valeria faillaci

Membro Attivo
Salve,
il mio terrazzo risulta ridotto rispetto alla planimetria catastale. La porzione che è stata tolta risulta invece ricompresa nel lastrico solare condominiale che è posizionato a livello del mio il terrazzo sul prospetto interno dell'edificio. Posso riappropriarmi di quella parte senza chiedere autorizzazioni? Sono tenuta a comunicarlo all' amministratore? Per farlo dovrei spostare la ringhiera oppure toglierla del tutto realizzando una piccola serra blioclimatica (trattandosi di lato posto a sud) o una chiusura mobile non soggetta a permessi.
Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il tuo terrazzo deve corrispondere a quello indicato nell'atto, ovvero alla planimetria allegata allo stesso. Se è recintato come puoi pensare di alterare la sua dimensione e su che base?
 

valeria faillaci

Membro Attivo
Il tuo terrazzo deve corrispondere a quello indicato nell'atto, ovvero alla planimetria allegata allo stesso. Se è recintato come puoi pensare di alterare la sua dimensione e su che base?

Infatti non corrisponde alla planimetria allegata all'atto di vendita. Come ho spiegato il mio terrazzo è a livello del lastrico solare condominiale da cui è separato dalla ringhiera, ma una porzione del lastrico attiguo alla ringhiera stessa risulta mio da quella planimetria. Pertanto è evidente che non sono io che altererei la dimensione ma semplicemente riposizionerei la ringhiera secondo la planimetria. La base mi sembra sufficientemente suffragata dall'atto di vendita dove quella porzione risulta accatastata al mio appartamento.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il problema è un'altro. Se la ringhiera è presente in quella posizione sin dal momento dell'atto, è evidente che l'errore è da imputare alla pratica catastale, salvo prova contraria. A questo punto è necessario andare a vedere tutta la storia della divisione antecedente all'atto o eventualmente successiva, se si riscontrasse uno sconfinamento o un abuso rispetto agli accordi ufficiali, ancorché discordanti dai documenti. In sostanza occorre verificare tutta la storia per capire il perché di questa anomalia.
 

griz

Membro Storico
Professionista
al di la del progetto dove probabilmente non vengonoindicate le divisioni di un lastrico, si tratta di capire come sia successo che il divisorio sia stato collocato dov'è, comunque come sottolinea Gianco, la situazione di fatto prevale sulla planimetria che potrebbe essere stata redatta in errore
 

valeria faillaci

Membro Attivo
Grazie molte a tutti.
Il motivo era dettato dalla necessità di provvedere in qualche modo al miglioramento del lastrico che presenta un grande svantaggio sia dal punto di vista estetico che climatico. Infatti è coperto da una orrenda guaina grigia che si infuoca letteralmente in estate alzando considerevolmente la temperatura dell'appartamento.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
A mio avviso il progetto in Comune potrebbe chiarire parecchio la situazione.
Il progetto riscontra la regolarità urbanistica, non può entrare nel merito sui limiti fra le proprietà. Per verificare questa situazione devi rifarti alle planimetrie catastali ovvero accettare lo stato di cose se superiore ai 10 anni se i limiti sono chiaramente indicati nell'atto pubblico altrimenti dopo 20 anni pioi vantare l'usucapione.
 

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