Singe

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Buongiorno,

Vorrei chiedervi in base alle vostre esperienze cosa è, in genere, permesso a un inquilino in affitto:
- imbiancare i muri;
- forare per appendere quadri;
- forare per mettere in sicurezza i mobili;
- forare per appendere mobili flottati;
- forare per appendere lampadari, prese elettriche o lampade a muro;
- sostituire le piastrelle della cucina prima di metterne una nuova con stile di piastrelle in tinta;
- sostituire le piastrelle del bagno;
- sostituire la vasca o la base della doccia
- forare per tende, vetri per cabina doccia, zanzariere in alluminio;
- applicare finte murature;
- applicare un parquet flottante;
- applicare una controsoffittatura;

Tutte queste operazioni bene o male sono rimovibili, ma quali fra queste si possono apertamente fare, far passare in sordina oppure è necessaria una richiesta esplicita al proprietario?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
- forare per appendere quadri;
- forare per mettere in sicurezza i mobili;
- forare per appendere mobili flottati;
- forare per appendere lampadari, prese elettriche o lampade a muro;
puoi fare senza chiedere il permesso ma a fine locazione il costo della stuccatura per la rimozione dei tasselli e della imbiancatura ti sarà addebitata e trattenuta dal deposito cauzionale.
- imbiancare i muri;
durante la locazione puoi imbiancare i muri del colore che vuoi ma a fine locazione il colore deve essere della stessa tinta di inizio locazione (per evitare storie con il proprietario).
- sostituire le piastrelle della cucina prima di metterne una nuova con stile di piastrelle in tinta;
- sostituire le piastrelle del bagno;
- sostituire la vasca o la base della doccia
- forare per tende, vetri per cabina doccia, zanzariere in alluminio;
- applicare finte murature;
- applicare un parquet flottante;
- applicare una controsoffittatura;
vanno tutte concordate con il proprietario il quale ovviamente potrà acconsentire con spese a totale tuo carico e diritto di chiedere il ripristino nello stato iniziale del contratto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Può fare tutto a condizione che alla riconsegna venga ripristinato come al momento della consegna. Unica eccezione sono i lavori di placcaggio della cucina e del bagno, oltre alla sostituzione della vasca e della doccia, se non necessaria, per i quali serve l'assenso del proprietario. Questo perché difficilmente sarà possibile ripristinare lo stato precedente.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma hai affittato ammobiliato o semi-ammobiliato? E con che tipo di contratto? Per lavoro a termine (2 anni) io ho vissuto in un appartamento in affitto ammobiliato (e bene) e ho solo spostato il tavolo della cucina. L'appartamento era nuovo, per scelta del proprietario mancava la lavatrice che ho acquistato io. A fine locazione, in accordo con la proprietà, l'ho lasciata in casa perché le spese del trasporto erano maggiori di un eventuale nuovo acquisto. E poi era nuova-) L'ho regalata all'inquilino che mi ha sostituita. Ho pagato una piccola quota per la ritinteggiata della casa perché, dopo due anni, aveva bisogno di una rinfrescata anche se mancavano danni da usura. Ma se l'appartamento è vuoto e il contratto è lungo è normale che gli inquilini abbiano bisogno di appendere quadri, fissare al muro una libreria o dei pensili. Per le mattonelle e il cambio vasca/doccia devono chiedere il permesso al proprietario al quale - in alcune situazioni, quindi non necessariamente la tua, può persino convenire e decidere di dividere la spesa. Se neghi il consenso (per mattonelle e vasca) va da sé che la casa alla cessata locazione deve esserti restituita così come è stata consegnata
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sì certo di mia sponte come ho lasciato la lavatrice - in questo caso in accordo con la proprietà - come regalo per il prossimo inquilino. I proprietari mi hanno consegnato un appartamento mai usato oserei dire e mi sembrava anche se non obbligatorio almeno doveroso contribuire un poco per la riverniciatura a favore del nuovo inquilino. Il punto per rispondere al quesito posto è anche come si affitta: i miei genitori hanno vissuto per circa venti anni in affitto in un appartamento locato vuoto. Era ovvio che di tanto in tanto si ridipingesse la casa senza chiedere il permesso al proprietario o che si siano messi dei pensili per la cucina fissati con gli stop. Alla normale usura delle tapparelle si è proceduto in accordo con la proprietà e con le spese divise a metà mentre per installare un impianto per il riscaldamento dell'acqua a gas (a nostre spese) abbiamo chiesto l'autorizzazione.
Non so in che rapporti sia Singe con il suoi inquilini (non so neanche se vivano già in casa sua o se stanno stipulando il contratto) tuttavia se la casa non è ammobiliata e si prevede un contratto ragionevolmente lungo mi pare normale che chi ci abita, se paga regolarmente tutte le spese di competenza e se non viola regole urbanistiche, possa personalizzarsi la casa che anche se non passa di proprietà (ci mancherebbe altro) è sempre l'abitazione in cui vive.
E usando Singe come un caso di scuola, se l'appartamento affittato ha i pavimenti rovinati? Magari una copertura è una buona soluzione sia per il proprietario sia per l'inquilino. Magari la sostituzione delle piastrelle e il cambio vasca da bagno/doccia è eccessivo vista la quasi impossibilità di tornare indietro.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
cara @Excalibur tutto dipende dalle persone: ci sono persone linde e pulite e ci sono persone sciatte. Indipendentemente che uno viva in affitto o che viva in una casa di proprietà se è sciatto tiene la casa come una tana se è una persona è linda e pulita tiene la casa come uno specchio. ora il problema è se la casa è di proprietà non si può sindacare sulla gestione dell'appartamento se invece la casa è in affitto il proprietario può avere qualcosa da dire e da ridire sul come è tenuta la casa.
Sai quanti appartamenti ho visto nella mia vita professionale e le scene, sopratutto delle donne, "non guardi il disordine che c'è in giro ma sa io lavoro e sono sola con due figli piccoli" i maschi, anche se imbarazzati, non dicono nulla. Appartamenti che per raggiungere le stanze da visionare bisognava seguire una pista tra le masserizie giacenti sul pavimento. I meglio poi sono i mobili a giorno con 3/4 millimetri di polvere sopra gli oggetti appoggiativi sopra. Eppure il sopralluogo bisognava farlo per cui facendomi forza mi inoltravo in queste stanze che avrebbero fatto la felicità dei ricercatori dell' Istituto Pasteur di Parigi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Luigi, è capitato e anche alcuni giorni fa si è ripetuto di fare sopralluoghi in abitazioni la cui destinazione appare solo sulla carte, ma che chiamarli casini è essere benevoli. Sovente la pulizia è un optional ed il disordine rispecchia quello mentale del, il più delle volte della, padrona di casa.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Certo che sì. Ma qui la proprietà - facendo salva la questione piastrelle della cucina e la conversione vasca bagno - si chiede se il suo inquilino può ancorare il pensile della cucina senza il suo permesso. Se affitta una casa non ammobiliata mica si può prendere che le persone si arredino l'appartamento secondo i gusti del proprietario. A titolo personale non amo i pensili ma se affitto la mia casa "vuota" non è che posso imporre all'inquilino di arredarla secondo le mie preferenze -)))
 

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