Gino Berulli

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Buongiorno,

Volevo chiedere un informazione. Un marito e una moglie hanno un unico figlio. La moglie è sempre stata cattiva nei confronti del figlio e non gli vuole bene, nonostante sia l'unico suo figlio. Loro si separarono o si divorziarono. Il figlio subì a causa del disagio causato e finì in psichiatria. I farmaci che deve prendere per forza come risultato gli impedirono di lavorare e debbe passare parecchio tempo in psichiatria impedendogli di avere un buon rapporto con i suoi datori di lavoro. Il padre era ricco, ma la madre sebbene ricca, era avida, è gelosa del fatto che il padre si era messo con un altra donna e che lui voleva bene al figlio.

Il figlio fece parecchi tentativi per uscire dai farmaci e dal sistema psichiatrico ma ogni volta la madre glielo impedì facendolo stare male apposta, sicché il figlio non capiva perché.

Alla fine al figlio gli venne il dubbio che la madre volesse tenerlo psichiatrizzato a vita per poter ereditare le ricchezze del padre che lo stava aiutando ad uscirne.

È realistico questo scenario?

Se il padre muore, la madre eredita tutto al posto del figlio, per quanto riguarda quello che non spetta alla compagna del padre?

Come incide il fatto che il figlio cada sotto il sistema psichiatrico sul fatto dell'eredità (che se ben capisco in questo caso spetta al figlio e non alla ex moglie)?
 

Nemesis

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magia2002

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Se il figlio maggiorenne e' incapace di intendere e volere e la madre e' stata nominata dal giudice tutelare come
tutrice ,il
figlio eredita ma e' la madre che dispone del patrimonio del figlio sotto la supervisione del giudice che puo' autorizzare la vendita delle proprieta' dell' incapace se sono necessarie al mantenimento e alle cure .Il figlio se e' incapace non puo' esprimere le sue volonta' testamentarie .Ma il padre e' presente con il figlio - si accorge delle cose che succedono ?
E' la madre attualmente e' presente?
Attualmente con chi vive questo ragazzo?
 
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griz

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nel caso la madre fosse la tutrice e non fecesse il suo dovere, il padre potrebbe aviare un procedimento per avere lui la tutela, ne ha tutto il diritto
 

magia2002

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@griz Si sta ipotizzando ( come postato da @Gino Berulli ) che il padre sia deceduto ed il figlio incapace diventasse proprietario dei beni ereditati dal padre .
Giustamente se il padre s'accorge di atteggiamenti strani ecc. da parte della madre conviene che si attivi in tempo per tutelare il figlio finche' e' in vita e per quello che puo' succedere al suo decesso .Quando i genitori hanno un figlio con handicap importanti devono pensare anche a quello che succede al loro figlio alla loro dipartita .
 
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basty

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Nei rapporti ereditari tra coniugi e figli, nessun testamento e nessuna successione può privare ognuno dei propri diritti legittimi: con eventuale testamento è possibile destinare solo la quota disponibile.

E' molto improbabile che i genitori possano volere il male dei propri figli: specie se fragili e bisognosi di cure. Semmai cercano di cautelarsi ed agire per evitare che questo figlio possa prendere iniziative che si ritorcano a suo danno.
E' probabile piuttosto che possano sussistere divergenze di atteggiamento dei genitori nei confronti del figlio che presenti disturbi psichiatrici: ma la diagnosi e la necessaria terapia la stabiliscono gli psichiatri di una struttura pubblica che si prende in carico il soggetto; non certo i genitori.
 

magia2002

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Nella normalita' e' come descrive @basty , purtroppo anche i genitori possono diventare psichiatrici e ancora di piu' se hanno un figlio malato .L' importante che almeno uno rimanga lucido per poter andare avanti .
 

Gino Berulli

Nuovo Iscritto
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Si, ma anche se la compagna del padre non fosse un'erede legittima nulla obbligherebbe al padre di vendere e versare i soldi come dono a chi vorrebbe lui, giusto?
 

Gianco

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Si, ma anche se la compagna del padre non fosse un'erede legittima nulla obbligherebbe al padre di vendere e versare i soldi come dono a chi vorrebbe lui, giusto?
L'amministratore di sostegno è obbligato a presentare una rendicontazione annuale al giudice tutelare e se qualcosa non torna viene estromesso e sostituito. Se poi uno vuole amministrare a suo piacere il patrimonio dell'amministrato ha la sola facoltà di gestire l'ordinarietà. Ogni intervento di spesa fuori dal normale deve essere autorizzato appositamente dallo stesso giudice al quale dovrà essere presentata un'istanza nella quale, dettagliatamente si espone il problema e la necessità di un intervento straordinario per affrontare quella spesa. Occorre allegare preventivi e/o perizie giurate apposite. Infine ogni parente o estraneo che notasse delle anomalie nella gestione può rivolgersi con una comunicazione al giudice che, fatte le verifiche, prenderà i dovuti provvedimenti e procederà alla nomina di un nuovo amministratore di sostegno, preferendone uno proposto dai parenti prossimi e scelto fra loro.
 

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