Elisabetta48

Membro Senior
per vent'anni consecutivi, nessuno lo ha attraversato, passando per quella servitù di passaggio, la servitù è persa.
Questo lo sapevo :). Infatti abbiamo diritto di passo anche sul retro della casa e ogni tanto ci passo di proposito proprio per mantenerlo vivo. Dai...qualcosa so.
il cancello resta l'unica prova concreta sul posto
Ho studiato: servitù apparente di passaggio (ci ho azzeccato?)
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
@Elisabetta48 : sei bravissima, promossa!

Resta il fatto che bastino anche solo due soci del Circolo che testimonino quello che ha già scritto @Elisabetta48 sul fatto del passaggio ultraventennale per perfezionare il tutto.

Onestamente la situazione già da quello che si è detto è abbastanza incasinata, probabilmente nella realtà sarà pure peggio.... paletti o non paletti?
Purtroppo non ti so rispondere a questo, ma i proprietari della strada dovrebbero giusto garantire il passaggio carrabileche potrebbe essere equiparato a una corsia da 2,75 m (non sò se sia corretto!).
Il fatto poi che la strada sia sì privata ma "Ad uso pubblico" potrebbe ulteriormente ostacolare il tutto a meno di non provare il contrario al Comune.

C'è però da aggiungere che chi usufruisce di queste servitù dovrebbe pagare una quota proporzionata all'uso per la manutenzione della strada..... questo viene fatto? Chi paga per i lavori di manutenzione della strada?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ma se la relazione di fatto con il bene non costituisce una situazione di possesso, ma di semplice detenzione dovuta a mera tolleranza di chi potrebbe opporvisi, è inidonea, ex art. 1144 c.c., a fondare la domanda di usucapione.
Ormai ho paura a fare domande... Se capisco il senso della frase, potrebbe quindi tornare a essere importante esaminare i 2 contratti: quello dell'acquisto del terreno da parte del costruttore e quello dell'acquisto da parte del circolo della sua parte dell'edificio originario (io penso che quando il circolo è stato acquistato ancora della strada non ci fosse traccia ma non ho le prove: la strada non esiste nel PRG del 1970, compare nel PRG del 1974, il costruttore compra il terreno nel 1976 e lottizza coerentemente).
Chi paga per i lavori di manutenzione della strada?
Ce la siamo asfaltata noi dividendo la quota tra tutti, ciascuno pulisce il pezzo davanti a casa sua: periodicamente mi pulisco tutti i tombini, per esempio. Noi dunque abbiamo la parte più ampia (lo slargo) da pulire anche perchè il circolo non pulisce nulla anche se dopo i loro eventi resta di tutto sul terreno.
Nessun "limite" può essre invocato sulla tipologia di mezzi o scopo del transito che è solo funzionale all'accesso.
E' proprio l'accesso nel corso degli eventi che secondo me è il punto che possiamo contestare. Nella relazione in un convegno di Polizia Locale a Riccione:
CIRCOLI PRIVATI – ATTIVITÀ CONNESSE E SORVEGLIABILITÀ: ASPETTI OPERATIVI PER IL CONTROLLO E PROCEDURE SANZIONATORIE di Claudio Malavasi Comandante Polizia Municipale Unione Terre Verdiane (Pr-Pc)

http://www.ancupm.it/public/links/allegato_ancupm_4015.pdf

si sottolinea, dal Decreto che ho citato inizialmente:
"I locali e le aree adibiti ANCHE TEMPORANEAMENTE o per attività stagionale devono avere vie d’accesso o d’uscita (TUTTE) costruite in modo da consentirne la sorvegliabilità. Tutti gli accessi devono consentire l’accesso diretto da strada, piazza o altro luogo pubblico d’accesso".

Quello dal retro non è un accesso "diretto da luogo pubblico di accesso".
Il luogo è privato e l'accesso non è diretto visto che ci sono un cancello di ferro e un cortile di mezzo. Secondo me nel corso di una attività le persone da lì non possono entrare.
Se mi smontate questa mia certezza, vi ringrazio comunque perchè è ormai l'ultima mia speranza. Se sto sbagliando, mollo e mi limiterò a cercare di intralciare come posso.
Una volta in montagna abbiamo parcheggiato di fianco a una casa, ci siamo trovati la macchina rigata. Può essere un utile insegnamento di vita
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ormai ho paura a fare domande...

La precisazione di @Nemeiss era per compeltare il discorso sull'usucapione del bene detentuo (possesso).
Come rilevato da @Jan80 io mi riferivo all'usucapione della servitù di passaggio...che per tua ammissioni se protae incontestata da oltre 20 anni.
Che non sia citata negli atti (rogiti) diventa irrilevante.

La questione "strada privata ad uso pubblico" andrebbe ben chiarita, perchè se è vero che tutte le spese incombono sui proprietari (inclusi fondi dominanti)...non è automatico che la stessa sia ad uso pubblico.

Di per se la strada non è di "passaggio" ma di "accesso"...e proprio perchè l'ingresso "ufficiale", di eventuale locale aperto al pubblico, è indicato in altra via non servono "permessi" per chiudere (come avevo spiegato) con cancello e nemmeno per delimitare aree di parcheggio ad uso esclusivo.

Un tecnico capace sul posto potrà risolvere la questione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Proprio di fronte a casa mia, circa a metà dello slargo per le manovre. Potrebbe però essere un'idea: non un cancello perchè lì la strada è piuttosto larga, ma dei piletti con catena a individuare dei posti auto riservati a tutti noi. Potremmo farlo? Spazio per le manovre ne rimarrebbe, tanto lì è comunque sempre pieno di auto altrui. Ma cercando in Internet mi pare di aver capito che per mettere dei cartelli di sosta riservata serve comunque una autorizzazione comunale pur se l'area è privata. Ho capito giusto?
La servitù di passaggio deve essere sempre a disposizione dei fondi dominanti. Mentre se tu vuoi limitare i posti auto, lo puoi fare se su area privata e senza ostacolare il transito a chi ne ha diritto. Il cancello potrebbe essere posizionato solo se tutti sono d'accordo e ad ognuno deve essere fornita la relativa chiave.
Detta servitù non è ad uso pubblico, ma limitata ai titolari o ai loro aventi causa.
 

Elisabetta48

Membro Senior
La precisazione di @Nemeiss era per compeltare il discorso sull'usucapione del bene detentuo (possesso).
Come sempre ringrazio tutti per la pazienza nello spiegarmi le cose che poi digerisco lentamente. La frase di @Nemesis mi ha indotto questa catena di pensieri: forse negli atti figura che il diritto di passo del circolo è ancha carraio, al che questa parte di discorso si chiuderebbe. Se no...come potrei io dimostrare che non si tratta di "una situazione di possesso ma di semplice detenzione dovuta a mera tolleranza..." così da negare l'usucapione? Un abbozzo di idea mi è venuto in mente, ora devo approfondire.
non è automatico che la stessa sia ad uso pubblico.
Su questo ho trovato sentenze contrastanti, ma direi che la maggioranza negherebbe in questo caso l'uso pubblico perchè non soddisfa a esigenze di circolazione essendo a fondo cieco e non raggiunge nulla di interesse collettivo: consente solo a dei privati di accedere alle loro proprietà.
nemmeno per delimitare aree di parcheggio ad uso esclusivo.
Ottima notizia. Bene.
Detta servitù non è ad uso pubblico, ma limitata ai titolari o ai loro aventi causa.
Concordo in pieno.

Torno a ringraziare tutti: ho imparato un sacco di cose. Ora posso coinvolgere un tecnico: mi sento in grado di capirlo. (Non scherzo: la prima volta che ho parlato con un avvocato, facevo di sì con la testa ma in realtà nemmeno conoscevo le parole che stava usando. E' stata una prova dura)
 

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