maribinda

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Mmmh.
Quelli che citi di solito si "sfociano" sul tetto (onde evitare cattivi odori)
In certi vecchi impianti termici si mettevano delle valvole di sfiato nel punto più alto dell'impianto (e per questioni estetiche andavano nel sottotetto.
Ooops, mi scuso se non sono stata chiara. Tali sfiati (tubicini del diametro di un dito con una valvola sulla sommità) hanno le stesse funzioni delle normali valvoline sui termosifoni che servono a scaricare l'aria.
Non comprendo un particolare: se l'impianto era centralizzato e tali sfiati servivano a tutti... perché dici che servono solo a lui che si è disaccato?
Il resto dell'impianto come può funzionare senza?
Hai ragione...ora comprendo che ho tralasciato la cosa più importante e cioè che dopo che l'altro proprietario si è reso autonomo tagliando (nel vero senso della parola) i tubi che lo collegavano anche al mio, io mi sono rifatta l'impianto collegandomi e utilizzando un'altra caldaia già esistente nella soffitta/mansarda (che ho acquistato assieme al primo piano). Ecco dunque che, come esponevo nella mia prima lettera, mi ritrovo in soffitta questi sfiati del vecchio impianto che ormai servono solo a lui ed altri tubi in parete al primo piano dove stavano i precedenti termosifoni e che ho dovuto coprire con cartongesso...non so se mi sono espressa più chiaramente. Ora il mio quesito è: essendo queste le premesse, ho diritto di chiedere la loro rimozione a sue spese o...me li devo tenere vita natural durante...sulla mia proprietà?. Grazie mille (aggiungo che il suo avvocato mi ha risposto di no, ovviamente, richiamando la "destinazione del padre di famiglia")
Marisa
 

Dimaraz

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Vi sono delle irregolarità perché il tuo vicino comproprietari non poteva tagliare impianti comuni e farne un uso privato.
Tu hai errato nell'accettare il torto e trovare un altra sistemazione.

Non puoi contestare l'usufrutto che rimane ma contestare l'appropriazione indebita ...usandola come minaccia di rivalsa qualora la controparte non accetti di togliere i tubi (e servitù) senza passare da un Giudice.
 

maribinda

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Vi sono delle irregolarità perché il tuo vicino comproprietari non poteva tagliare impianti comuni e farne un uso privato.
Tu hai errato nell'accettare il torto e trovare un altra sistemazione.

Non puoi contestare l'usufrutto che rimane ma contestare l'appropriazione indebita ...usandola come minaccia di rivalsa qualora la controparte non accetti di togliere i tubi (e servitù) senza passare da un Giudice.
Grazie mille...purtroppo non è che ho accettato il torto...mi son ritrovata con sorpresa questo "scherzetto" dopo il rogito, accidenti. La saluto. Buona notte
 

Luigi Criscuolo

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l'altro proprietario si è reso autonomo tagliando (nel vero senso della parola) i tubi che lo collegavano anche al mio, io mi sono rifatta l'impianto collegandomi e utilizzando un'altra caldaia già esistente nella soffitta/mansarda (che ho acquistato assieme al primo piano).
mi son ritrovata con sorpresa questo "scherzetto" dopo il rogito,
mi ritrovo in soffitta questi sfiati del vecchio impianto che ormai servono solo a lui ed altri tubi in parete al primo piano dove stavano i precedenti termosifoni e che ho dovuto coprire con cartongesso...
Di solito il riscaldamento condominiale ha la centrale termica nel piano più basso questo perché l'acqua calda circola meglio e le eventuali bolle d'aria, che sono anch'esse calde, vanno verso l'alto per una questione di fisica termica. Ecco perché hanno messo le valvole di sfogo dell'aria dei tubi in prossimità del soffitto. Trovo strano che le valvole del proprietario dell'appartamento del piano di sotto teli trovi nel tuo appartamento: il progettista avrebbe dovuto metterle nella soffitta/mansarda.
Trovo altrettanto strano, e da denuncia, il fatto che il proprietario del piano di sotto si sia staccato unilateralmente dal riscaldamento comune senza avere avuto il consenso dell'altro proprietario, e sopratutto senza consentire all'altro proprietario di continuare ad usare l'impianto di riscaldamento esistente. Dovresti chiarire questo fatto.
Ora, se hai comprato la mansarda, penso che tu l'abbia vista prima di decidere l'acquisto, e l'hai comprata nello stato in cui si trova. Le tubazioni costituiscono una servitù di passaggio, se sono a vista tu le puoi coprire con uno scatolare (ma se funzionassero tu perderesti l' apporto calorico del tubo mandata) lasciando però la possibilità di accesso alle tubazioni medesime per la loro manutenzione. Il fatto che i tubi non siano più usati non significa automaticamente che la servitù sia cessata. Bisognava pretendere al momento del distacco di rimuovere i propri tubi e ti apportare le modifiche affinché chi non si era distaccato potesse continuare ad usare la caldaia.
 

Dimaraz

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Luigi Criscuolo

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tali "valvole" sono nella mansarda
se stanno in mansarda allora è tutto regolare dal punto di vista impiantistico. E' probabile che il progetto sia stato fatto per colonne montanti e di regola nel punto più alto non solo ci sono le valvole ma anche un serbatoio di espansione per recuperare il fluido termovettore che esce per spurgare dalle bolle d'aria i piani più bassi.
Comunque il nocciolo del problema è che il fatto che un comproprietario abbia dismesso l'impianto questo non significa che un altro proprietario possa levare i tubi che lui usava una volta. Dovevano essere tolti dal medesimo proprietario.
 

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