Permanenza dell'inquilino nell'appartamento a locazione conclusa

basty · 24 Novembre 2017

Come non ci sarà una nuova annualità? Stiamo facendo due discorsi diversi.
Certamente non ci sarà una nuova annualità se comunicherà la risoluzione al 31/12/2017 (se non ricordo male la scadenza naturale sarebbe stata la fine del '18) e proseguirà con in comodato. Ma se non risolve subito ed anzi riduce formalmente il canone, dovrebbe proseguire con la annualità successiva (ovvio se non adottata la CS)

Nemesis · 24 Novembre 2017

basty ha scritto:
Ma se non risolve subito ed anzi riduce formalmente il canone, dovrebbe proseguire con la annualità successiva

Registra la riduzione del canone del contratto in vigore, che ha scadenza 31/10/2018.
Una nuova annualità decorrerebbe, come già scritto, il prossimo 1/11/2018!

uva · 24 Novembre 2017

basty ha scritto:
Forse varrebbe la pena registrare una variazione in diminuzione del canone, esente dalla tassa registro, per un canone minimo.

E' una buona idea, ma se il nuovo canone ridotto è veramente "minimo" non si rischia che l'operazione sia sospetta?
Se, per esempio, il canone mensile è di 500 euro e lo si riduce a 100 come ipotizzi tu, forse l'Agenzia delle Entrate può sospettare che la differenza sia incassata in nero.
Anch'io avevo pensato ad un accordo per la riduzione del canone, ma poi mi è sorto questo dubbio.

basty · 24 Novembre 2017

Non so se sia più sospetto un comodato gratuito o una riduzione. In entrambe le scritture specificherei comunque le motivazioni

uva · 24 Novembre 2017

basty ha scritto:
In entrambe le scritture specificherei comunque le motivazioni

Sì, è giusto.
Infatti io ho proposto il comodato partendo dal presupposto che la disdetta anticipata da parte del conduttore fosse motivata dall'impossibilità di pagare il canone di locazione per sopravvenute difficoltà economiche, come specificato nel primo post.

Anche in caso di accordo riduzione canone è opportuno che l'inquilino invii al locatore una comunicazione scritta chiedendo appunto una riduzione di X euro mensili per quel motivo.

moralista · 25 Novembre 2017

Se l'inquilino è un ottimo locatario, e per difficoltà economiche, dietro sua richiesta potresti fare una variazione del contratto per il tempo che necessita senza modificare la scadenza e continuare per uno o due anni, fino a quando decidete di ripristinare il vecchio canone

uva · 25 Novembre 2017

moralista ha scritto:
senza modificare la scadenza e continuare per uno o due anni,

Il contratto scadrà il 31 ottobre 2018, e l'inquilino vuole disdirlo anticipatamente al 31 dicembre 2017 (post n.#1).
L'inquilino quindi non vuole continuare la locazione "per uno o due anni".
Chiede solo di rimanere fino a febbraio 2018, quindi due mesi oltre il termine della sua disdetta (è tutto spiegato nel post n.#1).

Permanenza dell'inquilino nell'appartamento a locazione conclusa

basty

Membro Storico

Nemesis

Membro Storico

uva

Membro Storico

basty

Membro Storico

uva

Membro Storico

moralista

Membro Senior

uva

Membro Storico

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni