scorpione18

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Salve, descrivo la mia situazione:
Dopo oltre 30 anni si è risolta a nostro favore una causa civile intentata nel 1986 contro un vicino che aveva costruito abusivamente un edificio confinante con la proprietà di famiglia. L'immobile abusivo è stato pignorato e messo all'asta in questi giorni. In concomitanza il nostro avvocato ci ha inviato la parcella a chiusura del suo compito ma nel frattempo gli attori originari della causa sono deceduti da qualche anno e assieme alla proprietà di famiglia (siamo 3 fratelli) abbiamo anche ereditato questa causa di cui ora dobbiamo accollarci le spese visto che siamo convinti che l'immobile in questione non verrà mai venduto all'asta per vari motivi.
Il nocciolo della questione è:
è giusto che il nostro avv. ci chieda la parcella per intero come se noi tre fratelli fossimo una società e non pretendere 1/3 della somma da pagare a ciascuno di noi? In sostanza se uno dei tre non fosse in condizione di pagare è giusto che gli altri due si debbano accollare anche la sua quota? In precedenza abbiamo pagato anche il tecnico incaricato per la valutazione dell'immobile da pignorare il quale ci ha inviato correttamente la parcella da pagare divisa in tre quote, perchè il nostro avv. è contrario a questa divisione? Può farlo?
Grazie
 

Gianco

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L'incarico è stato conferito solidalmente fra i vecchi proprietari. Conseguentemente anche gli eredi intervengono nella ripartizione interna suddivisa fra loro, ma in forma solidale dal professionista. Il tecnico, ritenuto che ci fosse l'accordo ha presentato la parcella degli onorari ripartita per quota. Se qualcuno dei comproprietari non avesse ottemperato, gli altri sarebbero dovuti intervenire nell'estinguere il debito, salvo poi rifarsi sul comproprietario inadempiente.
 

scorpione18

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Proprietario Casa
il giudice ha deciso per la compensazione delle spese legali e giudiziarie oppure le ha accollate alla parte soccombente?
Al momento non saprei darle risposta perchè sinora non mi sono occupato a fondo di questa causa essendo lontano dai luoghi, grazie anche a Gianco che mi spinge a controllare anche questo aspetto. Mi informo e vi faccio sapere.
 

Gianco

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Ovviamente gli onorari del legale devono essere pagati in unica soluzione dai suoi rappresentati, rapportati alle loro quote di diritto. E ove qualcuno fosse impossibilitato per varie ragioni, saranno gli altri ad accollarsi l'onere.
 

Luigi Criscuolo

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cambia qualcosa?
vedi tu. Se il soccombente è stato condannato a pagare le spese legali e processuali il giudice deve aver indicato quanto il soccombente deve dare alla parte vincitrice per pagare l'onorario dell'avvocato che la patrocinava.
Se, per esempio, l'avvocato vi ha chiesto 7.000,00 € ed il giudice ha quantificato in 5.000,00 € le spese legali ci rimetterete 2,000,00 € (che è sempre meno peggio di pagare tutti i 7.000,00 €).
Siccome si può verificare il caso in cui la parte soccombente non paghi l'avvocato della parte vincitrice, questo ultimo, facendo perno sul fatto che i rapporti stabiliti dall'incarico sono tra lui e voi, i soldi della sua parcella, tanto per non saper leggere ne scrivere, li chiede a voi. Sarete poi voi che dovrete correre per avere quanto ha stabilito il giudice.
 

Gianco

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Professionista
Ci sfugge un fatto: gli onorari all'avvocato di parte vengono pagati in itinere dai suoi clienti. Con la sentenza il giudice liquida gli onorari spettanti all'avvocato di parte vincitrice. In realtà quei soldi dovrebbero andare alla parte che ha anticipato, il più delle volte, abbondantemente. Purtroppo con questo orecchio gli avvocati hanno difficoltà a sentire e si pappano il doppio degli onorari. Anche perché noi clienti ci facciamo abbindolare dal legale, facilmente influenzabili dalla vittoria.
 

scorpione18

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ok davvero grazie a tutti, praticamente ho capito (come temevo) che tutti, tranne noi, fanno festa perchè chi ha perso continua a non pagare convinta com'è che l'immobile, per svariati motivi, non si venderà mai. :confuso:
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Purtroppo con questo orecchio gli avvocati hanno difficoltà a sentire e si pappano il doppio degli onorari.
se l'ordine degli avvocati verificasse quello che tu sostieni minimo partirebbe una sanzione che porterebbe alla sospensione del "furbetto" per un certo periodo con comunicazione al Tribunale di tale provvedimento.
Come molte figure professionali, anche gli avvocati, fanno molto "nero" anche perché la nostra legislazione non tutela sufficientemente la clientela dei professionisti.
Gli avvocati più accorti si fanno pagare la loro parcella, o 3/4 della parcella, prima della sentenza. Se la disputa ha esito positivo per la parte che l'avvocato patrocina ed il giudice stabilisce l'addebito delle spese legali alla parte soccombente ci possono essere due situazioni: la prima, la più corretta, la parte perdente paga l'importo determinato dal giudice alla parte vincente; la seconda, la più frequente, la parte perdente paga l'importo direttamente l'avvocato della parte vincente.
In questo secondo caso, se tutto viene fatto in "nero" si può verificare quello che tu sostieni sopratutto se la parte vincente non ha messo "nero su bianco" quanto avrebbe percepito l'avvocato per la sua prestazione.
 

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