griz

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Professionista
lo scrive il postante: un appartamento grande diviso in 3 appartamenti dal padre, ad oggi la proprietà è indivisa
 

Gianco

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Professionista
Siamo tre fratelli, abbiamo un appartamento in comproprietà, lasciatoci in eredità da papà; due miei fratelli vogliono vendere, io no. Posso rifiutarmi e quindi non far vendere la casa? Possono loro scavalcarmi e venderla ugualmente senza la mia firma?
L'affermazione iniziale non parla di più appartamenti. Comunque, il mio intervento non cambia di una virgola.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nessuno ti può obbligare a firmare. I tuoi fratelli semmai potranno rivolgersi all'autorità giudiziaria per sciogliere la comunione. Poi il giudice stabilirà come risolvere la controversia.
Il "Non è proprio così" era riferito al diritto di prelazione che è stato richiamato e che quell'articolo del giornale che ho riportato mette molto in discussione. Ti dirò che l'ho postato più volte, ma mai nessuno è intervenuto per chiarire l'interpretazione.
 

tyubaz

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Proprietario Casa
...c'è di più, permettetemi e scusate per la pazienza vostra : in tempi non sospetti anni fa, mio fratello per assicurarsi le case ha dato a noi due degli assegni di denari, fidandosi e sperando in un prossimo futuro di avere le nostre firme; gli assegni sono stati firmati ,sulle loro fotocopie, a prova di avvenuto pagamento anticipato, si è fidato, ma la cosa è avvenuta tra le 4 mura domestiche, davanti a NESSUN notaio o altro. Hanno valore certe firme? puo' rivalersi con quelle firme inter nos?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
in tempi non sospetti anni fa, mio fratello per assicurarsi le case ha dato a noi due degli assegni di denari, fidandosi e sperando in un prossimo futuro di avere le nostre firme
Vi ha dato gli assegni,ok. E , immagino, li avete incassati.
Ma avete firmato qualcosa ,oltre alle fotocopie degli assegni ,o no ?

Per gli immobili i contratti vanno fatti per iscritto (ad esempio " io sig. X vendo a te sig. Y la casa Z, firme ): ma non è necessario un atto pubblico dal notaio perché la vendita sia valida tra le parti.L'atto notarile trascritto serve perché la vendita sia valida verso terzi.
Quindi, se avete un contratto, le case sono comunque sue.
Se avete solo assegni incassati e quietanzati, il discorso è più complesso, ma qualche ragione tuo fratello ce l'ha comunque , e sicuramente la farà valere.

in parole povere se non firmo: rischio?
Se non firmi, ma lui riesce a provare che c'era gia stato un contratto di vendita ( o un contratto preliminare di vendita ) , lui otterrà la proprietà dei tre appartamenti ,visto che ha gia pagato .Ovviamente ci vuole una causa,ma se avrà ragione pagherai anche le spese legali.
Se non riesce a provare l'esistenza di un contratto ,potrà ottenere dal giudice la divisione della comunione ereditaria , e ognuno sarà proprietario di un appartamento.
Ma poi ti chiederà di rendergli quanto versato con i famosi assegni.

Insomma , la situazione è molto più articolata di quanto scritto all'inizio.
Molto dipende da cosa avete firmato in passato.
l'unica certezza è che se non firmi "con le buone" tuo fratello si muoverà con l'avvocato, e per te potrebbe essere economicamente peggio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Che motivo avrebbero avuto gli assegni emessi ed intestati a te ed a tuo fratello, magari di pari importo e nello stesso giorno?
 

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