La società in oggetto è stata posta in liquidazione a seguito di fallimento.
Questa detiene circa 300 millesimi condominiali, equivalenti a 5 alloggi (di cui 3 locati e 2 sfitti) su 18:
Il debito accumulato, tra spese ordinarie e straordinarie non rimandabili ammonta a circa 10000€.
Finora l'amministratore si era barcamenato per contenere il credito, incamerando direttamente dagli inquilini le quote condominiali. Dal consuntivo non mi pare si possa dedurre che abbia potuto anche acquisire le quote di canone relative: cosa che nelle gestioni precedenti forse avveniva, visto che seppur non completamente gli acconti previsti, erano stati accreditati.
Ora il liquidatore sembra abbia sbloccato la vendita di questi alloggi: il condominio ( e l'amministratore) non hanno finora messo in atto azioni legali di recupero credito.
Vi chiedo: in questi casi, non conoscendo la situazione debitoria generale e la situazione ipotecaria in essere, avviare una azione, tipo D.I. con ulteriori spese, può dare qualche ulteriore possibilità o peggiora ulteriormente l'ammontare delle spese a cui il resto del condominio va incontro?
Quali eventuali verifiche preventive?
Quale il comportamento più opportuno?
Questa detiene circa 300 millesimi condominiali, equivalenti a 5 alloggi (di cui 3 locati e 2 sfitti) su 18:
Il debito accumulato, tra spese ordinarie e straordinarie non rimandabili ammonta a circa 10000€.
Finora l'amministratore si era barcamenato per contenere il credito, incamerando direttamente dagli inquilini le quote condominiali. Dal consuntivo non mi pare si possa dedurre che abbia potuto anche acquisire le quote di canone relative: cosa che nelle gestioni precedenti forse avveniva, visto che seppur non completamente gli acconti previsti, erano stati accreditati.
Ora il liquidatore sembra abbia sbloccato la vendita di questi alloggi: il condominio ( e l'amministratore) non hanno finora messo in atto azioni legali di recupero credito.
Vi chiedo: in questi casi, non conoscendo la situazione debitoria generale e la situazione ipotecaria in essere, avviare una azione, tipo D.I. con ulteriori spese, può dare qualche ulteriore possibilità o peggiora ulteriormente l'ammontare delle spese a cui il resto del condominio va incontro?
Quali eventuali verifiche preventive?
Quale il comportamento più opportuno?