Terreno frazionato in due unita' come riportarlo in nuova voltura

basty ha scritto:

Nella successione interessa indicare solo gli estremi della particella e la rendita catastale complessiva, per calcolare le imposte: ora la denominazione della particella è la stessa per le due porzioni (Comune, Foglio+particella): la rendita da indicare sarà la somma delle rendite attribuite alla porzione a+ quella della porzione b (come ti ha suggerito la Agenzia delle Entrate)

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Ok sulla successione ci siamo per quanto riguarda la voltura nuova faccio sempre la sommatoria di tutto redd, part ecc attribuendo 1/3 ad ognuno deitre eredi giusto?

dragone ha scritto:

Ok sulla successione ci siamo per quanto riguarda la voltura nuova faccio sempre la sommatoria di tutto redd, part ecc attribuendo 1/3 ad ognuno deitre eredi giusto?

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Premetto che sono un autodidatta, è comunque necessario ci intendiamo con le terminologie.

Se stiamo parlando di voltura, per quel che mi risulta non viene mai chiesta la rendita , o meglio non la vedo riportata come dato del modulo. (mi riferisco a quello telematico, in vigore prima del 15 marzo 2018)
Nel quadro di intestazione si riportano solo i dati del dichiarante ed i riferimenti alla dichiarazione di successione.

Nel quadro successivo A1, ammesso che si sia optato per il tipo di voltura per afflusso, si devono ricomprendere anche i soggetti non interessati alla successione/eredità, ma che possiedono quote del bene. Si riportano quindi tutti i nominativi che partecipano alla comunione con i rispettivi diritti e quote: il totale delle quote/diritti deve essere 100% .
Nel quadro B1 si elencano invece i dati (Comune Foglio Particella) dei terreni interessati alla voltura, e con ripartizione delle quote/diritti omogenea.

Non vedo quindi il riferimento alla rendita catastale.

La rendita si indica solo nel mod. 4 della dichiarazione di successione: servirà per il calcolo delle imposte ipocatastali da versare.

Avevo risposto ed inviando erano partiti in automatico quattro copie: tre le ho eliminate, la quarta è scomparsa.

dragone ha scritto:

Foglio 47 part 40 unita colt a sem unit colt b uliveto

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Ora la ripropongo:
partendo dai dati forniti da dragone ed integrati con ipotesi:
foglio 47 mappale 40 subalterno AAA seminativo ha 1.00.00 R.D. 10,00 R.A. 0,80
-------------------------------------- BBB uliveto ha 0.50.00 R.D. 15,00 R.A. 1,20
unendoli diventerà
foglio 47 mappale 40 uliveto ha 1.50.00 R.D. 45,00 R.A. 3,60
Si ripropone la superficie totale applicando le tariffe della qualità più pregiata. Lo Stato mica ci deve perdere.

Questa non l'ho capita

Forse così la capisci meglio.

perché agea a diviso d'ufficio una proprietà privata?

Gianco ha scritto:

Forse così la capisci meglio.

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Se vuoi essere utile, spiega. Altrimenti puoi anche non rispondere

moralista ha scritto:

perché agea a diviso d'ufficio una proprietà privata?

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Non ha "diviso": ha preso atto delle variazioni colturali riscontrate. La rendita è legata alla cultura agricola

basty ha scritto:

Se vuoi essere utile, spiega. Altrimenti puoi anche non rispondere

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Scusa, avevo integrato il mio intervento precedente e mi sono scordato di farlo notare. Comunque, cerco di spiegare la prassi catastale.
Ogni qualvolta si varia la destinazione di un terreno o di parte di esso, bisogna aggiornare la partizione e richiedere il cambio di coltura. Ovviamente il dovere introdurre un frazionamento costa ed i proprietari non sanno che dovrebbero seguire queste regole. Adesso con i contributi dati agli agricoltori e per evitare che questi dichiarassero una qualità superiore per ottenere maggiori contributi o sfruttassero la qualità esistente nei registri sebbene fosse stata estirpata, si sono avvalsi delle carte dell'ARGEA aggiornate con i rilievi aerofotogrammetrici. Per recuperare le tasse evase dalle colture censite con qualità inferiore, hanno provveduto a variare le parti di territorio e quindi di ciascuna particella interessata assegnandole la superficie desunta da detti rilievi variando la qualità con quella reale e non potendo variare sia le mappe, hanno optato per frazionare d'ufficio solo sugli archivi meccanografici. Per evitare di inserire altri numeri che avrebbero creato confusione hanno diviso la particella in subalterni letterari con tre lettere maiuscole.
Faccio un esempio riproponendo i dati forniti da dragone, integrati:
Originariamente:
foglio 47 mappale 40............................seminativo ha 1.50.00 R.D. 15,00 R.A. 1,20
Variazione d'ufficio:
foglio 47 mappale 40 subalterno AAA seminativo ha 1.00.00 R.D. 10,00 R.A. 0,80
......................................................BBB uliveto........ha 0.50.00 R.D. 15,00 R.A. 1,20
Dovendo fare qualsiasi operazione occorrerà chiedere all'ufficio la fusione per ottenere la superficie catastale intera e l'ufficio la eseguirà così:
foglio 47 mappale 40.............................uliveto........ha 1.50.00 R.D. 45,00 R.A. 3,60
Si ripropone la superficie totale applicando le tariffe della qualità più pregiata. Lo Stato mica ci deve perdere.
P.S. ho messo i puntini per accolonnare.

Gianco ha scritto:

Lo Stato mica ci deve perdere.

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Mica ci deve perdere, e fin li sta bene.
Ma mica ci deve guadagnare....
Dove sta scritto che la rendita della particella originaria debba essere valutata con la coltura superiore?. Io farei ricorso....
1) Tecnicamente non viene identificata una nuova particella
2) Vengono attribuite due rendite differenziate in funzione di colture diverse sui due lotti
3) Se si facesse eseguire un vero frazionamento certamente non verrebbe come risultato l'effetto che descrivi.

Gianco ha scritto:

Dovendo fare qualsiasi operazione occorrerà chiedere all'ufficio la fusione per ottenere la superficie catastale intera e l'ufficio la eseguirà così:

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Anche qui per ottenere la superficie catastale intera, a casa mia basta fare una somma.
Cosa che applicherei anche alla RD e RA

Mica si sono premurati di aggiornare d'ufficio la cultura di alcuni terreni da me ereditati, ancora classificati vigneto o seminativo, quando da almeno 40 anni sono una sorta di boscaglia (in piemontese zerbi=gerbido)