Tetto comune sono obbligato a far entrare chiunque?

moralista ha scritto:

andare su un tetto non è da tutti

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sono perfettamente d'accordo

moralista ha scritto:

professionisti e attrezzati con delle imbragature

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ecco qui un pò meno. Le imbragature servono se sul tetto c'è la linea di vita. La linea di vita che è un cavo in acciaio che corre parallelamente sul colmo del tetto, chi lavora sul tetto deve avere l'imbragatura collegata con una corda alla linea di vita. Se la linea di vita non c' è l'imbragatura serve a poco.

moralista ha scritto:

se fosse l'antenna il problema anche altri condomini dovrebbero avere

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i televisori moderni, ed anche i vecchi decoder per ricevere il digitale terrestre, quando sintonizzano i canali già danno informazioni sulla qualità e potenza del segnale ricevuto. Se il segnale è scarso occorre puntare l'antenna verso un trasmettitore per cui segnale ricevuto è più potente e di buona qualità.

Luigi, se è un condominio, dovrebbe essere obbligatorio avere la linea vita, altrimenti sul tetto non ci va nessuno, con o senza imbragatura, o un ponteggio a norma di sicurezza

Luigi Criscuolo ha scritto:

io non capisco la differenza che hai fatto tra un tecnico ed un condomino: sono entrambi estranei. E se il tecnico viene con un aiutante cosa fai? Il tecnico si e l'aiutante no?

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L'aiutante dovrebbe essere un dipendente del tecnico, quindi assicurato: il condòmino, per questo motivo non deve salire sul tetto. Non è che essendo un condomino uno possa salire sul tetto per "vedere il panorama". Se non opportunamente attrezzato, anche con scarpe adatte, potrebbe fare danni a se stesso ed alle tegole.

moralista ha scritto:

se è un condominio, dovrebbe essere obbligatorio avere la linea vita,

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parole sante ma la installazione della linea vita è obbligatoria quando si fanno lavori in quota. Poi l'argomento dal D.lgs. 106/2009, riguardante i "Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto" , è passato alle Regioni e non tutte hanno legiferato in materia.
La linea vita è un dispositivo di ancoraggio anticaduta che segue le norme UNI EN 795:2012 (dispositivi mobili) e UNI 11578 (dispositivi permanenti), che permettono, con una serie di ancoraggi posti in quota, di agganciare in sicurezza gli operatori che stanno lavorando al montaggio di edifici prefabbricati o alla manutenzione di immobili.
Le leggi regionali impongono l’installazione di linee vita quando si eseguono interventi in quota di ristrutturazione di edifici esistenti e sulle nuove costruzioni. Quindi se non si sono fatti lavori che hanno richiesto l'installazione di linee vita permanenti i condomìni possono stare senza linee vita.

Gianco ha scritto:

il condòmino, per questo motivo non deve salire sul tetto

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il buon senso ti dovrebbe dare ragione ma, per esempio, in una città come Roma dove è stradiffusa l'antenna televisiva personale, non tutti ricorrono al tecnico, molti vanno sul tetto ed installano la propria antenna (vedi il condominio dove abito io dove si utilizza il terrazzino, a tasca, per stendere i panni che non usa più nessuno, pur avendo il tetto a falde.). Non credo, se non è riportato sul Regolamento di Condominio, che il condòmino che ha una servitù passiva di passaggio possa impedire ad un altro condòmino di salire sul tetto.

Luigi Criscuolo ha scritto:

Non credo, se non è riportato sul Regolamento di Condominio, che il condòmino che ha una servitù passiva di passaggio possa impedire ad un altro condòmino di salire sul tetto.

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Hai ragione, anch'io a casa mia mi sono sempre arrangiato in prima persona, però certamente il proprietario non può rendersi complice ed eventualmente responsabile se, salendo sul tetto, il condòmino dovesse avere un infortunio.

grazie a tutti per le risposte, qulcosa in più o qualche certezza in più siete riusciti a darmela.