Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Buongiorno a tutti.
Per avere un'assemblea valida in seconda convocazione occorre la partecipazione di almeno un terzo dei condòmini che rappresentino almeno un terzo del valore del condominio, cioè almeno 334 millesimi.
Poniamo il caso un condominio di 21 immobili: la validità dell'assemblea si dovrebbe avere con la presenza di almeno 7 condòmini, che rappresentino almeno 334 millesimi; poniamo anche il caso che alcuni condòmini siano proprietari di più immobili: un condòmino ne ha tre e un altro quattro. Questi due condòmini, ai fini del computo della maggioranza o anche ai fini deliberativi, per quanto riguarda i millesimi, "contano", ovviamente, in base alla somma dei millesimi delle loro proprietà; ma, per quanto riguarda le teste, come contano?
In sostanza, il numero totale dei condòmini, cui va rapportato quello dei presenti in assemblea, sarà di 21 o sarà, come ritengo, di 16 (cioè 21-2-3)? Nel caso contassero per 3 o 4 teste ciascuno, si potrebbe verificare il fatto che si presentino solo i due condòmini (7 teste), che rappresentano più di 300 millesimi, e un'altra persona e l'assemblea potrebbe deliberare praticamente con 3 condòmini presenti. O, come penso, non è così?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Aggiungerei ancora un particolare: contano per una testa ciascuna delle compagini proprietarie distinte: se ad esempio una u.i. è del solo Tizio, ed una altra è in comunione tra Tizio, Caio e Sempronio, vengono considerate due proprietà distinte, quindi due teste in totale
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Avere la maggioranza dei millesimi è una cosa, avere la maggioranza delle teste, è altra cosa, deve essere presenti o rappresentate in sede di assemblea per poter deliberare e avere la maggioranza
 

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