fabbrock

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Grazie a tutti per le risposte.
La mia taverna non è accatastata come cantina, perché come cantina risulta un altro spazio adiacente al box.
Chiedo, sempre per mia ignoranza, se mi potete chiarire una cosa, nel pagamento delle tasse, tipo rifiuti, vedo che sono elencati tutti i mq compresi quelli della “taverna” box e cantina.
Allo stesso modo gli appartamenti superiori hanno nel conteggio anche la metratura delle mansarde anche se non abitabili?
Per spiegare invece la situazione abitativa:
Si tratta di una palazzina di 7 appartamenti, 3 a terra e 4 al primo piano.
I tre a terra hanno taverna, i quattro sopra le mansarde. Solo che uno degli appartamenti sopra non ha mansarda perché non interessato in fase di acquisto. Quindi gli appartamenti con mansarda sono in effetti tre.
 

fabbrock

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Basty, hai ragione, sbagliavo io nel ricordare:
Foglio 2 particella 501 subalterno 2 graffata alla particella 502 ( appartamento cantina e giardino)
categoria a/3 (box).
C’e Comunque qualche possibilità di ripartire i costi condominiali più equamente?
 

basty

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Hai nuovamente sbagliato a ricordare. La categoria A/3 corrisponde a civile abitazione. Non ad un box: mica abiterai in un garage.
Presumo che la part 501 sub 2 sia la abitazione. La part. 502 è per caso il giardino di tua proprietà?
Nella planimetria catastale il locale seminterrato come è chiamato?
 

griz

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secondo me il potenzialmento dell'isolamento del tetto non dovrebbe riguardare tutto il condominio, infatti se le mensaarde sono destinate ad accessorio non dovrebbero essere riscaldate quindi l'isolamento è ininfluente, se poi i proprietari usano le mansarde come vogliono dovrebbero pagare loro l'isolamento. Eviterei la questione degli usi abusivi in quanto produrrebbe malcontenti e questioni pesanti, semplicemente portare in assemblea la questione oggettiva
 

basty

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Il tuo scopo è degno di attenzione, ma le premesse non sono corrette.
Anch'io ritenevo che una soffitta con tetto a soletta costituisse un valido isolamento come camera d'aria. Ma non è così.
Dopo aver posto 10 cm di isolamento sullo estradosso (si chiama così?) del soffitto dell'ultimo piano, cioè sul pavimento della soletta, il fabbisogno energetico dell'ultimo piano è passato da un rapporto 1,8 rispetto ad 1 di un piano intermedio, ad un rapporto 1,1-1,2 cioè sostanzialmente uguale
 

griz

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si ma se il sottotetto (mansarda) è superiore ed annesso ad un piano abitato/abitabile, sarà lui ad usufruire del maggior isolamento quindi....
il caso che esponi è il classico caso nel quale un appartamento si trova a scaldare per convezione un volume superiore, è ovvio che isolando il pavimento l'effetto convettivo si limita moltissimo, infatti sarebbe quasi inutile isolare il tetto in un caso del genere ma è corretto fare l'operazione che hai fatto tu, il mio riferimento era relativo alla norma che prevede che i locali accessori non vengano riscaldati
 

basty

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Hai ragione. Io parlavo in generale: ammesso che la mansarda non sia un locale accessorio ma sia regolarmente considerata come volume abitabile, spesso si sente rispondere che l'isolamento del tetto "va solo a beneficio" del suo occupante: il che non è vero. (quanto meno il solo)
Il calore che si disperde lo pagano tutti col maggior consumo: vero invece che è la contabilizzazione che attribuisce la maggior parte di questo costo all'ultimo piano.
A parità di erogazione starebbe più al freddo; a parità di temperatura avrebbe un extracosto sproporzionato.

Nelle case realizzate negli anni 60-70, non si contenevano le dispersioni: e la parità di temperatura era ottenuta (si spera) sovradimensionando i caloriferi man mano che si saliva di piano. In casi come questi mi sembra più equo prima cercare di provvedere tutti ad adeguare gli isolamenti dell'edificio e dell'impianto di distribuzione: poi si ripartisce in funzione di quanto uno volontariamente utilizza.
 

griz

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Professionista
Hai ragione. Io parlavo in generale: ammesso che la mansarda non sia un locale accessorio ma sia regolarmente considerata come volume abitabile, spesso si sente rispondere che l'isolamento del tetto "va solo a beneficio" del suo occupante: il che non è vero. (quanto meno il solo)
Il calore che si disperde lo pagano tutti col maggior consumo: vero invece che è la contabilizzazione che attribuisce la maggior parte di questo costo all'ultimo piano.
ok, il discorso mio è riferito all'uso abusivo delle mansarde che è il problema del nostro postante, è evidente che limitare una dispersione verso l'alto va a beneficio di tutti ma per l'appartamento che sta sotto all'altro appartamento che accede alla mansarda, che si trova ad avere un ambiente riscaldato al di sopra, non cambia niente quindi...
 

fabbrock

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Proprietario Casa
Basty avevo saltato un pezzo dell’accastamento:
Foglio 2 particella 501 subalterno 2 graffata alla particella 502 ( appartamento cantina e giardino)
categoria a/3


Foglio 2 particella 501 subalterno 9

(Box) metri q 31, categoria C/6
 

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