Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mai ragionare per blocchi, bisogna ragionare a 360 gradi e se non si hanno le competenze specifiche bisogna almeno avere un idea di cosa fare e a chi rivolgersi.

I Comuni, in generale tutti gli Enti pubblici non sanno fare ciò che ho detto, e quando lo provano a fare...i risultati sono quelli che @Elisabetta48 ha fatto vedere nel suo video, ed in genere in tutti i video di Report, conosco il programma e lo seguo, e tutte le volte che parlano di problemi riscontro sempre il solito problema: il pubblico ragiona a blocchi o a compartimenti stagni, nel privato non puoi permettertelo!
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho competenze specifiche - non sono un'economista - sulla flax tax esistono 2 proposte: una dell'Istituto Bruno Leoni e una della Lega e differiscono non da poco almeno su i punti indicati da Elisabetta. Da quanto ho capito - e potrei aver frainteso tutto - la proposta 2 prevede una no tax aerea di circa 12 mila euro + 3 mila euro per ogni familiare a carico. Quel che resta viene tassato al x per cento.
Sarà che sono particolarmente disadattata ma io pago un commercialista perché il sistema tassazione/sgravi ecc è veramente molto complesso, almeno nei casi come il mio - e sono tanti - in cui il reddito è formato da lavori (incarichi) diversi tra loro a seconda del committente e non esiste un ordine professionale apposito.
Il suddetto commercialista spesso mi dice che quasi non ce la fanno neanche loro a star dietro alle circolari emesse dal Ministero. Quando lavoravo come dipendente era un sollievo: busta paga e basta. Per i liberi professionisti è un incubo - non solo la quantità ma la complessità. Pago tutte le tasse ma devo anche pagare qualcuno che mi consenta di non sbagliare o riduca al minimo gli errori possibili.
Ogni semplificazione è benvenuta.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ogni semplificazione è benvenuta.
Su questo, pieno accordo. Ma non ho chiaro cosa una tale tassazione comportebbe effettivamente. Ho appena fatto una passeggiata e ho visto un sacco di cantieri di ristrutturazioni in corso. Secondo me la possibilità di avere una buona detrazione sulla spesa ha dato una bella spinta a questi lavori. Se tolgono le detrazioni, cosa succederà? La minore aliquota (ammesso che per il ceto medio risulti nel complesso minore, cosa tutta da dimostrare) basterà a compensare l'eliminazione dei benefici fiscali?
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non lo so Elisabetta. Le detrazioni aiutano molto chi ha un reddito fisso (che non è una colpa, figuriamoci) un po' meno chi ha redditi autonomi e altalenanti. A titolo personale, sono una di quelle persone che si fa rilasciare fattura sempre e comunque. Le detrazioni - a me personalmente - non sono utilissime e questo ingenera un conflitto tra chi è nella mia situazione e chi si trova nell'altra. Conflitti legittimi. Se potessi pagare (legalmente si intende) meno tasse avrei più soldi sia per le migliorie edilizie sia per altro. Nel mio condominio romano stiamo per votare degli ineludibili interventi di manutenzione straordinaria ma alcuni condomini (non abbiamo morosi) sono in difficoltà: giovani coppie con figli, qualche pensionato con problemi di salute. A queste persone serve avere più denaro non più detrazioni.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Le "detrazioni" sono come gli "incentivi"....una "droga" utile ad illudere ma che 9 volte su 10 crea solo ulteriori problemi.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Le "detrazioni" sono come gli "incentivi"....una "droga" utile ad illudere ma che 9 volte su 10 crea solo ulteriori problemi.
Su questo non sono d'accordo. Se, appunto, uno ha capienza sono utili e penso abbiano contribuito sia a incentivare i lavori che a fare emergere un po' di sommerso.
Poi, certo, c'è l'abissale differenza tra il mondo dei dipendenti e quello dei lavoratori autonomi, nel bene e nel male. L'autonomo ha gli alti e i bassi e lo Stato nei loro confronti procede come uno schiaccia-sassi che quando le cose vanno male contribuisce ad affondarli, sull'altro versante l'evasione viene solo dal mondo degli autonomi, gli altri non potrebbero neanche volendo.
Un'ultima osservazione sull'equivalenza flat tax=semplificazione. Tutto sta a come verrebbe cucinata e servita. Io ci avevo creduto quando Tremonti prometteva la totale semplificazione legata alla cedolare secca: ricordate all'inizio quante complicazioni e quante circolari interpretative ci sono volute prima di arrivare a un minimo di certezze?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Poi, certo, c'è l'abissale differenza tra il mondo dei dipendenti e quello dei lavoratori autonomi, nel bene e nel male
Tranquilla: c'è "la livella" di Totò, d equiparare tutti.

In materia di detrazioni, è stata abolita la scaletta che rendeva più accelerato il rimborso per gli over ottantenni: quindi campa cavallo.

Altra specificità: gli eredi non "ereditano" le detrazioni se non mantengono il possesso degli immobili oggetto di detrazione (es. alloggi locati)

Di questo passo sembra che la mano sinistra tolga ciò che ha dato la mano destra.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
sull'altro versante l'evasione viene solo dal mondo degli autonomi, gli altri non potrebbero neanche volendo.
Fatti salvi i presenti nel forum, sommessamente questa è una pia bugia. Anche i lavoratori dipendenti possono evadere, per esempio con il doppio lavoro. Insegnanti che davano ripetizioni in nero, dipendenti che nel fine settimana lavoravano come elettricisti, avvocati assunti da aziende che esercitavano anche privatamente e senza denunciare. Insomma diciamo che gli evasori sono equamente ripartiti. Non nego che per un lungo periodo gli autonomi hanno avuto più facile vita qualora avessero voluto evadere ma non è più così da tanto tempo. A me non stupisce - anzi mi sembra credibile - che il proprietario di un negozio guadagni meno di un suo dipendente in regola con un bel contratto di quelli vecchi. Così come non credo che tutti i lavoratori della pubblica amministrazione siano lavativi.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Su questo non sono d'accordo. Se, appunto, uno ha capienza sono utili e penso abbiano contribuito sia a incentivare i lavori che a fare emergere un po' di sommerso.
Poi, certo, c'è l'abissale differenza tra il mondo dei dipendenti e quello dei lavoratori autonomi, nel bene e nel male. L'autonomo ha gli alti e i bassi e lo Stato nei loro confronti procede come uno schiaccia-sassi che quando le cose vanno male contribuisce ad affondarli, sull'altro versante l'evasione viene solo dal mondo degli autonomi, gli altri non potrebbero neanche volendo.
Un'ultima osservazione sull'equivalenza flat tax=semplificazione. Tutto sta a come verrebbe cucinata e servita. Io ci avevo creduto quando Tremonti prometteva la totale semplificazione legata alla cedolare secca: ricordate all'inizio quante complicazioni e quante circolari interpretative ci sono volute prima di arrivare a un minimo di certezze?
Non sono completamente d’accordo ci sono molti ex dipendenti che una volta licenziati e privato a mettersi in proprio lo hanno fatto facendo lavori e lavoretti in nero senza neanche uno straccio di P.IVA, e contribuiscono a fare concorrenza sleale verso chi paga le imposte ed ha costi organizzativi neanche paragonabili.

All’italiano di tutto ciò non gliene frega di meno, nessuna valuta costo-beneficio; al massimo valutano i costi senza tener conto delle differenze: non importa che non sia organizzato per lavorare e non abbia gli strumenti per farlo basta che costi meno e stop!
Questa è la triste realtà che emerge dalla mia esperienza lavorativa!
 

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