Daniele 78

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@chiara1992 una cosa però non l’ho capita, quando sei entrata in quel locale commerciale c’erano già dei muri?
Perché se già c’erano ma non sono stati segnati in planimetria stava a lei il costo.
Se però voi avete affittato un locale senza muri ed avete tirato su voi i muri l’accatastamento sta a voi.

Questo per essere precisi!
 

chiara1992

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@chiara1992 una cosa però non l’ho capita, quando sei entrata in quel locale commerciale c’erano già dei muri?
Perché se già c’erano ma non sono stati segnati in planimetria stava a lei il costo.
Se però voi avete affittato un locale senza muri ed avete tirato su voi i muri l’accatastamento sta a voi.

Questo per essere precisi!

Il locale commerciale c era già, ma non era stato fatto nessun accatastamento. L ultimo risaliva a prima del 2000, ed era un unico locale addirittura senza bagno
 

Gianco

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Se era senza bagno ricadeva in diversa categoria e comunque la pratica sarebbe dovuta essere presentata prima all'ufficio tecnico comunale e successivamente in catasto.
 

Daniele 78

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Il locale commerciale c era già, ma non era stato fatto nessun accatastamento. L ultimo risaliva a prima del 2000, ed era un unico locale addirittura senza bagno
Da quello che dici già c'era un accatastamento se dici che l'ultimo risaliva a prima del 2.000.
Ma tu hai materialmente fatto dei lavori edili per tramezzare, rifare impianti e simili?
Se si allora il catasto anche se fosse stato a posto comunque lo avresti dovuto rifare TU.

Se mi dici che TU non hai fatto alcun lavoro edile (non hai tirato su tramezzi, cambiato destinazioni d'uso) ma preso tale e quale com'era allora, non essendoci l'agibilità ma dovendo per forza averla per norma il lavoro di accatastamento non stava a te ma stava al proprietario.

Purtroppo quando si firma un contratto di locazione o di affitto sarebbe sempre buona regola verificare non solo la consistenza effettiva del locale ma anche se ha tutti i requisiti.
Quando manca l'agibilità tecnicamente non sarebbe adatto per qualunque uso, ed il fatto che non avesse il bagno mi fa pensare che non potesse essere agibile proprio perché carente di un elemento essenziale per l'agibilità: ossia la fruibilità dei servizi igienici.
 

chiara1992

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Da quello che dici già c'era un accatastamento se dici che l'ultimo risaliva a prima del 2.000.
Ma tu hai materialmente fatto dei lavori edili per tramezzare, rifare impianti e simili?
Se si allora il catasto anche se fosse stato a posto comunque lo avresti dovuto rifare TU.

Se mi dici che TU non hai fatto alcun lavoro edile (non hai tirato su tramezzi, cambiato destinazioni d'uso) ma preso tale e quale com'era allora, non essendoci l'agibilità ma dovendo per forza averla per norma il lavoro di accatastamento non stava a te ma stava al proprietario.

Purtroppo quando si firma un contratto di locazione o di affitto sarebbe sempre buona regola verificare non solo la consistenza effettiva del locale ma anche se ha tutti i requisiti.
Quando manca l'agibilità tecnicamente non sarebbe adatto per qualunque uso, ed il fatto che non avesse il bagno mi fa pensare che non potesse essere agibile proprio perché carente di un elemento essenziale per l'agibilità: ossia la fruibilità dei servizi igienici.


Allora se posso le spiego meglio la situazione, almeno può darmi anche un consiglio. ABbiamo preso in affitto questo locale a giugno, prima di noi c'era già stata un attività commerciale che non aveva fatto nessun aggiornamento catastale e non aveva nessun certificato.
Noi abbiamo fatto dei lavori e quindi abbiamo riaccatastato il tutto.
Ora un paio di mesi fa sono venuti gli ispettori dell'asl, e da li abbiamo scoperto che l'agibilità non c'era.
A nostre spese (visto che la proprietaria se ne è lavata le mani) abbiamo messo nel negozio un impianto di aerazione (totalmente assente prima del nostro arrivo)
La proprietaria ci ha quindi chiesto tutti i documenti (catasto e impianto elettrico) per rifare l'agibilità e ad oggi ancora non abbiamo risolto niente...ci ha solo fatto notare questo piccolo errore nel disegno catastale.
Abbiamo scoperto che mancato i certificati dell'impianto idraulico/fognario e oltretutto per l'agibilità è necessario anche il nostro impianto di aerazione.
La situazione è un po' difficile...
 

Gianco

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A nostre spese (visto che la proprietaria se ne è lavata le mani) abbiamo messo nel negozio un impianto di aerazione (totalmente assente prima del nostro arrivo)
La proprietaria ci ha quindi chiesto tutti i documenti (catasto e impianto elettrico) per rifare l'agibilità e ad oggi ancora non abbiamo risolto niente...ci ha solo fatto notare questo piccolo errore nel disegno catastale.
Abbiamo scoperto che mancato i certificati dell'impianto idraulico/fognario e oltretutto per l'agibilità è necessario anche il nostro impianto di aerazione.
La situazione è un po' difficile...
Il fatto che abbiate messo un impianto di aerazione non comportava la variazione catastale che vi ha richiesto la proprietaria. Le certificazioni degli impianti, se variati servono solo per l'agibilità.
 

Daniele 78

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Allora se posso le spiego meglio la situazione, almeno può darmi anche un consiglio. ABbiamo preso in affitto questo locale a giugno, prima di noi c'era già stata un attività commerciale che non aveva fatto nessun aggiornamento catastale e non aveva nessun certificato.
Noi abbiamo fatto dei lavori e quindi abbiamo riaccatastato il tutto.
Ora un paio di mesi fa sono venuti gli ispettori dell'asl, e da li abbiamo scoperto che l'agibilità non c'era.
A nostre spese (visto che la proprietaria se ne è lavata le mani) abbiamo messo nel negozio un impianto di aerazione (totalmente assente prima del nostro arrivo)
La proprietaria ci ha quindi chiesto tutti i documenti (catasto e impianto elettrico) per rifare l'agibilità e ad oggi ancora non abbiamo risolto niente...ci ha solo fatto notare questo piccolo errore nel disegno catastale.
Abbiamo scoperto che mancato i certificati dell'impianto idraulico/fognario e oltretutto per l'agibilità è necessario anche il nostro impianto di aerazione.
La situazione è un po' difficile...
Ok ho capito la situazione.
Partendo dal presupposto che già prima avrebbe dovuto avere l’Agibilità per la vecchia soluzione e non c’era; nel fare comunque le modifiche interne ed essendovi accordati per rifare il Catasto il problema non è che non viene rilasciata l’Agibilità perché c’è un errore insignificante catastale (come dimostrato da @Gianco ) ma mancano le concessioni (non solo i certificati) dell’impianto fognario oltre a quello elettrico per cui eventuali aggiunte di un bagno è un problema. Manca la concessione allo scarico e quella c’è da molto tempo anche se non so se tutti i Comuni la richiedevano. Qui a Biella si almeno dagli anni ‘80 per Concessioni d’immobili più vecchi ancora non ne ho mai trovate neanch’io.

C’è un però: se l’immobile in questione è ante 1990 non troverete mai certificazioni di impianti elettrici o idraulici in quanto sono state introdotte con la legge 46/1990.

Ti chiedo anche se siete riusciti a capire di che anno fosse l’immobile giusto per avere un idea delle richieste ad allora.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ad oggi comunque non è più il Comune che rilascia l’Agibilità ma un Tecnico da voi incaricato che preso in esame tutte le caratteristiche dell’immobile e tutti gli allegati richiesti già prima sotto sua responsabilità dichiara al Comune che l’immobile è agibile.
Premetto che ogni permesso edilizio, Catasto e Agibilità vanno sempre controfirmati dal proprietario in quanto poi responsabile essendo tali di documenti parte integrante dell’immobile.

Prende il nome di S.C.A. o Segnalazione Certificata di Agibilità ed è un modulo uguale in tutta Italia.
 

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