Si ok, ma, se il legittimario non è pretermesso, è difficile valutare se e di quale entità c'è stata una lesione di quota legittima.
Inoltre con sua rinuncia all'azione di riduzione in mano si presume di essere al sicuro.
Quella rinuncia andrà revocata ex art. 2901 c.c. prima di agire in surroga con la riduzione, e secondo me già li ci sarebbe da discutere perchè il legittimario assolutamente non era a conoscenza del pregiudizio nei confronti di eventuale creditore.
Poi nel caso di acquisto di beni derivati da disposizione testamentaria l'azione di restituzione non è nemmeno prevista dal codice civile.
C'è un'unica sentenza del 2001 ma un'altra del 1982, la n. 6052, che è in contrasto con essa, inoltre nel 2005 l'art. 563 c.c. è stato modificato ed in quell'occasione non è stato implementato con estensione ai beni derivanti da disposizione testamentaria.
Se non c'è altro che non sappiamo, secondo me non è nemmeno pacifico che l'azione di riduzione possa essere ottenuta... mah.
