JR1987

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se si vende un immobile e nell'atti di vendita si citano gli assegni
ma io (venditore) alla fine non incasso gli assegni
poi si incorre in qualche sanzione da parte dell'agenzia delle entrate ?

l'atto di vendita è comunque valido oppure no ?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente che un atto spurio sarebbe certamente sottoposto a controlli. Sarebbe illogico che uno che riceve degli assegni non li incassi lasciando il capitale a disposizione dell'acquirente. Quanto meno si potrebbe ipotizzare una vendita camuffata.
 

JR1987

Membro Attivo
Proprietario Casa
in sostanza devo trasferire un immobile a mio zio per compensare altri immobili ricevuto...

ma in pratica non dovrei ricevere il denaro in cambio ...

quindi o faccio così o incasso gli assegni e glieli rido piano piano oppure glielo dono ... non sò come è meglio
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' la soluzione più logica. Glieli restituisci con il tempo oppure prelevi e saltuariamente glieli dai in contanti.
 

JR1987

Membro Attivo
Proprietario Casa
eh infatti è quello che ho sempre detto a me sinceramente visto che mi privo di un bene per non fare questioni in famiglia preferisco fare le cose in maniera regolare...

il bene mi è provenuto dai nonni ... io devo darlo a lui per compensare altri beni ricevuti sempre dai nonni i quali hanno donato un pò a me e un pò a lui
ma a me hanno donato troppo e quindi restituisco all'altro eredo una porzione di fabbricato

(io agisco per conto di di mio padre che non c'è più e sono figlio unico)

la soluzione che pensavo io era la donazione ... la più semplice e regolare ...

ma forse non la vuol fare perchè poi ha difficoltà a venderlo
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il problema si pone in modo diverso. Se tuo nonno è stato più magnanime con te, figlio di ex figlio e meno con l'altro figlio, quest'ultimo può intraprendere l'azione di riduzione per recuperare da te la parte spettante a lui. E se tu gliela vendi avrà per dieci anni dalla successione il diritto di chiedere l'integrazione della sua quota, ovviamente senza considerare l'acquisto.
 

JR1987

Membro Attivo
Proprietario Casa
ma l'azione di riduzione che la esercita a fare se io gliela cedo ben volentieri e senza volergli un soldo ?

cioè praticamente gliela dono a costo 0 per lui ?

ah forse ho capito... in sostanza io se gliela vendo ma non incasso ... praticamente la potrei prendere nel sacco due volte... non ho più il bene e in più gli dovrei rendere denaro... oppure sto farneticando
 

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