianco, scusi l'insistenza ma non mi è chiara una cosa, se sono immobili classificati con A davanti, comunque dovrebbero essere abitazioni o no? Io pensavo che essendo immobili "speciali" potevano godere di alcuni privilegi come il non dovere rispettare l'altezza minima di 2,70, ed eventuali altre. Lei invece mi stà dicendo che se non rispettno comunque i parametri standar previsti non possono considerarsi abitazioni?
Scusi ma questo punto non mi è chiaro.

Eriprando ha scritto:

non mi è chiara una cosa, se sono immobili classificati con A davanti, comunque dovrebbero essere abitazioni o no?

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A/10 - Uffici e studi privati.
A/11 - Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.
Come vedi non necessariamente devono essere abitazioni.

Eriprando ha scritto:

Lei invece mi stà dicendo che se non rispettno comunque i parametri standar previsti non possono considerarsi abitazioni?

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Gianco ha scritto:

Non è richiesta l'altezza interna di m 2,70 che prevedono le norme sanitarie, salvo tipologie differenti dovo questo limite è adattato alle norme locali.

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Non ho detto quello che mi attribuisci.