chiaraphilip

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Conduttore
Buongiorno, divido un appartamento in affitto con un altro ragazzo, le utenze di luce e gas sono state intestate a me. Il problema sorge perché per "facilitare" determinate operazioni di pagamento, lui è stato molto favorito, insomma in tutti i conteggi che sono stati fatti io ci ho sempre perso e lui guadagnato molto, inoltre a causa di un problema con la segnalazione del cambio nuovo contatore, non vuole pagare le bollette in quanto stimate a un altro contatore. Adesso per motivi di salute, mi sono dovuta assentare da questa casa per quasi un mese, prima di andarmene ho preso autolettura del contatore gas 497. Inizialmente non pensavo di stare via così tanto, perché questi problemi non sai mai quanto tempo possano rubarti. Dopo neanche una settimana, a causa di un problena sulla sosituzione di ottobre del contatore, ho chiesto al coinquilino di dirmi quanto fossero gli smc quel giorno ed erano già 545, ovvero quanto più o meno spendiamo insieme in 3 settimane. Quindi immaginate a quanto sia arrivato dopo quasi un mese. Ho chiesto al coinquilino di conteggiare gli smc di quando sono partita e di quando sono arrjvata e di pagarli solo lui, in quanto oltre ad essere stato un consumo eccessivo,non ero presente. La sua risposta è stata negativa. Come posso avvallare la mia tesi in qualche modo? Purtroppo le utenze sono intestate a me. Grazie
 

Gianco

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Professionista
Bene avresti fatto a fare la lettura al momento della partenza e sottoscrivere con il coinquilino un verbale anche se sintetico. Capisco che praticamente questa soluzione è facile a pensarla a posteriori e difficile a proporla sul momento perché dovresti partire dal presupposto che l'altro potrebbe fregarti. Purtroppo quando te ne accorgi ne farai tesoro per la prossima volta. Pazienza! non ti posso dire altro. Anch'io mi sarei fidato di uno con il quale condivido molto e ci vivo assieme. Si è dimostrato poco galantuomo: parassita. Adesso hai imparato a conoscerlo. Auguri per il futuro.
 

chiaraphilip

Membro Attivo
Conduttore
Si ho fatto l'autolettura sia alla partenza che all'arrivo.. purtroppo c'è gente che pensa solo a sfruttare le persone senza rispetto e senza coscienza, perché anche se non c'è un verbale si dovrebbe avere un minimo di buon senso, almeno con chi condividi una casa. Infatti già mi sento costretta quasi a recedere dal contratto di locazione, non solo per il motivo esposto in questo post. Grazie per la sua risposta. Ne attendo altre.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Assodato che il c.d. coinquilino è un gran fanfarone e un disonesto, è anche non vero che, in caso di tua assenza, la bolletta debba essere pagata esclusivamente da lui.
Nonostante la tua assenza, ed anche nel caso in cui anche l'altro abitante, fosse stato assente, per lo stesso numero di giorni ed in contemporanea con te, una bolletta bisogna pagarla per i "costi fissi".
Pertanto dovresti partecipare pro-quota. Se i costi fissi sono per es. il 40% (bisogna verificare a quanto ammontano nel vostro caso concreto), dovresti contribuire con la metà di tale tipo di costo, il resto, oltre al consumo, va a carico del "coabitante".
Perché se la bolletta riporta consumo zero devo comunque pagare?
La bolletta dell’energia spiegata: il Foglio del Dettaglio | Segugio.it
 
Ultima modifica:

Dimaraz

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Proprietario Casa
è anche non vero che, in caso di tua assenza, la bolletta debba essere pagata esclusivamente da lui.

Tralasciando i commenti sul coinquilino quanto ripreso è considerazione valida ed incontrovertibile:
se ti assenti per motivi tuoi non puoi pretendere che i costi restassero a carico del coinquilino.

Quando accetti di condividere con uno sconosciuto diventa imoerativo fissare tutto con dei contratti precisi e ben studiati.
 

chiaraphilip

Membro Attivo
Conduttore
Va bene, quindi, da quello che scrivete, io posso proporre quello che voglio, ma lui non è obbligato a farlo. Purtroppo lui è sempre in casa, io invece torno dalla famiglia tipo 3 settimane a natale, 3 settimane a marzo, poi pasqua ecc, non esiste il discorso che ogni tanto ci vado di sotto io e ogni tanto tu in questo caso, perché va sempre a mio discapito. Cmq non avrei fatto questo discorso, ma per un problema al contatore, in questi mesi l'ho dovuto monitorare e ho visto che da solo in una settimana ha consumato quanto insieme in 3 settimane, della serie quando il gatto non c'è i topi ballano. E quando siamo insieme in casa, io accendo e lui spegne, quindi non è che sono io che voglio stare al freddo e consumare poco. O forse non era solo, e la persona che gli faceva compagnia era particolarmente freddolosa. Grazie per le risposte.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Perdona la franchezza ma non si comprende cosa tu stia cercando.
Se ti serviva uno sfogo ok...ma non esistono consigli da poterti dare per far acquistare buona creanza al tuo coinquilino.
Hai accettato di fare una "società" senza curarti di "contrattualizzare" delle regole precise...in pratica hai lasciato "carta bianca" e ora hai un solo rimedio:rompi la "società".

Un vecchio "personaggio" locale diceva: l'unica società in cui non ci sono soprusi fra i soci è quando i soci sono "dispari" ma meno di 3.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
O forse non era solo, e la persona che gli faceva compagnia era particolarmente freddolosa.
Quelli che conosco io, me compreso, quando sono in compagnia, secondo le regole, scaldano. Gli altri, probabilmente (certamente) hanno il "termostato" mal regolato.
Scusa la battuta cretina, ma non è pensabile un comportamento simile.
 

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