Tania Coppa

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Conduttore
Buongiorno, premetto che non sono la proprietaria di casa né l'inquilina, ma sto assistendo ad un problema.
Sono la maestra di un minore gravemente disabile, il nucleo familiare di questo ragazzino abita da ormai molti anni nello stesso condominio di alcuni miei parenti , e all'ultima riunione di condominio si è saputo che la famiglia deve essere sfrattata a breve ( sicuramente per morosità, penso che nessuno degli abitanti di quella casa svolga un lavoro stabile), e che è già stato mandato l'ufficiale giudiziario. Ma io mi chiedo, è davvero possibile sfrattare una famiglia con due figli minori di cui uno disabile grave e uno sotto i tre anni?
 

uva

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Proprietario Casa
Se è già intervenuto l'ufficiale giudiziario, evidentemente lo sfratto è stato convalidato dal Giudice e ora si tratta di eseguirlo.

Quando ci sono situazioni critiche come quella che hai descritto, in genere i morosi ottengono delle proroghe e poi intervengono i servizi sociali. Se la famiglia non è in grado di pagare l'affitto è doveroso che qualche Ente pubblico intervenga per aiutarli e trovare loro una sistemazione.

Capisco che gli sfrattati, soprattutto i nuclei familiari con bambini e malati o disabili, fanno pena.
Ma il problema delle morosità (anche di quelle incolpevoli) non deve essere addossato al proprietario privato cittadino che ha stipulato un regolare contratto di locazione e pagato tasse onerose: quelle sul reddito da locazione e l'IMU sull'immobile.

Inoltre l'unico modo per il proprietario di evitare la tassazione sui canoni di locazione non percepiti è lo sfratto per morosità. Solo con la convalida del Giudice è possibile risolvere (cioè chiudere) il contratto e non pagare le imposte sulle varie mensilità di affitto non incassate.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concordo con Uva. I piccoli proprietari - ossia la gran parte dei proprietari di case - si trova a dover rispondere ad emergenze abitative cui dovrebbe rispondere lo Stato nelle sue articolazioni (Comuni, Regioni, Province etc). In alcuni comuni (piccoli) ha funzionato bene l'assegno di sostegno per gli affitti (non credo sia il nome tecnico ma ci siamo capiti) nei grandi comuni non funziona perché magari l'anno dopo non viene erogato o è erogato a singhiozzo mentre IMU e le altre tasse non hanno proroghe. Credo sia molto difficile decidere di sfrattare chi si trova in una situazione di difficoltà oggettiva ma spesso il proprietario è aggravato a sua volta da difficoltà economiche e fa conto sull'affitto.
Non è che voglio buttarla in politica ma non esiste una politica abitativa pubblica, si scarica sul privato piccolo o grande come se il possesso di una casa fosse una colpa da espiare. Per di più la generazione tra i quaranta e i cinquanta sta ereditando immobili su cui paga tasse a fronte di redditi instabili o precari tanto quanto quelli degli inquilini. Possiamo poi anche discutere sul collocamento delle risorse: per le famiglie in difficoltà non ce ne sono mentre non mancano per moltissimi nuovi arrivati che, pur passati al vaglio delle commissioni preposte, non hanno titolo per il diritto d'asilo o la protezione umanitaria. Se mi sono spinta troppo oltre in argomenti politici mi scuso e prometto di non farlo più.
 

dani c

Membro Attivo
Proprietario Casa
Possiamo poi anche discutere sul collocamento delle risorse: per le famiglie in difficoltà non ce ne sono mentre non mancano per moltissimi nuovi arrivati che, pur passati al vaglio delle commissioni preposte, non hanno titolo per il diritto d'asilo o la protezione umanitaria. Se mi sono spinta troppo oltre in argomenti politici mi scuso e prometto di non farlo più.
Verissimo,è un problema enorme,tutta la popolazione si è impoverita negli ultimi 8-9 anni e tante famiglie sono in difficoltà.Con l'immigrazione selvaggia degli ultimi anni,abbiamo aggiunto altri poveri a quelli che già avevamo e le poche risorse che lo stato mette a disposizione non bastano certo per tutti.Provate a leggere qualsiasi gladuatoria per le case popolari di qualsiasi città,ai primi posti troverete quasi tutti nomi stranieri.
 

Tania Coppa

Nuovo Iscritto
Conduttore
Si si, avevo letto che se il proprietario vuole smettere du perderci dei soldi l'unico modo è avviare le pratiche per lo sfratto. Sicuramente anche il proprietario avrà i suoi problemi.
Non sono certissima che sia già fisicamente andato l'ufficiale giudiziario, o se è stato solo avvertito e andrà nei prossimi giorni, non abito lì e ovviamente non vado alle riunioni di condominio. Ci sono solo rimasta male perché questa famiglia abita lì da molti anni, quindi qualche affitto l'avrà pur pagato, avranno avuto problemi utlimamente! Inoltre come famiglia sono tranquilli non creano problemi di schiamazzi o fastidi.... di certo sono in una situazione molto difficile. Magari si deciderà di rinviare lo sfratto, però ho letto che x le regole attuali non esiste più la possibilità di rinviarlo in caso di presenza di minori o disabili come invece si faceva una volta. È vero?
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Rinviare lo sfratto non risolvi il problema, il Comune di residenza deve intervenire se ci sono vere motivazioni, e lo stato deve intervenire anche per i proprietari in fatti del genere non pretendere la tassazione anche se l'immobile non porta reddito, e il comune l'IMU
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
x le regole attuali non esiste più la possibilità di rinviarlo in caso di presenza di minori o disabili
A me non risulta esista una norma in tal senso.
Quando il giudice convalida lo sfratto e ne ordina l'esecuzione, se l'inquilino non adempie spontaneamente interviene l'ufficiale giudiziario. E' quest'ultimo che, in caso di inquilini in grave difficoltà come quelli di cui stiamo parlando, concede delle proroghe e avvisa i servizi sociali.

Forse tu ti confondi col termine di grazia?
E' un rinvio (di 90 giorni, o 120 gg. in determinati casi) che il giudice può concedere al moroso quando si presenta in tribunale alla prima udienza.
Se viene concesso questo termine per permettere all'inquilino di trovare i soldi, il giudice fissa una seconda udienza (appunto dopo 3 o 4 mesi) durante la quale la morosità può essere sanata. Nel qual caso il contratto non verrebbe risolto.

Nel caso in esame probabilmente la famiglia ha già usufruito del termine di grazia, ma purtroppo non ha potuto pagare e ora lo sfratto è esecutivo.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Non confondo un bel niente, da quando l'inquilino diventa moroso aspetti 5 , o 6 mesi e paghi la tassazione, da quando inizia la pratica di sfratto se va bene passano anche 5 o 6 mesi, e tu paghi, se per caso ci sono termini di grazia evi aspettare per liberarlo sempre che ci riesci, e tu paghi fai un po i conti, dopo se il contratto è commerciale aprite o cielo
 

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