basty

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Perché il contrato è cessato.
Risposta esatta: mi ricorda però l'altra; l'operazione è andata bene, ma il paziente è morto.....

Mettiamola allora così: in previsione dello scadere del sessenio, il locatore chiede un aumento del canone, che il conduttore non accetta; il conduttore deve ritenere il contratto risolto , deve liberare i locali e gli spetta l'indennità , o rimane alle medesime condizioni, alla faccia del locatore?
 

Nemesis

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il conduttore deve ritenere il contratto risolto...
Il contratto si rinnova tacitamente di sei anni in sei anni (e, per quelle di immobili adibiti ad attività alberghiere o all'esercizio di attività teatrali, di nove anni in nove anni). La rinnovazione non ha luogo se sopravviene disdetta da comunicarsi all'altra parte, a mezzo di lettera raccomandata, rispettivamente almeno 12 o 18 mesi prima della scadenza. In questo caso il contratto è risolto.
 

basty

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Non ti sembra di eludere la domanda? È ovvio che se sopravviene la disdetta, il contratto è risolto con le conseguenze del caso. Ma se il locatore comunica tramite RAR entro i 12 mesi ( 370 giorni prima della scadenza) la richiesta di un nuovo canone, e il conduttore non accetta le nuove condizioni, come zviene considerata la situazione?
1) Il contratto si intende risolto dal locatore?
2. Il contratto si intende risolto dal conduttore?
3. Il contratto prosegue alle vecchie condizioni (contro i desiderata del locatore?
4. Al rifiuto del conduttore il locatore ha due opzioni: confermare le vecchie condizioni e prorogare o comunicare in seconda battuta la disdetta/risoluzione?

Quale la risposta esatta?
 

Nemesis

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Se non c'è disdetta (o un provvedimento giurisdizionale) il contratto non si risolve.
Come già scritto più volte.
 

uva

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se il locatore comunica tramite RAR entro i 12 mesi ( 370 giorni prima della scadenza) la richiesta di un nuovo canone, e il conduttore non accetta le nuove condizioni, come zviene considerata la situazione?
Secondo me la risposta giusta è la n. 3): il contratto prosegue (per altri 6 anni) alle medesime condizioni.

Se invece il locatore, oltre a chiedere un nuovo canone, ha scritto al conduttore che in mancanza di sua accettazione (del conduttore) di un nuovo canone maggiorato è sua volontà (del locatore) di non rinnovare il contratto alla scadenza; allora la situazione è diversa.
In quest'ultimo caso la risposta giusta è la n. 1): il contratto si intende risolto per volontà del locatore che dovrà riconoscere al conduttore l'indennità, se dovuta.
 

basty

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Sii meno ermetico!
Mi sono dovuto adeguare a Nemesis....
Se invece il locatore, oltre a chiedere un nuovo canone, ha scritto al conduttore che in mancanza di sua accettazione (del conduttore) di un nuovo canone maggiorato è sua volontà (del locatore) di non rinnovare il contratto alla scadenza; allora la situazione è diversa.
Era ciò che ipotizzavo citando un caso che conoscevo. Ma il nostro amico superermetico, invece xi confermare, aveva risposto con una serie di sofismi.
 

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