CamilloDi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Cercherò di continuare il discorso quì:
la mia ragazza è riuscita contattatare un tecnico dell'ENEL che fa i soprallughi e si è fatta una bella chiacchierata, ne è venuto fuori che la domanda di sopralluogo la possiamo fare anche senza la documentazione completa ma ci ha anche fatto intendere che i costi del lavoro verranno sicuramente fatti a carico nostro, a questo punto vi chiedo se la cosa è realistica anche nel nostro caso dove il cavo ci intralcia la costruzione?
Possiamo evitare queste spese?
Se si come?

Grazie
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
La richiesta di spostamento con relativa diffida falla inviare dal tuo avvocato .
Meglio partire subito con il piede giusto e propedeutici ad un azione legale .
A parer mio sono a carico dell' Enel .
1) i pali ed il cavo che interferiscono nel vostro terreno sono stati autorizzati da voi per iscritto?
2) i pali ecc. sono stati installati da piu' di 20 anni e per oltre 20 anni non avete mai scritto una raccomandata per eliminare questa servitu'.
3) seppure ci fosse istituita una servitu' di servizio, con il rilascio della concessione edilizia il giudice salvaguarda il diritto superiore che appunto e la concessione edilizia .
Non state chiedendo lo spostamento per motivi estetici ma bensi' perche' interferisce con la costruzione della nuova casa .
 
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CamilloDi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie per la risposta.
Il dafarsi (diffida) è una procedura standard per l'avvocato o c'è un iter/format?
1-Non credo ci sia nulla di scritto, però chiederò alla mia ragazza, è lei intestataria del fondo.
2-No il palo è stato installato da circa 5 anni, è stato uno spostamento, i cavi prima si trovavano su un fienile da cui sono stati asportati perché dichiarato pericolante dal comune e geometra comunale, deve essere abbattuto.
Da questo palo nuovo vanno a ancorarsi sulla casa del vicino sorvolando la proprietà e intralciando la costruzione.
3-Ok, se dovesse sfociare in causa quanto andrebbe a durare?

Comunque mi manca il poter interagire personalmente con almeno uno di voi..

Grazie
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Alla fine anche io ho provato a contattarti in privato (CamilloD) ma, evidentemente, non funziona più il vecchio sistema. Scopriremo poi come fare. Allora, non devi avanzare nessuna richiesta di "sopralluogo" ma, al contrario, chiedere direttamente lo spostamento della linea che insiste sulla tua (della tua ragazza) proprietà. O la rimozione se ritieni che tale linea sia in disuso e non più utilizzata. Fai presente che non acconsenti all'imposizione di qualsiasi servitù di elettrodotto e che i termini per l'eventuale usucapione non si sono ancora compiuti. Specifica che sei solo disponibile a corrispondere l'importo dovuto per anticipo spese di sopralluogo e che le medesime dovranno essere ripetute nel caso in cui risulti che lo spostamento sarà a carico di Enel. Poni un congruo termine (20 gg) per la loro risposta che, in difetto, ti farà adire le vie legali con spese consequenziali a completo carico di Enel. Ed alla fine della giostra......auguri! Vedrai che la spunterai.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
@CamilloDi nel prossimo post inserisci il tuo indirizzo di posta eletttonica.La diffida notificata con una raccomandata serve per dimostrare al giudice che pur essendo stati messi a conoscenza di tutto quanto ( assenza di qualsiasi autorizzazione- impianti Enel installati da 5 anni '- proprietario che sta chiedendo la concessione edilizia ecc.ecc. Enel in mala fede non provvede a quanto richiesto e ingiustificatamente chiede di effettuare lo spostamento a carico spese del richiedente . La diffida la potresti fare anche senza avvocato ed eventualmente se Enel non si attiva correttamente dai mandato al tuo avvocato .
 
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Gianco

Membro Storico
Professionista
Specifica che sei solo disponibile a corrispondere l'importo dovuto per anticipo spese di sopralluogo e che le medesime dovranno essere ripetute nel caso in cui risulti che lo spostamento sarà a carico di Enel.
Non sono d'accordo, devi essere intransigente. Poi addiverrai ad un accordo.
Non scordare che il loro è un abuso e che tu devi demolire per realizzare un nuova fabbricato. Minacciali che il ritardo dell'esecuzione dei lavori ti comporterà un notevole danno che sarà imputato a loro carico. Poiché non dovrebbero avere alcun diritto alla servitù, fai la voce grossa.
 

CamilloDi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Dunque, per la mia mail vi passo un vecchio indirizzo sul quale effettuare un primo contatto poi ci spostiamo su altro più usato:
iw6pks (at) libero.it

Magari se vogliamo parlarne assieme, anche con il mio legale, potremmo fare una conferenza su Skype se volete.

Adesso scusatemi che scappo a dormire, domattina alle 4:15 suona la sveglia per il primo turno...

Ciao
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Non sono d'accordo, devi essere intransigente. Poi addiverrai ad un accordo.
Non scordare che il loro è un abuso e che tu devi demolire per realizzare un nuova fabbricato. Minacciali che il ritardo dell'esecuzione dei lavori ti comporterà un notevole danno che sarà imputato a loro carico. Poiché non dovrebbero avere alcun diritto alla servitù, fai la voce grossa.
Caro Gianco, qui non si tratta di fare la voce grossa ma di seguire alcune regole che, purtroppo, sono ineludibili. ,come quella dell'anticipo dei 100 euro (più IVA). Troppe volte vengono richiesti dei sopralluoghi per installazioni, spostamenti, altre opere che il più delle volte non portano a nessun risultato se non ad un costo per l'azienda e ad un distoglimento dei tecnici da attività magari più pressanti. E d'altra parte l'esame viene fatto in contraddittorio con l'interessato che può così esporre tutte le ragioni che, dietro una scrivania, spesso non trovano cittadinanza. Ecco perché, forte dell'esperienza ho suggerito una lettera ferma ma disponibile alle osservazioni. E contenente già la richiesta di restituzione dei 122 euro nel caso venisse verificato che lo spostamento debba essere a carico di Enel. Perché potrebbe darsi anche che il nostro CamilloDi non sia a conoscenza di un eventuale accordo di transito della linea (tenderei ad escluderlo, visto che parliamo di bassa tensione) stipulato da altri aventi causa .
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Luigi, condivido il tuo pensiero, però con certi uffici, notoriamente statici, se non gli fai capire, che la loro inerzia può provocare dei danni che l'azienda chiamerà a risponderne al dipendente responsabile, non gli danno il dovuto ascolto.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Certo, ma la procedura di acquisizione e di evasione delle richieste è abbastanza "ferrea" e delineata:
1) ricezione, protocollazione e girata all' ufficio competente;
2) risposta interlocutoria con indicazione del pagamento anticipato dei 122 € a fronte del quale si predispone l'appuntamento per il sopralluogo;
3) esecuzione del medesimo e prima comunicazione verbale del suo esito;
4) formalizzazione mediante risposta scritta e conseguenti determinazioni delle risultanze della visita .
Difficilmente Enel si impunta a negare l'evidenza di un diritto dell'utente (pardon: oggi si chiama cliente....), ben sapendo che in carenza di legittimazione sarebbe soccombente in un giudizio con relative spese e danni. Dei quali andrebbero a risponderne, disciplinarmente ( ed in termini di carriera) i tecnici ed i capi gerarchici inadempienti.
 

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