Pasquale1

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Buonasera.
Sono un cittadino della provincia di Salerno e sono in fase di trattativa per l'acquisto di una casa costruita ad inizio '900.
Questa casa ha subito dei lavori di consolidamento, solai, ecc. nel gennaio del 1980 poco prima del terremoto dell'Irpinia. La zona è stata dichiarata sismica nel 1983.
Ora quello che mi rende perplesso è il fatto che la casa è priva di un collaudo statico poiché nel 1980 non fu depositato nulla al genio civile.
Pochi giorni fa però il proprietario mi porta un certificato di idoneità statica datato novembre 2017 ed ha ottenuto dal comune anche l'agibilità.
Leggendo nei vari forum mi risulta che il collaudo è indispensabile in questo caso, visto che l'idoneità statica può essere richiesta solo in fase di condono.
Mi chiedo, a questo punto, posso comprare tranquillamente l'immobile o potrei avere problemi futuri?
Grazie mille.
 

Jan80

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Probabilmente per il sistema costruttivo in esame il collaudo non era dovuto.
Preciso che il collaudo statico delle strutture è obbligatorio dal 1972 per COMPLESSI di strutture in conglomerato cementizio normale o precompresso e/o in struttura metallica (che non mi pare essere il suo caso) e per gli interventi su costruzioni esistenti rientranti nelle categorie d'intervento di adeguamento o miglioramento dal 1974 in poi solo se rientranti in "zona sismica", quindi, nel suo caso dal 1983 in poi!

Non solo per il fabbricato in esame non era dovuto il collaudo statico, ma neppure una pratica strutturale/sismica! E' quindi normale che algenio civile non vi sianulla, mi sarei stupito del contrario.

Per quanto riguarda la certificazione d'idoneità statica, è stata probabilmente richiesta da Comune (più o meno impropriamente) per il rilascio dell'Agibilità, il quale immobile con molta probabilità ne era sprovvisto. Anche questo è nella norma.

Addirittura nella mia Regione (Emilia-Romagna) è OBBLIGATORIA la certificazione d'idoneità statica secondo il DM '85 per ottenere l'agibilità se il fabbricato è anteriore la classificazione sismica del territorio.

Strutturalmente non vi sono problemi!
 

Pasquale1

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Conduttore
Mi scuso per l'insistenza, ma c'è da dire che sono stati fatti, inoltre, nel 2001 alcuni lavori, cito testualmente: manutenzione straordinaria consistente in lavori di rifacimento intonaco e tinteggiatura esterna, ristrutturazione copertura a tetto a falde inclinate fabbricato.
Tale lavoro doveva essere seguito da verifica di collaudo?
Vi ringrazio per il tempo concessomi e spero di esser stato chiaro.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Dipende, ma probabilmente no poiché suppongo che rientri nella categoria di intervento locale / riparazione che non ha bisogno di un collaudatore, ma di una pratica sismica sì!

A meno che col termine ristrutturazione non si sia indicato un semplice rifacimento del manto ed elementi non strutturali.

Sarebbe opportuno andare a vedere il precedente ediizio in questione al Comune e verificare quali lavori nello specifico si siano dichiarati; non sapendo neppure il sistema costruttivo del fabbricato faccio fatica a darle più informazioni.
 

Pasquale1

Nuovo Iscritto
Conduttore
La descrizione dei lavori è quella che ho riportato nel messaggio precedente. Il fabbricato è una casa in muratura ante 1942. Alla fine c'è scritto: l'intervento (riferito all'ultimo del 2001) risulta conforme alle norme P.R.G. e R.E. in quanto trattasi di manutenzione esterna. Tutti gli interventi sopra descritti rientrano nella categoria di intervento di manutenzione straordinaria, così come definiti dall'art.2 comma 60 della legge 23/12/1996 n.662.
Non ho dubbi sulla sicurezza dello stabile perché lo conosco bene e il mio tecnico di riferimento mi ha rassicurato su questo.
Sono molto in dubbia sull'iter seguito per la produzione di questi atti. Mi spiego meglio: se dovesse mancare qualche documento indispensabile (tipo collaudo) questo potrebbe creare dei problemi per una futura vendita? Nel momento in cui volessi creare un bagno aggiuntivo o una scala interna, il comune mi rilascerà l'agibilità nuovamente? Inoltre è nelle mie intenzioni aprire un'attività di b&b potrebbe mancare qualcosa alle documentazioni dello stabile?
Grazie mille.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Partiamo dalla copertura
ristrutturazione copertura a tetto a falde inclinate fabbricato.
nel termine ristrutturazione c'è di tutto: dalla semplice ripresa/sostituzione di singoli elementi alla completa demolizione e ricostruzione. Poiché i lavori rientrarono nella categoria di manutenzione straordinaria di certo si è trattato (o comunque dichiarato) un intervento minimo, per il quale probabilmente non era dovuta una pratica sismica e tantomeno il collaudo.

Comunque l'immobile è dotato di agibilità (per destinazione d'uso residenziale) e anche di un certificato d'idoneità statica, che è il massimo che il venditore ti poteva dare per un immobile costruito anteriormente all'ingresso delle norme più stingenti. Tra l'altro documenti non dovuti ma che di certo mettono una pezza anche per il notaio più esigente.

Sono molto in dubbia sull'iter seguito per la produzione di questi atti.
In realtà è l'unico possibile e, in teoria, non erano neppure dovuti, ma di certo agevoleranno la vendita.

Per quanto riguarda le modifiche che hai intenzione di fare tu quando entrerai in possesso dell'immobile è un altro discorso. Rivolgiti al tuo tecnico per verificare la possibilità urbanistica di tali interventi, cambio d'uso incluso.
 

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