Un caso complicato, chi è il proprietario?

1giggi1 ha scritto:

Tu chiedi l'usucapione di un bene, non è indispensabile sapere di chi fosse.

Clicca per espandere...

L'usucapione non si chiede. Eventualmente, si chiede al giudice di dichiarare l'avvenuta usucapione. In tal caso, deve avere una controparte da citare in giudizio. Eventualmente, esiste l'art. 150 c.p.c.

Nemesis ha scritto:

L'usucapione non si chiede. Eventualmente, si chiede al giudice di dichiarare l'avvenuta usucapione. In tal caso, deve avere una controparte da citare in giudizio. Eventualmente, esiste l'art. 150 c.p.c.

Clicca per espandere...

Certo che si chiede al giudice (chi altri), e come riporti tu se c'è la controparte si cita, altrimenti può continuare a non esserci anche dopo le forme di "pubblicità" che tu citi.

1giggi1 ha scritto:

Certo che si chiede al giudice

Clicca per espandere...

Forse non è noto che non è indispensabile ottenere una dichiarazione giudiziale.

Non sono un legale ma questa non la credevo possibile.

Come accade?

Grazie @Nemesis, potresti per favore ampliare la tua ultima risposta ?

1giggi1 ha scritto:

Come accade?

Clicca per espandere...

Accade che l'usucapione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario. "Originario", poiché il diritto si acquista indipendentemente dal diritto di un precedente proprietario. Non è un modo di acquisto a titolo "derivativo", cioè derivante dal diritto di un precedente proprietario.
Per poter usucapire un bene è necessario il possesso del bene e il passaggio del tempo.
Non c’è necessariamente bisogno di una sentenza del tribunale. La sentenza accerta l'avvenuta usucapione e la dichiara. Non ha effetto costitutivo del diritto, l'acquisto per usucapione è già perfezionato. La vendita di un bene ancora intestato ad altro soggetto, ma sul quale si possa già vantare il perfezionamento dell'usucapione, è valida. Se non fosse così, si verificherebbe la strana situazione per cui chi ha usucapito sarebbe proprietario, ma non potrebbe disporre del bene fino a quando il suo acquisto non fosse accertato giudizialmente.
Tuttavia, il notaio in questa situazione dovrebbe sconsigliare la stipula di compravendite se non:
1) rendendo edotte le parti, e in particolare l’acquirente, di tutte le conseguenze cui va incontro stipulando l’atto senza il preventivo vaglio giurisdizionale;
2) cercando di limitare la stipula alle situazioni con meno profili di problematicità (per esempio, trasferimenti tra stretti parenti) oppure quando, a causa delle lungaggini processuali cui si andrebbe inevitabilmente incontro e a causa del ridotto valore economico del bene in oggetto, risulti inopportuno intraprendere la via giudiziale.
Certamente, la sentenza servirebbe a togliere ogni margine di incertezza sulla proprietà del bene, e a prevenire eventuali future contestazioni da parte del precedente proprietario.

Grazie @Nemesis, il mio problema è un altro, il precedente proprietario e probabile autore di abuso edilizio, è morto da cinquant'anni e temo che in conservatoria, non vi sia traccia di quella costruzione che venne accatastata da un tecnico incaricato da me a richiedere il condono per abuso edilizio nel lontano '86...quindi? Mi si dice che le risultanze catastali, non sono probatorie per quanto riguarda la proprietà, vero?

Se l'abuso è stato condonato significa che l'immobile è "legale".
L'usucapione è avvenuta quindi quel sarebbe il problema?

Ezequiel ha scritto:

quella costruzione che venne accatastata da un tecnico incaricato da me a richiedere il condono per abuso edilizio nel lontano '86

Clicca per espandere...

Immagino che il condono sia stato chiesto a nome "Ezequiel" che presumo abbia anche pagato la sanzione: curioso come sia stato possibile non risultando proprietario. Nonostante ciò il box è stato accatastato a nome del proprietario del terreno.
Con la pratica di condono ed il possesso ininterrotto non dovrebbero esserci problemi a vantare l'usucapione.