Daniele 78

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Quoto sia prociotta che altri sulla sua linea.....chi non fa manutenzione (il terzo responsabile) non può intervenire sulla caldaia, e ciò è anche giusto nell'interesse di tutti (altrimenti a piacimento chiunque potrebbe entrarci e "pacioccare" sui comandi.

Solitamente si dovrebbe scegliere come Terzo responsabile una persona (solitamente un'installatore) disponibile a fare un certo tipo di servizio in ogni momento...o quasi (eccetto notte o festivi) comunque in grado di sistemare l'impianto in pochissimi gorni dall'avvenuto guasto o malfunzionamento.
 

Vik19

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti
Ho un problema riguardo alla centrale termica e all'accesso della stessa e mi accodo alla discussione.
E' comparsa nella bacheca condominiale una "Informativa" da parte della ditta incaricata della manutenzione della Centrale termica. I condomini vengono informati del fatto che sarà cambiata la serratura della centrale in quanto solo gli addetti di tale ditta possono accedere.
Pertanto eventuali svuotamenti anche parziali dell'impianto per effettuare manutenzioni sui termosifoni di casa propria, dovranno essere richiesti alla ditta, autorizzati dall'amministratore, il tutto alla modica cifra di 200€ + IVA.
In passato queste operazioni erano eseguite da uno dei portieri del condominio che mi risulta essere abilitato alla conduzione dell'impianto.
Ho protestato con l'amministratore in quanto:
a) Ritengo che per ogni evenienza una chiave deve comunque essere disponibile all'interno del condominio
b) La richiesta della ditta è particolarmente esosa e potrebbe quasi configurarsi come una estorsione. Inoltre tale tariffa non è stata sottoposta ad alcuna approvazione in assemblea ed è indicata come "spesa privata"
La risposta dell'amministratore è stata analoga ad alcune risposte viste qui: lo dice la normativa e non si può fare nulla. Per quanto riguarda l'esosità della pretesa, ha liquidato la cosa suggerendo l'utilizzo di una congelatubi invece di far svuotare l'impianto. Considerato che le tubazioni hanno circa 40 anni, mi sembra un suggerimento folle.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie
Vittorio
 

Daniele 78

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Buongiorno a tutti
Ho un problema riguardo alla centrale termica e all'accesso della stessa e mi accodo alla discussione.
E' comparsa nella bacheca condominiale una "Informativa" da parte della ditta incaricata della manutenzione della Centrale termica. I condomini vengono informati del fatto che sarà cambiata la serratura della centrale in quanto solo gli addetti di tale ditta possono accedere.
Pertanto eventuali svuotamenti anche parziali dell'impianto per effettuare manutenzioni sui termosifoni di casa propria, dovranno essere richiesti alla ditta, autorizzati dall'amministratore, il tutto alla modica cifra di 200€ + IVA.
In passato queste operazioni erano eseguite da uno dei portieri del condominio che mi risulta essere abilitato alla conduzione dell'impianto.
Ho protestato con l'amministratore in quanto:
a) Ritengo che per ogni evenienza una chiave deve comunque essere disponibile all'interno del condominio
b) La richiesta della ditta è particolarmente esosa e potrebbe quasi configurarsi come una estorsione. Inoltre tale tariffa non è stata sottoposta ad alcuna approvazione in assemblea ed è indicata come "spesa privata"
La risposta dell'amministratore è stata analoga ad alcune risposte viste qui: lo dice la normativa e non si può fare nulla. Per quanto riguarda l'esosità della pretesa, ha liquidato la cosa suggerendo l'utilizzo di una congelatubi invece di far svuotare l'impianto. Considerato che le tubazioni hanno circa 40 anni, mi sembra un suggerimento folle.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie
Vittorio
Il congelamento dei tubi viene fatto ogni qualvolta c’è la richiesta da parte del condomino singolo di dover fare manutenzioni sui termosifoni, senza dover svuotare l’impianto.
Non è un suggerimento folle, l’ho visto fare su impianti ben più vecchi del tuo (condomini anni 30/40) mai ristrutturati e non è successo nulla.

Tieni conto che per svuotare un impianto condominiale ti ci può voler qualche ora, non è immediato, per cui è motivata la richiesta di quei 200€.

No, nessuno oltre al terzo responsabile può avere la chiave della centrale termica solo il terzo responsabile (un installatore) può metterci le mani ai sensi del Dm 37/2008 (la nuova legge sulla certificazione degli impianti).

Capisci che se ognuno potesse entrare in Centrale Termica e fare da sè, farebbe grandi casini, anche perché oltre ad un impianto di riscaldamento regolato da centraline elettroniche oggi hai in più anche la centralina in caldaia che lavora insieme ai ripartitori di calore (installati su ogni singolo termosifone) per aiutare a suddividere i consumi tra i vari alloggi .
Qui alcune tracce:Caldaie: chi sono il responsabile e il terzo responsabile?
 

Vik19

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Grazie per la risposta, ma non sono d'accordo. Due anni fa, durante la ristrutturazione della cucina, ho dovuto sostituire una valvola del termosifone che perdeva.
Mi sono recato dal portiere, quello abilitato alla gestione dell'impianto, e lui ha parzialmente svuotato l'impianto. Tempo necessario circa 10 minuti.
Terminata la riparazione, ha provveduto a riempire di nuovo l'impianto. Il tempo complessivo dell'intervento, inclusa la sostituzione della valvola, 1 ora.
Pagare 200€ solo per lo svuotamento dell'impianto, scusate ma per me non è giustificato e si configura come una vera e propria estorsione, visto che in caso di necessità, io non ho alcuna possibilità di scelta e sono obbligato a rivolgermi per forza a loro.
 

Daniele 78

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Grazie per la risposta, ma non sono d'accordo. Due anni fa, durante la ristrutturazione della cucina, ho dovuto sostituire una valvola del termosifone che perdeva.
Mi sono recato dal portiere, quello abilitato alla gestione dell'impianto, e lui ha parzialmente svuotato l'impianto. Tempo necessario circa 10 minuti.
Terminata la riparazione, ha provveduto a riempire di nuovo l'impianto. Il tempo complessivo dell'intervento, inclusa la sostituzione della valvola, 1 ora.
Pagare 200€ solo per lo svuotamento dell'impianto, scusate ma per me non è giustificato e si configura come una vera e propria estorsione, visto che in caso di necessità, io non ho alcuna possibilità di scelta e sono obbligato a rivolgermi per forza a loro.
Ma tu hai un impianto autonomo o è uno centralizzato (in comune a tutti)?

1) Se tu vivi in un vecchio palazzo anni 40 con almeno 20 appartamenti in 10 minuti non scarichi una caldaia centralizzata, devi svuotare tutto l’impianto di tutti i condomini, se (come spesso capita) non c’è un sottocontatore per le letture dell’acqua, che infatti vengono poi suddivise ad occupante!

2) Se invece pur avendo la caldaia centralizzata hai il sotto contatore (puoi fare le tue letture) è diverso, e per svuotare l’impianto da te (o da altro condomino) basterebbe chiudere il contatore da te e fare il lavoro.

Nel primo caso devi per forza svuotare tutto l’impianto di tutto il condominio dalla caldaia centralizzata e ci può entrare solo il TERZO RESPONSABILE per fare i lavori.
Nel secondo caso, proprio perché non bisogna entrare in caldaia per chiudere tutto, puoi gestirlo da casa tua e chiudere SOLO la tua valvola lasciando tranquilli gli altri.
Ed a casa tua puoi fare ciò che vuoi.

C’è una bella differenza!
 
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Daniele 78

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Poi per avere un impianto in efficienza occorrerebbe ,prima di riempirlo, fare un lavaggio dello stesso in modo da evitare perdite di carico dovute a bolle d’aria nello stesso o residui nella stessa che provocano una riduzione abbastanza sensibile delle portate nei termosifoni!

Ovviamente ho visto fare questo genere di lavori da tecnici specializzati onde evitare poi mille grane dopo, persone che richiamano in****ate l’Amministratore perché hanno freddo dopo i lavori sull’impianto .
 

Vik19

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Sfortunatamente per me, vivo in un condominio con il riscaldamento centralizzato, in un palazzo di 8 piani.
Per svuotare l'impianto per la mia scala, fino al mio piano, ci sono voluti 10 minuti di orologio. 200€ + IVA per questo sono una rapina, legalizzata magari, ma una rapina.
Se il portiere era qualificato prima per gestire l'impianto qualcuno mi deve spiegare perchè adesso non lo sia più.
Non sto dicendo di voler andare in prima persona in centrale, ma che ci deve essere qualcuno nel condominio in grado di gestire l'impianto per ogni evenienza. Lo svuotamento e successivo riempimento dell'impianto, non sono una operazione di manutenzione ma di normale gestione, pertanto non vedo perchè debba intervenire una ditta che fa manutenzione e che chiede uno sproposito per una operazione banale.
Per quanto riguarda congelare i tubi, mi dispiace ma la fisica e la chimica non sono una opinione: l'acqua è l'unico composto che passando dallo stato liquido a quello solido aumenta di volume, come ben sanno tutti quelli che hanno subito danni alle tubazioni in seguito alle gelate. Se lei non è convinto, riempia una bottiglia di vetro d'acqua, la tappi e la metta nel freezer di casa, e poi guardi che succede.
Il fornitore di acqua potabile nella casa di mio figlio, ha inviato un sms a tutti i suoi clienti chiedendo di avvolgere le tubazioni e il contatore con panni di lana per cercare di evitarne il congelamento, in occasione dell'arrivo di aria siberiana della scorsa settimana. Siamo tutti cretini?
 

Daniele 78

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Sfortunatamente per me, vivo in un condominio con il riscaldamento centralizzato, in un palazzo di 8 piani.
Per svuotare l'impianto per la mia scala, fino al mio piano, ci sono voluti 10 minuti di orologio. 200€ + IVA per questo sono una rapina, legalizzata magari, ma una rapina.
Se il portiere era qualificato prima per gestire l'impianto qualcuno mi deve spiegare perchè adesso non lo sia più.
Non sto dicendo di voler andare in prima persona in centrale, ma che ci deve essere qualcuno nel condominio in grado di gestire l'impianto per ogni evenienza. Lo svuotamento e successivo riempimento dell'impianto, non sono una operazione di manutenzione ma di normale gestione, pertanto non vedo perchè debba intervenire una ditta che fa manutenzione e che chiede uno sproposito per una operazione banale.
Per quanto riguarda congelare i tubi, mi dispiace ma la fisica e la chimica non sono una opinione: l'acqua è l'unico composto che passando dallo stato liquido a quello solido aumenta di volume, come ben sanno tutti quelli che hanno subito danni alle tubazioni in seguito alle gelate. Se lei non è convinto, riempia una bottiglia di vetro d'acqua, la tappi e la metta nel freezer di casa, e poi guardi che succede.
Il fornitore di acqua potabile nella casa di mio figlio, ha inviato un sms a tutti i suoi clienti chiedendo di avvolgere le tubazioni e il contatore con panni di lana per cercare di evitarne il congelamento, in occasione dell'arrivo di aria siberiana della scorsa settimana. Siamo tutti cretini?
I portieri da che mondo e mondo non sarebbero qualificati per questi lavori, dato che comunque devono e/o dovrebbero rilasciare una Dichiarazione di Conformità sui lavori che vanno a fare e senza la Dichiarazione di Conformità per una Centrale Termica ad oggi si hanno problemi anche con l’Agibilità dell’Edificio dato che la Dichiarazione di Conformità ne sarebbe un elemento necessario. Ad oggi! Pena la perdita dei requisiti della stessa, e non è proprio un danno da poco per sanare la questione dopo!

Poi in casa propria si può decidere quello che si vuole ma sulle parti comuni no, la legge oggi richiede altro. I riferimenti per la Conformità sono il Dm 37/2008!

Non faccio ne l’installatore ne ho parenti ma so benissimo cosa può succedere non avere una Conformità d’impianto su un edificio!

Bosetti & Gatti - d.m. n. 37/2008 (impianti)

Rimando anche all’art.15 (sanzioni) per il non rispetto della presente legge, sono molto pesanti anche solo quelle pecuniarie!
 
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Vik19

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Proprietario Casa
Mi sembra che il punto focale qui sia la classificazione dell'intervento. Io ritengo che il riempimento e lo svuotamento dell'impianto non sia da considerarsi un intervento manutentivo ma di semplice gestione. Riporto qui quanto scritto nell'art 2 comma 1 lettera d) del DM 37/2008:
"d) ordinaria manutenzione: gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d'uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell'impianto su cui si interviene o la sua destinazione d'uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore;"
e quanto previsto dall'art 10 comma 1 dello stesso DM:
"1. La manutenzione ordinaria degli impianti di cui all'articolo 1 non comporta la redazione del progetto né il rilascio dell'attestazione di collaudo, né l'osservanza dell'obbligo di cui all'articolo 8, comma 1, fatto salvo il disposto del successivo comma 3."
Interventi di manutenzione ordinaria quali lo svuotamento dell'impianto (vedi parte evidenziata dell'art 2) non sono soggetti né alle prescrizioni dell'art 8 né al rilascio di dichiarazione di conformità.
La pretesa della ditta è pertanto totalmente infondata
 

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