Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Leggi l'art. 32, comma 2 (e l'art. 79, comma 1 della legge n. 392/1978).
Sarebbe valida se, come avevo già scritto, il contratto sia stato stipulato per durata superiore a quella di cui all'art. 27 di quella legge. E quindi, superiore a sei anni, o a nove anni, a seconda del tipo di attività esercitata.
Oppure nel caso che sia pattuito un canone annuo superiore ad euro 250.000, e che non siano riferiti a locali qualificati di interesse storico a seguito di provvedimento regionale o comunale, come prevede il comma 3 dell'art. 79.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Quanti c'è ne sono di contratti superiori a 6 anni oltre a quelli a destinazione alberghiera, tanto vale inserire la possibilità di adeguare il canoni secondo l'aumento ISTAT verificato nell'anno e non poterlo effettuare:ciao::idea:
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Che sia una norma ormai anacronistica ne convengo: ma è pure vero che basterebbe prevedere una durata di 6 anni+1 mese + rinnovo di 6 anni, e già si sono elusi i due vecchi articoli della 392. Senza starsi a complicare la vita col calcolo del 75% (sulla variazione assoluta... e non relativa, che tante polemiche ha generato).

Per inciso, sono anni che la variazione Istat è trascurabile, se non negativa: si parla quindi più di teoria che di pratica.
 
Ultima modifica:

moralista

Membro Senior
Professionista
Questo è ancora niente, se devo aggiornare un contratto ad un cliente, oltre che preparare la richiesta un mese prima e la ricevuto dopo aggiornata, tante volte l'aumento Istat da applicare non copra la spesa
 

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