laVale

Membro Ordinario
Buongiorno!
Recupero questo topic per un problema simile:
un inquilino è deceduto (in realtà il contratto era intestato alla moglie, deceduta l'anno scorso, dopo la morte nell'appartamento è rimasto l'anziano marito, che pochi giorni fa è deceduto anche lui) e gli eredi mi hanno comunicato la disdetta.
La disdetta è stata comunicata dalla figlia, so che è la figlia perchè è in affitto in un altro appartamento, e a suo tempo il contratto era cointestato a lei e al padre. Però non ho mai visto documenti tipo lo stato di famiglia (credo, ma non ho nessuna certezza, che la coppia, ora defunta, fosse coniugata, e credo che la signora che mi ha comunicato la disdetta sia la figlia, ma anche qui, non ho una vera certezza, come credo che l'anziano padre sia deceduto - oltre al fatto che me l'ha detto la figlia, un vicino di casa per esempio mi ha detto di essere stato al funerale - ma non ho visto un certificato di morte), e soprattutto non ho idea se la figlia fosse l'unica erede.

Non vorrei complicare ulteriormente le cose, nè a me nè alla figlia dell'inquilino, quindi non ho mai chiesto documenti sullo stato di famiglia o altro, ma non vorrei trovarmi poi problemi strani.

Ha senso accettare il recesso del contratto, o dovrei accertarmi che non ci siano altri eredi o cose varie?

E poi, per il recesso devo pagare l'F23 e mandare ricevuta all'Agenzia delle Entrate o in caso di decesso questa tassa non va pagata? (ad esempio mandando comunicazione all'Agenzia delle Entrate dell'avvenuto decesso?)

Grazie.
V.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
[...] Aggiungo un'altra cosa: il figlio della deceduta (che era una persona onestissima e correttissima) é un disgraziato con il vizio del gioco ed ha i creditori alle costole (indebitato fino ai capelli); ho il terrore che entri nell'appartamento dopodiché son cavoli amari per me... Grazie.

Credo che le risposte che ti sono state fornite in questo thread siano sostanzialmente sbagliate e questa è per te (in parte) una buona notizia. A regolare la materia della successione nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore è l'art. 6 della L. 392/1978 (la legge sull'equo canone, per intenderci), che, secondo la giurisprudenza (Cass. 23.11.1990, n. 11328), abroga la disciplina contenuta nell'art. 1614 c.c. che ti è stato menzionato. L'art. 6 della L. 392/1978 prevede, infatti, che <<in caso di morte del conduttore, gli succedono nel contratto il coniuge, gli eredi ed i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi>>. Ergo, poiché la condizione della abituale convivenza richiesta dal diritto a succedere nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore vale per tutti i successibili di cui parla la norma (cioè, "coniuge", "eredi" e "parenti ed affini"), se non c'è abituale convivenza da parte degli eredi o dei parenti ed affini del de cujus, non v'è diritto di questi a succedere nel contratto di locazione e dunque il contratto di locazione si estingue a causa del venire meno di una delle due parti contraenti (così, tra le altre, Pret. Salerno, 30.11.1984). Se il figlio della signora deceduta non conviveva abitualmente con il de cujus, egli non ha alcun diritto a succedere nel contratto di locazione, e dunque il suo ingresso nell'immobile di tua proprietà sarebbe completamente illegittimo (e costituirebbe reato).
Possibile che l'avvocato con il quale hai parlato non ti abbia chiarito la questione in questi termini?

P.S.
Leggo solo ora che ho risposto ad un post vecchio di quasi due anni.
 

Paco94

Nuovo Iscritto
Conduttore
Buongiorno

Recupero questa discussione per porvi gentilmente un quesito: mio padre era conduttore di una casello delle ferrovie che era stata la sua casa di infanzia e dove viveva da solo; il mese scorso è deceduto senza lasciare testamento. Il problema è che nella casa in oggetto erano stati costruiti dei fabbricati abusivi (da mio nonno) quando era conduttore. Essendo io ora unico erede, ma non convivente, le spese di ripristino ricadrebbero su di me? O non essendo convivente non subentro in qualità di conduttore e posso rifiutarmi di spendere un’ ingente somma di smaltimento amianto/alberi pericolanti/ fabbricati abusivi?
Anche perchè come avrete capito non ho alcuna intenzione a subentrare come locatore.

Grazie, Francesco
 

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