Wolf1968

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Proprietario Casa
Buongiorno, io e mia sorella abbiamo ereditato due immobili che abbiamo fatto valutare da un tecnico e la differenze di valore fra i due non è banale. Stiamo valutando di assegnare quello di valore minore a uno dei due che verrebbe compensato in parte in denaro e in parte con un incremento della quota di proprietà dell'altro immobile, che resterebbe in comunione, ma passerebbe, ad esempio da essere di proprietà al 50% per ognuno ad esserlo 70%-30%. E' possibile fare una cosa del genere nell'ambito di una divisione o la cosa dovrebbe essere configurata come compravendita di quote e, di conseguenza, diventerebbe più costosa?
 

Gianco

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E' la soluzione più logica, evitando di integrare l'atto di divisione con una compra-vendita. Tale è perché non c'è passaggio di denaro.
 

Wolf1968

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Proprietario Casa
Grazie Gianco, ma non sono sicuro di essermi spiegato bene. In un atto di divisione (senza nessuna compravendita) si può assegnare un immobile al 100% a uno e un immobile che prima era 50%-50% diventa ad esempio 70%-30%? Intendo 70%-30% come quote di proprietà lasciando l'immobile in comunione (è indivisibile)?
 

Gianco

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Professionista
Se le quote variano su un immobile è evidente che non si tratti di divisione ma di compravendita. Diverso è se su due immobili al 50% ciascuno, concordate di dividere assegnandone uno ad uno e la differenza corrispondente ad una quota minore nell'altro.
 

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