mega

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, 10 anni fa mia madre ha acquistato un'appartamento soggetto acondono. In realta' in origine erano 2 appartamenti gia' fusi e la pratica di condono era stata avviata.
Ricordo che il notaio scrisse che i venditori si impegnavano a pagare una serie di tributi per regolarizzare il tutto.
Oggi vorrei sapere se tutto e' andato a buon fine soprattutto per non incappare in problemi qualora decidesse di venderlo. Qual è la procedura? andiamo al catasto di Roma e chiediamo uno storico catastale? o sono altri i documenti da richiedere?
grazie
Monica
 

Jan80

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Professionista
Principalmente dovreste verificare che la sanatoria a seguito del condono sia stata rilasciata. Per verificare ciò deve fare un accesso agli atti presso il Comune ove probabilmente esisterà un ufficio condono, o, in alternativa, al SUE (Sportello Unico per l'Edilizia) per poter visionare ed eventualmente richiedere copia del condono.

Al condono sarebbe bene far seguire, se non già fatto, una richiesta di agibilità dell'immobile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nell'atto dovresti trovare gli estremi della pratica di condono. Con l'atto e con la delega di tua madre, con una copia del suo documento d'identità, puoi andare all'ufficio condono per visionare la pratica e chiedere cosa occorre per la sua definizione, ove non fosse ancora conclusa.
Se la pratica fosse conclusa, fai richiesta di accesso agli atti con la solita delega e vai a consultare la pratica, chiedendo le copie che ti interessano: la concessione a sanatoria ed il progetto a sanatoria. Meglio sarebbe se ti affidassi ad un tecnico che ti costerà qualcosa, ma ti risolve il problema in tempi brevi ed eventualmente ti potrà integrare i documenti mancanti, forse procedendo anche alla voltura della pratica.
 

mega

Membro Attivo
Proprietario Casa
bene Gianco ti ringrazio. Stamattina ho parlato con il call center del catasto di Roma; Gli risulta il n. di richiesta concessione ma naturalmente non ha saputo dirmi se la pratica e' stata conclusa correttamente. Dice che posso recarmi li' con l'atto di acquisto il mod. 20 e 21 e la delega e richiederne copia.
Per il momento vorrei evitare la spesa di un tecnico.
Ma se dovessi trovare qualcosa che non va come mi devo comportare? sull'atto la vecchia proprietaria si impegna ad assumersi tutti gli oneri e responsabilita' anche future quindi devo rivolgermi a lei?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma se dovessi trovare qualcosa che non va come mi devo comportare? sull'atto la vecchia proprietaria si impegna ad assumersi tutti gli oneri e responsabilita' anche future quindi devo rivolgermi a lei?
Per stabilire se c'è qualcosa che non va occorre il parere di un tecnico. Solo se hai questa relazione puoi interpellare la venditrice e chiedergliene conto.
 

Gugli

Membro Attivo
Se entrambe le parti nè venditore nè acquirente a seguito stipula del notaio non si sono mai attivate in questi 10 anni per portare a termine la pratica di condono con il pagamento del previsto significa che la pratica è rimasta in sospeso e per portarla a conclusione ti servirà inevitabilmente un tecnico di fiducia.
Poi ... essendo passati 10 anni ti auguro di trovare un riscontro positivo rispetto alla richiesta al venditore di contribuire alle spese per portare a conclusione la pratica!
Pertanto ti suggerisco di fare comunque accesso agli atti presso il Municipio di appartenenza come ti già stato suggerito per vedere a che punto è arrivata ... putroppo esistono pratiche complesse che giacciono da decenni sugli scaffali dei comuni perchè nessuno cerca e/o trova soluzioni.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Da noi hanno dato l'ultimatum alle pratiche del condono del 1985. Se non definiscono ora, perdono la possibilità di condonare.
 

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